Intelco e la visione del mondo HR. Quando il referente unico è un vantaggio

Intelco e la visione del mondo HR. Quando il referente unico è un vantaggio
Paolo Baiamonte project manager di Intelco e Mattia Ronchi project manager di Intelco

Servizi a 360 gradi per accompagnare il cliente verso il futuro delle risorse umane, ma non solo. L’obiettivo di Intelco è andare oltre l’amministrazione del personale

Anche quando si parla di risorse umane, la tecnologia è ormai ovunque. Nell’ambito dei sistemi gestionali e delle applicazioni specifiche create per il governo dell’area HR, lo snodo fondamentale resta tuttavia quello della semplicità. Questo mantra pervade anche Intelco, azienda Italiana che dal 1985 è impegnata a soddisfare le esigenze di clienti complessi, con applicativi verticali a supporto di servizi su misura, e non solo. In questa ottica, il modello di servizio di Intelco è strutturato per orchestrare un’offerta che, nella specificità dei progetti sviluppati, si traduce in una linea unica di valore, a partire dal sistema IRIS, applicativo sviluppato, customizzato e utilizzato dai collaboratori di Intelco, passando dal know how maturato e arrivando a Wrike, tool di collaborazione per la gestione progetti «Basandoci sul medesimo sistema, possiamo lavorare ogni giorno su una piattaforma che, a partire dall’utilizzo in casa, viene testata da noi in prima persona, e così aggiornata regolarmente per offrire nuove funzionalità sia ai colleghi che ai clienti che accedono alle loro interfacce personalizzate, seguendo una filosofia Kaizen» spiega Paolo Baiamonte, project manager di Intelco.

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Mattia Ronchi project manager di Intelco e Paolo Baiamonte project manager di Intelco

MODELLO ORGANIZZATIVO

Il modello organizzativo di Intelco parte da una visione aziendale che pone l’amministrazione del personale al centro di una serie di servizi in grado di portare l’impresa nel futuro delle risorse umane. «Un modello» continua Mattia Ronchi, project manager di Intelco «che possiamo considerare esclusivo per come viene strutturato all’interno e per le modalità con cui si apre al di fuori, mantenendo la sua linea di semplicità, trasparenza e innovazione. Con anni di esperienza alle spalle, è divenuto ormai chiaro che il mercato non cerca provider ma partner, professionisti che aiutino le realtà con cui si interfacciano a ottimizzare i processi interessati, partendo dalle risorse umane ma arrivando, se si vuole, ad approcciare tutte le aree aziendali fisiologicamente coinvolte, produzione, amministrazione, direzione e controllo di gestione, sono solo alcuni dei molteplici interlocutori a cui ogni giorno portiamo soluzioni innovative a supporto strategico».

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Il modello di business di Intelco, basato sull’operatività di una piattaforma flessibile, semplifica l’estensione e la scalabilità dei progetti rendendo possibile intervenire in tutti gli ambiti aziendali interessati, rispondendo alle esigenze del cliente nel momento stesso in cui emergono. «Ponendoci come unico interlocutore, diamo alle aziende l’opportunità di essere supportate nell’innovazione di flussi e processi che coinvolgono l’ufficio HR e tutte le aree aziendali interessate» sottolinea Baiamonte. «Fornire servizi a 360 gradi, per Intelco, vuol dire ragionare sempre in ottica di partnership, vista anche come “system integrator”, ovvero un supporto reale e strutturato volto a soddisfare le molteplici necessità delle aziende clienti» continua. «Copriamo l’intera linea di valore, partendo da servizi in ottica di safety & security, passando alle integrazioni da e verso sistemi terzi, arrivando alla consulenza normativa e giuslavorista e garantendo la gestione del costo del lavoro nelle sue molteplici sfaccettature» anche grazie a strumenti di budget integrati «accompagniamo il cliente nel suo percorso di evoluzione, mettendo in campo specifiche professionalità diversificate, orchestrate da figure guida». La guida è rappresentata dai project manager, che fanno un po’ da collante tra le varie aree di Intelco, coordinando gli specialisti applicativi, accelerando la risoluzione di possibili criticità e supportando l’evoluzione di un servizio a prova di successo.

VALORE AGGIUNTO E SVILUPPI FUTURI

Nei molti contesti aziendali che vivono periodi di trasformazione, pensiamo ai trasporti o alle utilities, Intelco offre al cliente il vantaggio di “parlare” lingue differenti, conoscendo a fondo le realtà in cui opera in diversi settori. Questo il significato di “referente unico” a cui spesso si riferiscono i due project manager, trasferendo il messaggio che più la realtà su cui si interviene è complessa, più è avvertibile il vantaggio di avere, lato cliente, un solo punto di riferimento per tutte le necessità del business esteso, comprese quelle che iniziano dall’area HR o la interessano in parte. «Spesso partiamo dalla richiesta di un aggiornamento dell’anagrafica per poi procedere con l’attivazione di altri progetti, come il controllo accessi, il gestionale via mobile e altro, divenendo “facilitatori” nel rapporto con l’utente». Questo è in fondo il ruolo del project manager moderno: un filo rosso che lega la visione aziendale con l’immagine che questa proietta al di fuori, tecnico e creativo allo stesso tempo, interprete e modellatore di ciò che il cliente si aspetta. Intelco sta vivendo un periodo di forte cambiamento, in positivo, a partire dalla sede, Inthouse, fino al consistente ampliamento del parco clienti. Un “dinamismo” che i due giovani project manager intendono come un modo per affrontare sempre nuove sfide, una sorta di carburante per tenere sempre acceso il motore della passione, essenziale quando dietro a un computer ci sono esseri umani, non solo macchine.

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