La nuova brand identity di Sferanet

La nuova brand identity di Sferanet

Sferanet mette al centro dell’attenzione innovazione, crescita e persone. Lanciato il nuovo logo che riprende gli elementi peculiari del system integrator con uno sguardo al futuro

Cambiamenti nelle piattaforme, nuovi sistemi e crescita esponenziale rischiano di non riflettere più quello che un’azienda è diventata nel corso del tempo. Presupposti che hanno spinto Sferanet, attiva nel settore della system integration e digital transformation, a lanciare un nuovo logo ed a lavorare sul restyling del sito, pronto prima dell’estate. Fondata nel 2008, le cronache finanziarie riportano una crescita progressiva anno su anno. Il piano triennale 2019-2021 che prevedeva un incremento di crescita annuale di 5 milioni di euro vede una chiusura più che rosea: superiore ai 42 milioni di euro. Cifre che già da sole testimoniano l’ascesa sul mercato del gruppo di cui Claudia Quadrino è amministratore delegato. «Il logo precedente era stato realizzato alla nascita di Sferanet incarnando un modello che ad oggi non ci rispecchia più nella sua interezza. Avendo mosso i primi passi nel settore delle infrastrutture, ci siamo spostati su quello dei servizi, con un focus successivo sull’analisi dei dati. Questo ci ha dato una maggiore visibilità, non solo in Italia ma anche all’estero». Da Roma, Sferanet si è spinta a Milano, in Sardegna e a Palermo, conseguenza della volontà di consolidarsi sul territorio, prima del lancio nell’area EMEA e persino a Dubai. Premessa per aprire tavoli di discussione a Bruxelles e mire di internazionalizzazione nel continente africano, anche tramite future acquisizioni.

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CAMBIO DI PASSO

«Il cambiamento del logo deve far capire ai clienti che Sferanet ha un’identità completamente differente da quella di una volta» – prosegue l’AD. «Abbiamo mantenuto la forma grafica, che ci accompagna sin dalla nascita, della “S” tondeggiante, che ora riprende la forma del mondo legata alla nostra volontà di apertura fuori dai confini. Il colore grigio si accompagna al verde acido. L’effetto 3D rappresenta il valore dei nostri giovani talenti perché l’innovazione deve cogliere le sfide della crescita e della sostenibilità in uno scenario dove le dimensioni dello sviluppo sono interconnesse. Questo ci permette di offrire un valore aggiunto ai clienti, pubblici e privati, che va oltre le soluzioni tecniche. Un approccio che fa la differenza». Insieme al logo, Sferanet si sta dotando anche di un nuovo portale: una finestra dinamica che propone all’esterno la realtà aziendale, raccontando chi c’è alla guida, chi popola i reparti e le novità più interessanti dei progetti realizzati. Tutto focalizzato intorno al tema delle risorse. «Se il dipendente non dovesse essere soddisfatto del suo lavoro in Sferanet, sentiamo di non aver raggiunto il nostro obiettivo. Abbiamo un mantra, che è la fidelizzazione dei collaboratori. Lo perseguiamo investendo sulle individualità, con una serie di attività, come i progetti di team building, di incentivazione con premi anche simbolici, e con nuovi modi per relazionarci con le persone. Quest’anno, per esempio, chiederemo ai vari responsabili di area di stilare dei report sui colleghi, non per finalità di controllo, ma per capire come migliorare i flussi comunicativi e scoprire quelle potenzialità che non sempre sono visibili al management. Lo stesso faremo con i clienti, offrendo loro la possibilità di valutare la qualità della consulenza, tramite un doppio canale: dialogo e trasparenza».

VERSO UN NUOVO EQUILIBRIO

Con la visione sempre rivolta al benessere dei dipendenti, Sferanet sia nel periodo pre-pandemico sia sotto emergenza sanitaria ha testato lo smart working: «Attualmente, gran parte della forza professionale è in remote office, ma le progressive riaperture hanno permesso di attivare un’ampia rotazione nelle sedi di dirigenti e dipendenti. Riteniamo importante ristabilire il ritorno in ufficio ma con razionalità» – spiega Claudia Quadrino. Il rischio di una forzatura potrebbe creare dei cortocircuiti. «Ci rendiamo conto che, durante la pandemia, un po’ tutti siamo andati incontro ad una dilatazione dei tempi di lavoro. Di per sé, ciò ha tenuto molto alto il livello di produttività finendo per essere controproducente sulla salute fisica e mentale dei lavoratori. Un senso di equilibrio è possibile, dosando il lavoro in presenza ed il lavoro da remoto. Un modello organizzativo che farà parte di Sferanet anche in futuro. Il nostro nuovo logo ha dovuto rappresentare anche questo nuovo modello sinonimo di dinamismo che da sempre ci contraddistingue».

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