SPORTLER, innovazione IT per crescere nello sport

SPORTLER, innovazione IT per crescere nello sport

Lo storico marchio italiano rinnova la sua infrastruttura IT con Aruba Enterprise. Prestazioni superiori, taglio dei costi e flessibilità aumentata. L’ERP tradizionale accessibile come una soluzione SaaS

Nel lontano 1977, i fratelli Oberrauch inauguravano a Bolzano il primo negozio di quella che sarebbe diventata la rinomata catena di articoli sportivi, SPORTLER. Da allora, l’azienda ha fatto grandi passi avanti, espandendosi in Italia e Austria, lanciando un sito e-commerce e organizzando eventi dedicati. Ma cosa rende SPORTLER così speciale? Il gruppo si impegna a offrire un’esperienza di acquisto senza soluzione di continuità per gli appassionati di sport. Con punti vendita focalizzati su discipline come l’alpinismo, lo sci, il fitness, la bicicletta e la corsa, l’azienda si è guadagnata la fiducia dei clienti grazie alla sua vasta gamma di prodotti e all’attenzione per la sostenibilità e la responsabilità sociale.

LA SFIDA DELL’IT

SPORTLER ha intrapreso una sfida cruciale: modernizzare la propria infrastruttura IT. La vecchia server farm in sede non era più all’altezza delle esigenze di flessibilità richieste dal piano di crescita. L’aggiunta di hardware per ogni nuova acquisizione o apertura di punto vendita rallentava il lavoro dell’IT e aumentava i costi. Inoltre, la connettività con Bolzano non era ottimale. Come sottolinea Giordano Betti, IT manager di SPORTLER: «La server farm utilizzata fino ad allora era ormai chiaramente obsoleta e non in linea con le sfide che dovevamo affrontare». SPORTLER ha dunque scelto di collaborare con Aruba Enterprise per affrontare questa nuova fase di sviluppo. Ha modernizzato la sua infrastruttura, creando macchine virtuali su server di ultima generazione, ad alte prestazioni e totalmente ridondanti. Questi server sono ospitati presso il data center di Ponte San Pietro (Bg), con un sito di backup separato da quello di produzione. Inoltre, l’infrastruttura è collegata tramite link ridondanti al sito di disaster recovery di Arezzo, garantendo parametri RTO e RPO prestabiliti.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Leggi anche:  Gestire l’area commerciale B2B, le novità di forSales

SPORTLER continua a crescere e a innovare nel mondo dello sport. La sua storia di successo dimostra che con la giusta strategia e un impegno costante verso l’innovazione, è possibile raggiungere nuove vette. L’infrastruttura “green by design” di Aruba è stato un ulteriore punto a favore della soluzione, allineata ai requisiti di sostenibilità che SPORTLER prevede nell’intera catena della fornitura. SPORTLER – come spiega Giordano Betti – ha individuato in Aruba Enterprise un partner che condivide una storia di successo imprenditoriale italiana, fondata su valori familiari e un impegno per la sostenibilità che non si limita solo alla tutela dell’ambiente, ma abbraccia anche l’uso responsabile delle risorse finanziarie per promuovere la crescita aziendale. «Aruba Enterprise è un partner di valore che ci permette di affrontare nuove sfide con tutta la flessibilità che ci occorre, il supporto di un team di servizi gestiti competente e sempre a portata di mano, con condizioni di fornitura chiare e trasparenti».

IL PROGETTO E IL FUTURO

In circa due settimane, SPORTLER ha completato il passaggio del proprio IT su un ambiente IaaS Dedicated Cloud di Aruba, con lo sdoppio dell’infrastruttura sul sito di produzione di Ponte San Pietro – completo di backup su storage secondario – e su un sito di replica a scopo di disaster recovery in Toscana, affidando ai servizi gestiti di Aruba Enterprise la responsabilità dell’intero ambiente fino al livello della virtualizzazione. Notevole l’impatto positivo di cui il cliente ha beneficiato: si parla di prestazioni 30 volte superiori rispetto a quelle dell’ambiente legacy, con in più il benefit di un forte taglio dei costi, se si considera l’assenza della manutenzione hardware. Ancora più significativi, i vantaggi in termini di flessibilità. «Il passaggio al cloud è stato davvero epocale» – spiega Betti. «Il nostro ERP tradizionale è ora accessibile come se fosse una soluzione SaaS senza che l’attività dei punti vendita dipenda più dalla connettività con la sede di Bolzano. L’integrazione di nuove aziende acquisite dal gruppo e l’apertura di ulteriori punti vendita si sono semplificate, evitandoci di aggiungere hardware con i relativi costi e carichi di gestione. Persino la recente sostituzione del sistema gestionale delle casse è avvenuta senza intoppi, fornendoci anzi maggior controllo sull’ambiente rispetto al passato a fronte di costi più contenuti. Grazie alla nuova infrastruttura e ai servizi che ci assicura Aruba Enterprise possiamo concentrarci sulle prossime fasi dello sviluppo aziendale senza che l’IT sia un ostacolo tecnico o economico».

Leggi anche:  Schneider Electric: nuove soluzioni di produttività e sostenibilità che integrano Microsoft Azure OpenAI