La fabbrica diventa smart con Metisoft

La fabbrica diventa smart con Metisoft

Pronti al futuro. Come disegnare l’architettura intelligente dei processi produttivi. Un framework che spinge le piccole e medie imprese a pensare in grande per affrontare le sfide di domani

Una delle difficoltà maggiori per le PMI è programmare il domani. Non tutte si pongono come obiettivo un miglioramento dei propri processi che guardi al di là dei mesi, persino degli anni, perché l’investimento di oggi venga ripagato con la lungimiranza applicata alla digitalizzazione. Uno scenario che Metisoft vuole invertire nettamente, grazie alla sua architettura per la Smart Factory. Come ci spiega Battista Sarno, responsabile del Competence Center Manufacturing di Metisoft, che copre le aree PLM e MES e opera, con tali prodotti, anche sulle PMI, con le divisioni specializzate in ERP – l’innovazione è un qualcosa che va costruito nel presente ma i cui effetti possono essere anche lontani nel tempo. «Quando pensiamo alle PMI, sappiamo di dover interagire con clienti che necessitano di un supporto che va dall’ideazione della soluzione alla sua messa in opera e gestione. Si tratta di realizzare soluzioni totalmente integrate che, grazie alle competenze tecnologiche e di processo che ci contraddistinguono, garantiscono al cliente il massimo ritorno di investimento. Un modus operandi end-to-end, attraverso una visione completamente integrata».

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VISIONE UNIFICATA

La Smart Factory di Metisoft è costituita di cinque caratteristiche principali: integrazione di tutte le componenti e i sistemi, ottimizzazione dei processi, trasparenza nella gestione dei dati, proattività e agilità della factory nel prevenire problematiche e nell’adattarsi rapidamente ad azioni di miglioramento. Criteri che non possono essere trascurati se si vuole rendere la factory realmente smart. Metisoft ha pensato a un’architettura che, nel giro di pochi anni, possa consentire ai clienti di raggiungere i loro scopi di trasformazione, continuità digitale, miglioramento continuo e competitività. «Quello che le aziende fanno con noi è costruire il loro futuro. Una presa di coscienza che deve andare al di là della volontà di voler sostituire il vecchio sistema con qualcosa di più moderno. Il vero switch è rendersi conto che basta poco per sfruttare pienamente il potere del dato prelevato sul campo, una volta integrato in piattaforme intelligenti». Metisoft, nel suo lavoro di digitalizzazione dei processi con la Smart Factory, procede per step distinti. Si parte dal CAD, ossia dal disegno dei prodotti, per passare al PDM/PLM e all’ERP. Da qui si arriva al MES, il sistema di produzione e di pianificazione/schedulazione degli ordini che, grazie a soluzioni 4.0 e industrial IoT, riesce a raccogliere dati dal campo in modo da avere un quadro dell’andamento della produzione aggiornato in tempo reale. L’obiettivo di Metisoft resta quello di creare un eco-sistema software totalmente integrato in grado di raccogliere i dati del prodotto e dei processi, durante l’intero ciclo di fabbrica, con lo scopo di usarli per portare valore aggiunto alla factory e per renderla smart.

MANUFACTURING AS A SERVICE

Parlando di connessioni tra le parti, Sarno cita il Cloud Base Manufacturing, che nell’accezione di Metisoft assume il nome di Manufacturing as a Service. Un ulteriore livello applicativo pensato per sfruttare le potenzialità del cloud con il fine di integrare la grande mole di dati recuperata dal campo di un’azienda con quelli provenienti dall’esterno, recuperati da clienti o da fornitori, o da sistemi CRM, per quanto riguarda i feedback sui prodotti. Partendo da questa integrazione, sarà poi possibile effettuare operazioni di Industrial Analytics per restituire feedback sulla qualità del prodotto ma anche sui processi gestionali e di produzione. «Se applichiamo alle informazioni modelli matematici, si può arrivare a prendere decisioni complesse basandosi sui dati, a eseguire analisi predittive e diagnostiche, per ottenere insights e comprendere relazioni logiche e di causa-effetto in produzione. In questo modo, restituiamo alle aziende l’investimento eseguito per migliorare i prodotti e i flussi ed essere più competitive». La Smart Factory si pone quindi come un framework che abilita quelle tecnologie che in tre o quattro anni diventeranno fondamentali per le aziende. Un altro scenario citato da Metisoft è la robotica. «È inevitabile che alle macchine saranno delegate tutte le attività più a basso valore e time-consuming. Le interfacce uomo-macchina AI-based saranno l’evoluzione delle interfacce già presenti in ambito industriale. Innovazioni di cui adesso avvertiamo solo alcuni spunti di applicazione, ma che ci permettono di guardare avanti. Perché le basi del successo vanno costruite nel presente, prima che il domani ci colga impreparati».

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