Stampa responsabile in azienda

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La sostenibilità ambientale passa anche dall’infrastruttura di stampa

La sostenibilità ambientale è una delle sfide più grandi per chi gestisce le tecnologie IT all’interno delle aziende. L’implementazione di sistemi per la gestione ambientale, sociale e di governance (ESG) è diventata una pratica sempre più diffusa; questa tendenza non è guidata solo dalla volontà delle aziende stesse, ma anche dall’obbligo legale di farlo. Le normative sullo smaltimento delle attrezzature e le disposizioni dell’Unione Europea sui requisiti di rendicontazione della sostenibilità per le società quotate in borsa sono alcuni dei fattori che spingono le aziende ad adottare tali sistemi, che mirano a garantire una gestione responsabile delle risorse e a promuovere la sostenibilità a tutti i livelli dell’operatività aziendale.

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Fra le tecnologie da tenere in considerazione vi è anche l’infrastruttura di stampa. Una ricerca condotta da Quocirca rivela che le organizzazioni vedono nella stampa responsabile ed eco-sostenibile una soluzione per rendere le loro attività più green. Ciò implica valutare l’impatto dell’inchiostro o del toner usato per stampare, delle cartucce stesse e dell’energia richiesta per far funzionare la stampante. Ma questi sono solo gli elementi più ovvi; è infatti necessario considerare anche altri aspetti importanti, tra cui l’energia e le materie prime utilizzate nella produzione delle cartucce e dei dispositivi stessi, così come il costo del loro trasporto.

Inoltre, le cartucce d’inchiostro o toner scartate e i dispositivi dismessi contribuiscono all’aumento dei rifiuti elettronici. Ecco perché le stampanti e le cartucce sono presenti nel Piano d’Azione dell’Economia Circolare dell’UE, che mira a garantire che i prodotti siano riparabili o almeno riciclabili.

Chiedere ai fornitori di dare informazioni dettagliate sulle risorse utilizzate per la produzione di apparecchiature, il consumo di energia, le emissioni di carbonio, ecc. è un punto di partenza per valutare il proprio impatto ambientale e iniziare a gestirlo. Tuttavia, questo non è sufficiente. I CIO devono infatti essere in grado di visualizzare il problema nella sua interezza, monitorando l’utilizzo delle apparecchiature e garantendo l’efficienza a livello di consumabili, dispositivi e dal punto di vista organizzativo.

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È qui che entrano in gioco i programmi di riciclo delle cartucce, i servizi di stampa gestita e i software integrati nei dispositivi ad alta efficienza energetica.

Essere in grado di monitorare l’utilizzo delle cartucce e dei dispositivi significa anche poter dimostrare la fattibilità economica di azioni più mirate per ridurre gli sprechi, come ad esempio la sostituzione delle firme elettroniche per alcuni documenti e la riorganizzazione dei flussi di lavoro.

Inoltre, una gestione semplificata dei materiali di consumo consente di acquistare inchiostro e toner solo quando necessario, evitando ordini ripetuti e accumuli di scorte dimenticati. Ciò solleva la questione riguardo alla facilità di restituzione delle cartucce di toner; per questo è di fondamentale importanza individuare un fornitore che garantisca servizi di riciclo o rigenerazione dei consumabili per evitare che le cartucce finiscano in discarica.

In Brother abbiamo attivato per aziende e liberi professionisti un servizio di ritiro gratuito delle cartucce toner originali esauste, tramite corriere autorizzato. Ogni componente verrà rigenerato o riciclato: nulla andrà in discarica. Aderire è molto semplice: gli utenti possono richiedere dal nostro sito il ritiro gratuito delle cartucce toner Brother. Noi ci occuperemo del ritiro per poi riciclarle, contribuendo fattivamente alla sostenibilità ambientale.