L’operazione ha preso di mira governi, ONG e think tank in Asia, Europa e Stati Uniti. Sono stati impiegati malware tipici degli attori allineati alla Cina, come ShadowPad e Spyder. ESET conferma che il gruppo responsabile è FishMonger, gestito dalla società appaltatrice I-SOON
Il Department of Justice (DOJ) degli Stati Uniti ha recentemente reso pubblica un’incriminazione nei confronti di dipendenti della società appaltatrice cinese I-SOON, accusati di aver partecipato a diverse operazioni di spionaggio su scala globale. Tra queste figurano attacchi già documentati dai ricercatori di ESET, leader europeo globale nel mercato della cybersecurity, all’interno dei propri report di Threat Intelligence e attribuiti al gruppo FishMonger, braccio operativo di I-SOON. Uno di questi episodi riguarda sette organizzazioni prese di mira nel 2022 nell’ambito di una campagna ribattezzata da ESET Operazione FishMedley. In parallelo alla pubblicazione dell’incriminazione, l’FBI — che si riferisce al gruppo come Aquatic Panda — ha inserito i soggetti coinvolti nella lista dei più ricercati. Diversi attacchi descritti nell’atto d’accusa corrispondono a quelli già riportati da ESET in un report APT pubblicato a inizio 2023. Con il nuovo aggiornamento, ESET condivide ora informazioni tecniche su questa campagna di spionaggio rivolta a governi, ONG e centri di ricerca in Asia, Europa e Stati Uniti.
“Nel corso del 2022, abbiamo indagato su diverse compromissioni in cui sono stati impiegati malware come ShadowPad e SodaMaster, frequentemente utilizzati da gruppi allineati alla Cina. Siamo riusciti a ricondurre sette incidenti distinti sotto un’unica operazione, quella che abbiamo denominato FishMedley”, spiega Matthieu Faou, ricercatore di ESET che ha analizzato l’Operazione FishMonger. “Durante l’indagine, siamo riusciti a confermare in modo indipendente che FishMonger è un gruppo di spionaggio gestito da I-SOON, una società appaltatrice con sede a Chengdu, già finita al centro di una significativa fuga di documenti nel 2024”, aggiunge Faou.
Nel corso dell’Operazione FishMedley, condotta nel 2022, FishMonger ha preso di mira enti governativi a Taiwan e in Thailandia, organizzazioni cattoliche in Ungheria e negli Stati Uniti, una ONG statunitense, un think tank geopolitico in Francia e un’organizzazione non identificata in Turchia. Sebbene i settori e i Paesi coinvolti siano eterogenei, la maggior parte dei bersagli appare coerente con gli interessi strategici del governo cinese.
Nella maggior parte dei casi, gli attaccanti disponevano di accessi privilegiati alle reti locali, tra cui credenziali di amministratore di dominio. Tra i malware impiegati figurano ShadowPad, SodaMaster e Spyder, tool comunemente usati da attori legati alla Cina. Oltre a questi, FishMonger ha utilizzato un tool personalizzato per l’esfiltrazione delle password, uno strumento per interagire con Dropbox (probabilmente per il trasferimento dei dati esfiltrati), lo scanner di rete fscan e uno scanner NetBIOS.
FishMonger, gruppo gestito dal contractor cinese I-SOON, è associato al Winnti Group e con ogni probabilità opera dalla città di Chengdu, dove si troverebbe ancora l’ufficio di I-SOON. Il gruppo è noto anche con altri nomi, tra cui Earth Lusca, TAG 22, Aquatic Panda e Red Dev 10. ESET aveva già pubblicato un’analisi su FishMonger all’inizio del 2020, in occasione degli attacchi mirati contro università di Hong Kong durante le mobilitazioni della società civile iniziate nel 2019. Il gruppo è noto anche per l’impiego di attacchi watering hole. Il suo set di strumenti utilizzati include, oltre a ShadowPad e Spyder, anche Cobalt Strike, FunnySwitch, SprySOCKS e la backdoor BIOPASS RAT.