Il colosso tech annuncia funzionalità aziendali di livello superiore, infrastruttura ottimizzata per l’AI più potente, modelli AI avanzati e agenti AI interoperabili
Google Cloud consolida la sua leadership nel cloud enterprise, puntando sull’intelligenza artificiale come leva strategica per la trasformazione digitale delle imprese. È quanto emerge dall’edizione 2025 di Google Cloud Next, l’evento che si svolge ogni anno a Las Vegas, palcoscenico ideale per svelare una serie di innovazioni che interessano ogni livello del suo stack tecnologico AI completamente integrato.
L’AI-Optimized Platform di Google si distingue oggi per prezzo, performance e precisione, offrendo un’infrastruttura all’avanguardia, modelli world-class, strumenti per sviluppatori su Vertex AI e una gamma completa di agenti per ogni esigenza. Le aziende possono integrare agenti di AI nel proprio ecosistema IT esistente, connettendo database, document store, applicazioni di ISV e soluzioni di altri provider. L’interoperabilità diventa così un vantaggio competitivo per chi cerca velocità e sicurezza nell’adozione dell’AI, nel rispetto delle normative in tema di sovranità, privacy e compliance.
Crescita da record
Google Cloud ha registrato ricavi per il quarto trimestre 2024 pari a 12 miliardi di dollari, con un incremento del 30% su base annua. La piattaforma per sviluppatori, Vertex AI, ha registrato un aumento di 5 volte nel numero di clienti e un incremento di 20 volte nell’utilizzo durante il 2024 rispetto all’anno precedente. Attualmente i clienti utilizzano oltre 8 volte la capacità di calcolo per il training e l’inferenza rispetto a 18 mesi fa e acquistano soluzioni per miliardi di dollari attraverso il Cloud Marketplace.
Quasi il 90% degli “unicorni” dell’IA generativa e oltre il 60% delle startup finanziate nel settore sono clienti di Google Cloud. In risposta alla crescente domanda, i partner GSI si sono impegnati a formare oltre 200.000 professionisti sulle tecnologie di intelligenza artificiale generativa di Google Cloud.
«L’opportunità offerta dall’AI è senza precedenti. Ha il potenziale di migliorare le vite delle persone, incrementare la produttività e reinventare i processi su una scala finora impensabile – dichiara Thomas Kurian, CEO di Google Cloud. «Da oltre 20 anni Google integra il machine learning nei suoi prodotti e il nostro investimento nell’AI è profondamente radicato nella nostra mission: organizzare le informazioni del mondo e renderle universalmente accessibili e utili. Con Google Cloud estendiamo questa missione, considerando l’AI il catalizzatore più potente per supportare clienti, sviluppatori e partner nel raggiungimento dei loro obiettivi».
Potenziate AI Hypercomputer e Google Wan
Con Ironwood, Google lancia la settima generazione di TPU, con oltre 9.000 chip per pod e una potenza di 42,5 exaflops, pensata per gestire modelli AI avanzati come Gemini 2.5. Accanto a questo, Google Cloud amplia l’offerta di hardware per l’intelligenza artificiale con le VM A4 e A4X basate su GPU NVIDIA B200 e GB200, ed è il primo provider cloud a integrare anche le nuove GPU NVIDIA Vera Rubin.
Grazie a GDC (Google Distributed Cloud), i modelli AI di Google diventano disponibili anche in ambienti on-premise, inclusi quelli isolati o connessi, grazie alla partnership con NVIDIA e Dell. La soluzione GDC air-gapped è stata inoltre approvata per missioni governative Secret e Top Secret.
In aggiunta, con Cloud WAN, Google estende la propria rete globale alle aziende: una rete privata ad alte prestazioni, già usata per servizi come Gmail e per addestrare Gemini, ora accessibile ai clienti enterprise in oltre 200 Paesi. La rete garantisce prestazioni superiori fino al 40%, riducendo al contempo il costo totale di proprietà fino al 40%.
Il meglio di Google DeepMind per i clienti cloud
Basandosi sulle ricerche rivoluzionarie di Google DeepMind, Google Cloud propone una suite di modelli AI avanzati pensati per soddisfare le esigenze specifiche dei clienti. Gemini 2.5 Pro, già disponibile su Vertex AI, è ora affiancato da Gemini 2.5 Flash, ottimizzato per risposte rapide, sintesi in tempo reale e accesso immediato ai documenti. Flash adatta la profondità del ragionamento alla complessità dei prompt, consentendo alle aziende di bilanciare prestazioni e budget.
Sono stati inoltre potenziati altri modelli Google: Imagen 3 (immagini di alta qualità), Chirp 3 (voci personalizzate e trascrizione multi-speaker), Lyria (text-to-music per uso enterprise) e Veo 2 (generazione ed editing video avanzato). Infine, anche la ricerca scientifica beneficia dei progressi: i modelli AlphaFold3 e WeatherNext sono disponibili su Vertex AI Model Garden per applicazioni personalizzabili in ambito scientifico e industriale.
Vertex AI e la nuova generazione di agenti intelligenti
Il cuore pulsante della strategia AI di Google è Vertex AI, una piattaforma che evolve rapidamente per supportare lo sviluppo di sistemi multi-agent. La piattaforma offre oltre 200 modelli nel Model Garden, funzionalità potenziate di Grounding e strumenti come le Dashboards per monitorare utilizzo, throughput e latenza. Il Model Optimizer indirizza automaticamente le richieste verso i modelli più performanti sfruttando l’expertise su Gemini, mentre la Live API abilita lo streaming audio-video per applicazioni multimodali. Inoltre, l’Agent Development Kit (ADK) consente di realizzare agenti intelligenti con meno di 100 righe di codice. A completare l’ecosistema, protocolli aperti come il Model Context Protocol (MCP) e l’Agent2Agent (A2A), sviluppato insieme a partner come Salesforce, SAP e ServiceNow, assicurano la piena interoperabilità tra agenti di diversi fornitori.
Google Agentspace: l’AI al servizio di ogni dipendente
Google Agentspace, annunciato a dicembre 2024, integra la ricerca enterprise, l’AI conversazionale, Gemini e agenti di terze parti per aiutare i dipendenti a trovare, sintetizzare e interagire con informazioni aziendali e applicazioni interne. A Cloud Next è stata annunciata l’integrazione con Chrome Enterprise, che permette la ricerca e l’accesso diretto alle risorse aziendali dalla barra di Chrome, semplificando i flussi di lavoro e aumentando la produttività. Tra le nuove funzionalità spiccano Agent Gallery: una panoramica di tutti gli agenti disponibili in azienda (Google, team interni e partner), per un facile accesso e utilizzo; Agent Designer: un’interfaccia no-code che consente a chiunque, anche senza competenze tecniche, di creare agenti personalizzati per automatizzare attività quotidiane e migliorare l’accesso alla conoscenza; Agente per la generazione di idee: utilizza un meccanismo “a torneo” per classificare e perfezionare le idee, supportando il brainstorming e la risoluzione dei problemi; Agente per la ricerca approfondita: esplora argomenti complessi per restituire report completi e di facile lettura.
Infine, la Ricerca Google Agentspace su GDC, prevista in anteprima pubblica dal terzo trimestre del 2025, offrirà a tutti i professionisti aziendali un accesso unificato e sicuro a tutti i dati, nel rispetto delle autorizzazioni.
Google Workspace: produttività potenziata dall’AI
Gemini potenzia non solo i modelli AI, ma anche Google Workspace (Gmail, Docs, Drive, Meet), introducendo nuove funzionalità per aumentare la produttività. Per esempio, Help me Analyze trasforma Google Fogli in un analista di business personale, individuando insight nei dati senza richiedere prompt espliciti. Audio Overview in Documenti permette di generare letture audio di alta qualità e riepiloghi in stile podcast, mentre Google Workspace Flows automatizza le attività quotidiane, dalla gestione delle approvazioni all’organizzazione della posta e al riepilogo dell’agenda.
Google Security per un’innovazione sicura
In un contesto di minacce informatiche sempre più elevate, Google Security mira a semplificare e potenziare la difesa delle aziende. Con Google Unified Security (GUS), supportato da Gemini, viene creata una struttura scalabile e interrogabile che raccoglie dati di sicurezza da reti, endpoint, cloud e applicazioni, arricchendoli con la threat intelligence più aggiornata, per un rilevamento e una prioritizzazione più efficaci. Inoltre, sono stati introdotti due agenti specifici: uno per il triage degli alert, che analizza dinamicamente ogni segnalazione raccogliendo informazioni e fornendo un giudizio con cronologia delle evidenze e delle decisioni adottate dall’agente, e un agente per l’analisi di malware, che valuta la sicurezza del codice mediante Code Insight e permette l’esecuzione di script per chiarire i contenuti.