Smeup, rendere i trasporti più efficienti e più sostenibili? Si può.

Fabio Frascisco, sales specialist area Logistica e Trasporti di smeup

Logistica e trasporti, come tracciare i processi e ottimizzare i carichi, riducendo i costi e l’impatto sull’ambiente. Da smeup, un nuovo Competence center per la gestione della supply chain

La gestione dei trasporti è sempre più complessa. Gli anni di pandemia e relativi lockdown hanno posto in evidenza l’importanza della logistica e dei trasporti a livello globale e, di conseguenza, le loro criticità. Basti pensare alla grande distribuzione e ai farmaci che, nonostante i blocchi generalizzati, sono andati avanti per garantire una continuità nei rispettivi servizi. Tutti gli altri settori però hanno dovuto fermarsi e, in un certo senso, ripensare alle loro modalità di business. «È stata un’opportunità per il mondo della logistica che ha accelerato l’uso di soluzioni digitali per aumentare il distanziamento e abbracciare tempi più rapidi di consegna. Un esempio è il boom dei locker di ogni tipo, che danno seguito alle indicazioni emerse in pandemia» – ci spiega Fabio Frascisco, sales specialist area Logistica e Trasporti di smeup. Partendo dallo sviluppo software, smeup continua a essere punto di riferimento nel panorama IT italiano sia nel software applicativo che nelle architetture IT e servizi gestiti (infrastruttura, cloud, cyber security e collaboration).

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UN PASSO PIÙ AVANTI

Nell’ambito della supply chain e delle attività di trasporto, smeup ha da sempre assunto un ruolo di acceleratore di innovazione. Nei mesi scorsi, il gruppo ha avviato il progetto di un Centro di competenza, con cui l’azienda offre ai suoi clienti tutto il necessario per implementare o avviare sistemi e piattaforme di logistica avanzata. «Per farlo – prosegue Marco Galliani, sales specialist area Logistica e Trasporti di smeup – ci basiamo su una ricerca e sviluppo che continua a sperimentare tramite un laboratorio di circa 40 persone per essere sempre un passo più avanti delle esigenze che il cliente avrà domani». Il Centro di competenza di logistica e trasporto fa anche riferimento a partner esterni. «Siamo stati bravi a ricercare sul mercato quelle aziende leader dei loro settori per completare il nostro offering» – spiega Galliani.

«Il Centro, nato anche sulla spinta della situazione pandemica, riunisce al suo interno sia aziende del gruppo ma anche Cargoful, il sistema cloud native di pianificazione dei trasporti (TMS) che permette di aumentare marginalità e produttività grazie ad algoritmi avanzati e applicazioni di intelligenza artificiale, startup su cui smeup ha investito tramite S2capital, il fondo di corporate venture capital che nasce con l’obiettivo di incubare startup innovative. La soluzione di Cargoful completa l’offerta di smeup nella supply chain, così da poter coprire tutti i processi che la compongono. Con un occhio di riguardo alla sostenibilità, elemento essenziale del business del futuro. Tutti i mezzi che mediamente viaggiano al 60-70% del pieno carico vengono ottimizzati, tramite la piattaforma di Cargoful per inquinare meno e ridurre la produzione di Co2» e di conseguenza ridurre i costi.

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Marco Galliani, sales specialist area Logistica e Trasporti di smeup

DALLA BLOCKCHAIN AI DRONI

Nello specifico di alcune applicazioni già sviluppate dal Centro di competenza ve ne è una che riguarda la blockchain. «Il nostro laboratorio sta introducendo la blockchain in ambiti più specifici, non solo per la certificazione della merce ma per la tracciabilità di tutto il processo di delivery sin dalla produzione» – sottolinea Fabio Frascisco. Altro scenario è quello dei droni. «Questi rappresentano un trend di importanza crescente anche in contesti attualmente non così affini a tali dispositivi. Se in vari Paesi, il mondo delle consegne sta già provando a sperimentare l’utilizzo dei droni, altre attività possono trarre benefici dai piccoli velivoli comandati da remoto. Per esempio, i droni possono essere utili per organizzare gli inventari in magazzino o analizzare lo spostamento della merce». Novità del genere prevedono skill e conoscenze verticali sui settori di intervento. Come risponde il mondo della formazione in tal senso? «Non di rado vediamo il sorgere di corsi orientati all’analisi dei dati più specificamente di business intelligence, pensati anche per finalità di logistica» – risponde Frascisco. «L’Italia si sta dimostrando pronta a riorganizzare i processi, puntando su figure professionali in grado di intraprendere questa strada per puntare al successo».