Il gruppo degli AnonGhost ha annunciato il lancio di #OpIsrael Reborn, un’altra campagna in difesa della Palestina
Domani sarà l’11 settembre, il dodicesimo anniversario dell’attentato terroristico alle Torri Gemelle. Un giorno da ricordare per milioni di cittadini di tutto il mondo come punto di rottura tra la storia recente e quella futura basata sulla corsa alla protezione e prevenzione di ulteriori minaccia orientali. Un giorno che anche Anonymous vuole far ricordare ma in senso contrario. Gli hacktivisti hanno lanciato la seconda #OpIsrael proprio in occasione del prossimo 11 settembre come campagna digitale contro gli alleati Israele e Stati Uniti.
La dichiarazione di guerra
“Ciao Israele, noi siamo gli stessi che ti hanno colpito il 7 aprile 2013 e adesso siamo tornati per punirvi. AnonGhost è dappertutto. Non c’è nessun Israele sulla mappa, nessuno vi riconosce perchè vi è la Palestina” – hanno scritto gli hacker su diversi siti già “defacciati”. Nonostante le minacce di colpire e spegnere diversi siti affiliati al governo, gli esperti dicono che i danni che gli hacker potrebbero causare sono di rilevanza minore.
L’annuncio su YouTube
Un video in lingua inglese su YouTube ha invitato gli hacker musulmani di tutto il mondo a partecipare all’iniziativa di domani. Partita diverse settimane fa, la #OpIsrael Reborn ha già causato alcuni disservizi su obiettivi israeliani di certo non strategici come una società specializzata in piscine di nome Aquapool, una compagnia di interior design e un outlet per bambini.