Il Partito Radicale annuncia una piattaforma di Web TV in violazione del regolamento quando questo entrerà in vigore.
Riportiamo di seguito la dichiarazione di Luca Nicotra, segretario di Agorà Digitale e Marco Cappato, presidente di Agorà Digitale.
Ci auguriamo che l’Autorità Garante per le Comunicazione non confermi la volontà di introdurre nuova burocrazia, autorizzazioni e balzelli per chi, anche professionalmente e commercialmente, vuole fare informazione nuova in Italia tramite web tv o web radio. Se invece l’ottusità burocratica dovesse prevalere, annunciamo fin da ora che martedi’ 30 novembre presso la sede del Partito Radicale, e tramite il sito www.hackthegov.it, presenteremo la nostra piattaforma di Web TV che abbiamo intenzione di condurre in violazione del regolamento quando questo entrerà in vigore.
Con questa iniziativa ci rivolgiamo all’Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni riunita oggi per discutere le nuove norme. Ad essa diciamo che non è sufficiente creare la riserva indiana delle web tv o web radio amatoriali, ma è necessario un regolamento che nella sostanza rigetti il principio dell’equiparazione delle regole dell’industria radiotelevisiva italiana ad Internet. La forza della rete è sempre stata quella di rappresentare innovazione, anche nel campo dell’informazione professionale, senza la necessità di chiedere autorizzazioni, pur nel rispetto delle leggi. Conosciamo purtroppo molto bene quale sarà la fine del web se esso verrà assoggettato alle stesse regole che hanno portato all’attuale disastro del sistema radiotelevisivo italiano.