SCM Group centralizza l’architettura IT con Aruba Enterprise

SCM Group centralizza l’architettura IT con Aruba Enterprise

Cloud ibrido, colocation e disaster recovery, la roadmap trasformativa di SCM Group che guarda al futuro con soluzioni IT integrate e sostenibili grazie alle soluzioni personalizzate di Aruba Enterprise

SCM Group, leader mondiale nella produzione di tecnologie per la lavorazione di un’ampia gamma di materiali, dal legno ai materiali compositi, dalla plastica al metallo, dal marmo al vetro, ha intrapreso un ambizioso progetto di modernizzazione della propria infrastruttura IT, affidandosi all’esperienza di Aruba Enterprise. Con un fatturato di 900 milioni di euro nel 2023, oltre 4.000 dipendenti e una presenza capillare in cinque continenti, il Gruppo aveva bisogno di un sistema informatico all’avanguardia, capace di sostenere la rapida crescita e affrontare le sfide di un mercato in costante trasformazione.

L’infrastruttura IT preesistente, sviluppatasi nel tempo in modo reattivo alle esigenze del momento, presentava diversi elementi che potevano fungere da freno all’innovazione e alla scalabilità come la presenza di numerose server room distribuite nelle varie sedi, la necessità di gestire sistemi e applicazioni legacy e una strategia di disaster recovery da finalizzare. Per far evolvere la propria infrastruttura, il team IT di SCM Group ha collaborato con la squadra di progettazione di Aruba Enterprise per definire una soluzione su misura.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Il risultato è un’architettura ibrida che integra un cloud privato con un ambiente in colocation presso il data center di Ponte San Pietro (Bg), il tutto interconnesso con un sito di disaster recovery nel data center di Arezzo. «Abbiamo elaborato un piano per integrare le risorse distribuite nelle diverse server room delle nostre sedi, mettendo in sicurezza il nostro data center e dotandolo della resilienza necessaria per gestire in modo sicuro le sfide del gruppo in forte crescita e la cui presenza internazionale richiede sistemi operativi perfettamente funzionanti h24, senza interruzioni» – spiega Andrea Landini, CIO di SCM Group.

Leggi anche:  Rischio ICT, fornitori e subfornitori alla prova

GLI OBIETTIVI DEL BUSINESS

Questa soluzione ha permesso di raggiungere molteplici obiettivi. Prima di tutto la centralizzazione e il consolidamento delle risorse IT. Migrando i sistemi da diverse server room a un ambiente centralizzato, si è ottenuta una maggiore efficienza nella gestione e nel monitoraggio dell’infrastruttura. L’adozione di tecnologie all’avanguardia, inoltre, ha permesso di migliorare le prestazioni dei sistemi, aumentando la velocità di elaborazione e la capacità di storage. Per non dimenticare la business continuity e il disaster recovery. La presenza di un sito di disaster recovery geograficamente separato garantisce la continuità operativa in caso di eventi imprevisti, proteggendo i dati e le applicazioni critiche. In definitiva la soluzione ibrida progettata per SCM Group esprime tutti i suoi vantaggi consentendo di gestire in modo specifico i sistemi legacy e di mantenere alcuni asset locali, rispondendo così alle esigenze specifiche delle diverse sedi del Gruppo.

GLI STEP DELLA MIGRAZIONE

La migrazione al nuovo sistema è stata eseguita con la massima attenzione alla continuità operativa, evitando interruzioni ai processi aziendali. Il risultato è un’infrastruttura IT più resiliente, scalabile e sicura, in grado di supportare la crescita del business e di adattarsi alle future esigenze. Ma il percorso di trasformazione digitale di SCM Group non si ferma qui. L’accelerazione del business a livello globale e le nuove sfide poste da Industria 4.0 e dalla sostenibilità ambientale hanno reso necessario un ulteriore passo avanti. Grazie alla consolidata partnership con Aruba Enterprise, il gruppo ha avviato un nuovo piano di aggiornamento e ampliamento tecnologico, che prevede l’implementazione di soluzioni innovative per l’automazione dei processi, la gestione dei dati e l’efficientamento energetico. L’infrastruttura di SCM Group sarà in grado di gestire circa 10mila utenti tra interni ed esterni con una capacità storage di 260 terabyte, oltre ad altri 700 terabyte impegnati per i backup. Insomma, quella tra SCM Group e Aruba Enterprise rappresenta un esempio virtuoso di come la tecnologia possa essere un motore di crescita e di innovazione per le imprese. Attraverso l’approccio personalizzato e la costante attenzione alle esigenze del cliente, Aruba Enterprise ha saputo accompagnare SCM Group nel suo percorso di trasformazione digitale, fornendo soluzioni concrete per affrontare le sfide del presente e del futuro.

Leggi anche:  Come le aziende ripenseranno i dati nel 2024