Mountain View, Unioncamere e il ministero per lo Sviluppo hanno messo in palio 20 borse di studio per giovani futuri imprenditori per digitalizzare 20 distretti industriali per favorire la competitività con l’estero
Google, che ha recentemente trovato in Twitter un nuovo concorrente in materia di raccolta news, ha avviato un progetto per lo sviluppo e la digitalizzazione di 20 distretti industriali nel nostro Paese in collaborazione con il ministero per lo Sviluppo e Unioncamere.
Export e Made in Italy i settori su cui puntare
Google ha messo in palio 20 borse di studio per neo-laureati e giovani al di sotto di 28 anni per creare delle start up in poli industriali strategici della Penisola al fine di “favorirne la competitività sui mercati internazionali”, come ha sottolineato Ferruccio Dardanello, presidente Unioncamere.
Così come il Wi-Fi gratis offerto alle aziende della Silicon Alley, anche questo progetto targato Google punta a creare nuove opportunità di business e di crescita. Mountain View ha messo a disposizione 120mila euro suddivisi in parti uguali in 20 borse di studio. “E’ la prima volta che Google realizza un progetto del genere nel mondo – spiega Giorgia Abetino, responsabile Relazioni istituzionali di Google in Italia – e speriamo di replicarlo in altri Paesi”. La scelta dei distretti ha tenuto conto della loro vocazione verso l’export e la valorizzazione del Made in Italy. “La via dell’export – aggiunge Dardanello – è quella che, in questi anni difficili, sta tenendo a galla l’economia italiana. Sempre più imprese intendono approfittarne ma senza il valore aggiunto della conoscenza e del know-how digitale, soprattutto se l’azienda è di piccole dimensioni, è difficile competere su questi mercati”.
3 distretti solo in Campania
Dei 20 distretti selezionati, tre appartengono alla Campania: il conciario di Solofra (Avellino); il tessile di Sant’Agata dei Goti-Casapulla (Benevento) e l’agro-alimentare di Nocera Inferiore-Gragnano (Salerno). Per poter ricevere la borsa di studio è necessario avere la residenza o aver studiato nella Regione in cui si trova il distretto in cui si vuole iniziare la propria attività. Inoltre, sono richieste una “conoscenza approfondita del contesto locale, economico e sociale” oltre a competenze di marketing, economia, web.
Per scaricare il bando clicca qui
I 20 distretti
– Casalinghi Omegna-Varallo Sesia-Stresa (Verbania)
– Alimentare e bevande di Canelli-Santo Stefano Belbo (Cuneo)
– Metalmeccanico di Lecchese (Lecco)
– Ittico di Rovigo (Rovigo);
– VeronaModa (Verona);
– Componentistica e termoelettromeccanica (Pordenone)
– Sedia (Udine)
– Mobile imbottito di Forlì-Cesena (Forlì-Cesena)
– Piastrelle di Sassuolo (Modena)
– Concia di S. Croce sull’Arno (Pisa)
– Orafo di Arezzo (Arezzo)
– Calzature Fermano-Maceratese (Macerata)
– Tessile-abbigliamento in cashmere (Perugia)
– Ceramica di Civita Castellana (Viterbo)
– Tessile della Maiella (Chieti)
– Conciario di Solofra (Avellino)
– Tessile di Sant’Agata dei Goti-Casapulla (Benevento)
– Agro-alimentare di Nocera Inferiore-Gragnano (Salerno)
– Abbigliamento salentino (Lecce)
– Sughero di Calangianus-Tempio Pausania (Sassari)