Roadmap per un ecosistema aziendale sicuro, resiliente e sostenibile. Con oltre 35 anni di esperienza nel settore IT, NovaNext si conferma partner strategico per le aziende che affrontano la trasformazione digitale, integrando AI, cybersecurity proattiva e reti intelligenti
Nel corso degli ultimi due anni in Italia, un’azienda su tre ha aumentato gli investimenti diretti per la trasformazione digitale (dati Osservatori PoliMI). Entro il 2027, il 75% delle imprese adotterà modelli di rete autonomi basati su intelligenza artificiale per garantire competitività, resilienza e sicurezza operativa (dati Gartner).
L’AI abilita processi decisionali più rapidi e precisi, ottimizzando infrastrutture IT e modelli predittivi, mentre le soluzioni di cybersecurity evolvono verso approcci Zero Trust e sistemi basati su machine learning per il rilevamento proattivo delle minacce. Questa sinergia tra automazione intelligente e protezione avanzata non solo migliora l’efficienza operativa, ma consente alle imprese di affrontare con agilità le sfide di un mercato sempre più dinamico e interconnesso.
«Le reti aziendali sono il cuore pulsante di questi progetti» – spiega Cosimo Rizzo, system integration director di NovaNext. «Oggi, occorrono infrastrutture capaci di garantire prestazioni elevate e di adattarsi dinamicamente ai cambiamenti del traffico e alle minacce di sicurezza». Grazie all’approccio consulenziale altamente specializzato, NovaNext propone soluzioni su misura che bilanciano innovazione, efficienza e sostenibilità, partendo sempre dall’analisi delle esigenze del cliente.
Dalla progettazione e implementazione di infrastrutture IT all’avanguardia alle soluzioni cloud e IoT, dagli smart building alla cybersecurity di nuova generazione, fino alla formazione certificata per i professionisti dell’IT, NovaNext si posiziona come un partner strategico per la trasformazione digitale.
Con un focus costante sulla scalabilità e sulla sicurezza, l’azienda guida le imprese in un percorso di evoluzione, offrendo strumenti concreti per affrontare le sfide del cambiamento.
Meno errori, più efficienza
La gestione delle reti sta evolvendo rapidamente per rispondere alle nuove sfide imposte dalla crescita esponenziale dei dati e dalle esigenze dell’intelligenza artificiale. «Le reti basate sull’AI non si limitano a prevedere guasti e congestioni, ma agiscono in modo proattivo, intervenendo autonomamente per risolvere le criticità prima che possano compromettere le prestazioni operative» – spiega Rizzo. Inoltre, l’aumento dei progetti AI richiede infrastrutture di rete capaci di gestire carichi di lavoro elevati e garantire massima stabilità e affidabilità. «La capacità di gestire grandi volumi di dati senza perdite è fondamentale per mantenere alte le prestazioni delle applicazioni AI» – continua Rizzo.
La connettività attiva il cloud. La sicurezza passa per la rete. Insieme, connettività, cloud e cybersecurity abilitano le varie piattaforme applicative che sono la base del business. Secondo gli analisti, il mercato delle reti autonome è destinato a crescere del 25% nei prossimi cinque anni, segno che le imprese stanno investendo nell’automazione IT. La capacità di gestire in modo intelligente il traffico di rete riduce significativamente downtime e inefficienze, portando a un risparmio operativo fino al 40%. Molte aziende scelgono di avviare i propri progetti AI in cloud per poi migrare su infrastrutture on-premise o ibride, dove possono ottimizzare risorse e mantenere il controllo sui costi.
«Questa flessibilità consente di testare le soluzioni in modo graduale, adattandole progressivamente all’ambiente operativo definitivo e minimizzando i rischi tecnologici ed economici» – aggiunge Rizzo. Questi progetti sono energy-intensive e richiedono soluzioni mirate. NovaNext integra nei propri sistemi avanzate tecnologie di Energy Saving & Management, che consentono di monitorare in tempo reale i consumi energetici delle infrastrutture IT, identificare inefficienze e implementare strategie di ottimizzazione automatizzata.
Spazi di lavoro intelligenti
Gli spazi di lavoro stanno evolvendo per rispondere alle nuove esigenze di collaborazione e sostenibilità. NovaNext aiuta le imprese a sviluppare sistemi dotati di sensori IoT capaci di monitorare in tempo reale parametri come temperatura, qualità dell’aria e occupazione degli ambienti. Tra le soluzioni più innovative, ci sono i sistemi avanzati di smart building che regolano illuminazione e climatizzazione in base alla presenza degli utenti, contribuendo così a una significativa riduzione dell’impronta energetica e migliorando il benessere dei dipendenti. Uno studio di McKinsey evidenzia che l’adozione di tecnologie smart negli edifici riduce i costi operativi del 10-30%, aumentando al contempo la produttività aziendale.
Inoltre, il cambiamento dell’organizzazione del lavoro ha reso imprescindibile l’integrazione fluida tra presenza fisica e operatività da remoto. NovaNext risponde a questa esigenza sviluppando soluzioni avanzate che ottimizzano l’esperienza lavorativa ibrida, garantendo connettività sicura, strumenti di collaborazione evoluti e un’infrastruttura IT performante. «L’obiettivo è offrire agli utenti un ambiente digitale omogeneo» – spiega Rizzo. Le soluzioni implementate da NovaNext comprendono piattaforme di collaboration cloud-based, sistemi di gestione dinamica delle risorse aziendali e strumenti di cybersecurity avanzata, capaci di proteggere dati sensibili senza compromettere la user experience.
Adottare il lavoro ibrido in modo strutturato non significa solo dotarsi di strumenti tecnologici avanzati, ma ripensare i processi aziendali in chiave digitale, migliorando sicurezza, produttività e benessere organizzativo. «Ogni progetto deve partire dalle necessità specifiche dell’azienda, valutando dove intervenire e con quali priorità per ottenere il massimo risultato» – spiega Rizzo.
Cybersecurity proattiva
Con la proliferazione dei dispositivi connessi, il rischio cyber registra un’impennata esponenziale: nell’85% degli incidenti di sicurezza in ambienti OT, la causa è un attacco diretto ai sistemi IT (dati CLUSIT 2025). «Molti dispositivi connessi, specie in ambito industriale o sanitario, hanno misure di sicurezza deboli o inesistenti» – avverte Rizzo. NovaNext adotta un approccio di sicurezza multilivello, offrendo soluzioni che isolano e proteggono i dispositivi connessi per evitare che diventino vulnerabili agli attacchi informatici. Questa strategia si integra con un modello Zero Trust, che verifica in modo continuo identità e autorizzazioni di utenti e dispositivi sulla rete, bloccando in tempo reale intrusioni e accessi non autorizzati prima che possano compromettere l’infrastruttura aziendale.
La difesa parte dalle persone
NovaNext affianca le aziende con percorsi di assessment iniziale per individuare vulnerabilità critiche e stabilire le priorità d’intervento. «Conoscere lo stato reale dell’infrastruttura è fondamentale per costruire una strategia di sicurezza efficace» – spiega Rizzo. Tuttavia, la tecnologia da sola non basta: la formazione delle persone è il primo passo per garantire una difesa efficace e una protezione completa. NovaNext pone grande attenzione anche allo sviluppo delle competenze dei professionisti della cybersecurity, investendo in programmi di immersive learning, che simulano scenari reali e permettono di affinare le competenze necessarie per affrontare minacce sempre più sofisticate. «Una rete intelligente e sicura è il risultato di tecnologia all’avanguardia e persone altamente qualificate» – conclude Rizzo.