Il quantum computing non è solo una promessa, ma una porta aperta verso il futuro: un invito a diventare protagonisti di una rivoluzione che potrebbe ridefinire il nostro rapporto con la tecnologia
Il calcolo quantistico, basato sui principi della fisica quantistica, affascina da anni la comunità scientifica per le sue applicazioni rivoluzionarie in diversi settori. Non solo promette di risolvere problemi complessi a velocità impensabili per i computer tradizionali, ma offre anche nuove chiavi di lettura per fenomeni naturali ancora poco compresi. Sebbene sia ancora in fase di sviluppo, il quantum computing attira investimenti miliardari da parte delle grandi aziende tecnologiche, che collaborano con i più avanzati centri di ricerca per trasformare questa frontiera teorica in una realtà sempre più concreta.
I computer quantistici si basano su un fenomeno della fisica quantistica chiamato entanglement (o intreccio quantistico). Quando i qubit sono in uno stato di entanglement, significa che lo stato di uno dipende istantaneamente dallo stato dell’altro, anche se sono separati da grandi distanze.
Questo principio consente ai computer quantistici di eseguire calcoli in parallelo su un numero incredibilmente vasto di combinazioni di dati. Le proprietà dei computer quantistici consentono di esplorare spazi di soluzioni enormi, ma ci sono ancora diversi ostacoli da superare. I qubit, infatti, sono suscettibili a errori, e incrementare il loro numero senza compromettere la coerenza rappresenta una sfida complessa. Inoltre, lo sviluppo di queste macchine richiede tecnologie all’avanguardia, mentre la programmazione quantistica implica l’acquisizione di nuove competenze e l’uso di strumenti specifici. Un altro problema riguarda le interfacce tra i computer classici e quelli quantistici, che necessitano di protocolli ancora non completamente sviluppati.
IL FUTURO DELL’INFORMATICA
Il quantum computing sta aprendo nuove frontiere in numerosi settori grazie alla sua capacità di affrontare problemi complessi e di ottimizzare processi. Le possibili aree di applicazione spaziano dall’analisi di dati complessi al pricing personalizzato, dal rilevamento delle frodi cyber all’ottimizzazione della logistica e dei trasporti, fino al monitoraggio in tempo reale del traffico. Inoltre, offre grandi potenzialità nell’efficienza energetica, nell’ottimizzazione della rete di distribuzione e nella produzione di energia, oltre a permettere lo sviluppo di nuovi materiali e processi innovativi e la simulazione molecolare avanzata. Molte aziende, pioniere in questo campo, stanno esplorando da tempo le potenzialità dei computer quantistici. IBM è una delle leader nella ricerca quantistica, avendo sviluppato tecnologie e software come il kit di sviluppo Qiskit. Google ha annunciato nel 2019 di aver raggiunto la “supremazia quantistica”, dimostrando che i computer quantistici sono in grado di svolgere compiti che i computer tradizionali non possono.
Attraverso il suo laboratorio Quantum AI e il framework di programmazione Cirq, l’azienda di Mountain View sta facendo significativi progressi nella tecnologia quantistica. Microsoft, invece, sta puntando sui qubit topologici, una tecnologia teorica che potrebbe risolvere alcune delle sfide legate alla stabilità dei qubit, facendo comunque progressi notevoli. Anche altre grandi aziende come Rolls-Royce, Deloitte, BASF, Roche, Fujitsu, JPMorgan Chase e BMW stanno cercando di capire come sfruttare il quantum computing per risolvere problemi complessi. Queste aziende non solo stanno aprendo nuovi orizzonti per l’innovazione tecnologica, ma stanno anche plasmando il futuro dell’informatica, creando opportunità in diversi settori e accelerando il cammino verso la superintelligenza artificiale (ASI). In questo scenario, il ruolo degli attori del settore diventa fondamentale e per questo è necessario monitorare costantemente gli sviluppi, fare scouting delle nuove tendenze e prepararsi a gestire questo cambiamento epocale, valutandone gli impatti su ogni fronte.
Angelo Ruggiero head of IT di Unilever Italia