Attraverso una rete consolidata di partner, l’azienda di San Marino propone soluzioni gestionali avanzate, ma anche supporto e formazione, garantendo un servizio mirato alle esigenze delle PMI
Dal 1989 punto di riferimento nel mercato del software gestionale, Passepartout si distingue per la sua leadership affidabile e una comunità di partner forte e coesa. «Avere una rete di partner sparsa in tutto il territorio nazionale ci permette di essere molto più incisivi ed efficaci verso i clienti finali» – spiega Christian Pari, direttore analisi e sviluppo – Area Imprese e Commercialisti di Passepartout. L’offerta dell’azienda comprende anche soluzioni per il settore manufacturing. «Il piano Industria 4.0 ha portato con sé una miriade di cambiamenti, tra cui il concetto di vertical manufacturing. In Italia, il governo ha investito considerevoli risorse per stimolare l’innovazione in tutti i settori industriali, aprendo la strada a un nuovo modo di concepire la gestione dei processi».
SOSTENIBILITÀ E INDUSTRIA 5.0
Il vertical manufacturing, o più in generale – come sostiene Pari – «l’integrazione verticale», termine con cui si definiscono tutte quelle operazioni che vanno a migliorare e integrare i processi produttivi – oggi è alla portata delle PMI poiché rappresenta un mezzo per aumentare l’efficienza, ridurre i costi e incrementare la qualità dei prodotti. «Noi siamo in grado di calarlo anche in piccole realtà dove le risorse finanziarie e umane sono limitate rispetto alle grandi industrie. L’integrazione dei diversi processi presenti all’interno dell’azienda è infatti una peculiarità della strategia di Passepartout, su cui si basa la mission aziendale». Inoltre, se fino a una decina di anni fa la digitalizzazione riguardava solo certi processi, negli ultimi tempi va a coprire un po’ tutte le aree aziendali. Nasce da qui, la strategia dell’azienda sammarinese di affiancare la rete di partner con aziende fortemente specializzate sulle varie macroaree. «Puntiamo non solo ad ottimizzare i processi interni, ma anche a migliorare l’esperienza complessiva del cliente, sia nella fase di prevendita che in quella post vendita» – spiega Pari.
Partendo dall’integrazione delle macchine per la manifattura, tramite la piattaforma Frame sviluppata da If Technology, Passepartout negli anni si è evoluta per coprire una vasta gamma di aree aziendali, dall’automazione della forza vendita con la suite Paddy di Zerodo, fino alla gestione del cliente con l’integrazione di Puffin CRM, sviluppato da Top Soft. In particolare, Paddy WMS permette di coprire diverse esigenze, dall’automazione della forza vendita al miglioramento dei processi del magazzino, dalla gestione della merce in entrata fino alla preparazione della stessa per la spedizione al cliente. L’obiettivo è fornire un servizio più accurato e puntuale, riducendo gli errori umani e l’utilizzo della carta. In questo modo, si promuove la sostenibilità ambientale, che oggi rappresenta il focus di Industria 5.0, che prevede non solo la sostituzione della macchina, ma anche l’ottimizzazione delle risorse, con una maggiore integrazione delle persone che operano nei processi.
LA NUOVA RIVOLUZIONE
Industria 5.0 rappresenta il passo successivo verso cui l’Europa sta spingendo. La digitalizzazione non riguarda solo l’adozione di nuove tecnologie, ma anche la formazione e lo sviluppo delle competenze necessarie per utilizzarle efficacemente. La rete partner di Passepartout svolge un ruolo fondamentale nello spiegare agli imprenditori e ai dipendenti le potenzialità offerte dalla digitalizzazione, garantendo che programmi, strumenti e servizi siano utilizzati correttamente. «Le aziende hanno l’opportunità di migliorare i propri processi, rendere l’azienda più snella ed efficiente, ottenendo anche una migliore reputazione sul mercato» – spiega Pari. «Qualsiasi mancanza di qualità nell’offerta di servizi o prodotti viene infatti immediatamente rilevata. Guardando al futuro, le prospettive sono ottime. L’Industria 5.0 si sta profilando all’orizzonte, con un focus maggiore sull’integrazione uomo-macchina, in cui è previsto anche l’utilizzo di tecnologie come l’intelligenza artificiale e il machine learning. Per le PMI queste innovazioni rappresentano non solo una sfida, ma anche un’occasione di sviluppo. Il vertical manufacturing è solo l’inizio di un percorso verso una nuova era industriale, in cui le PMI possono giocare un ruolo significativo grazie alla giusta strategia e a un sostegno adeguato» – conclude Pari.