L’IA tra infrastruttura e flessibilità, le novità dell’Oracle CloudWorld Tour 2025

L'IA tra infrastruttura e flessibilità, le novità dell'Oracle CloudWorld Tour 2025

Tappa milanese del più importante evento mondiale di Oracle con focus su casi di successo e OCI

Come si trasforma l’IA generativa di stampo consumer, come ChatGpt, in qualcosa per il business? La tendenza tecnologica degli ultimi anni ha dimostrato quanto velocemente un’innovazione possa essere assorbita dalla massa, per essere adottata in tanti contesti. “Il punto di svolta è scalare le esperienze a livello verticale, ad esempio p enza e la medicina, ma non solo” afferma Richard Smith, executive vice president of technology di Oracle Europa, Middle East, Africa durante l’apertura dell’Oracle CloudWorld Tour che fa tappa a Milano.

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“L’IA può aiutare ad elevare il valore dei progetti dell’enterprise” continua “unendo la base infrastrutturale e applicativa di Oracle, in aggiunta al supporto dei partner”. Secondo l’azienda, il 96% delle Fortune Global 100 usano i servizi Oracle per il loro business. “Solo la collaborazione può aiutare a raggiungere il successo” sottolinea Cormac Watters, executive vice president of applications di Oracle Europe, Middle East, Africa.

Come da agenda, sul palco Carlota Alvarez Pedeira, amministratore delegato e Country Manager di Oracle Italia intervista il cliente, Gruppo Ermenegildo Zegna. La domanda è “quanto un gruppo così radicato sul nostro territorio abbia usato la tecnologia per ampliare il proprio business?”

Carlota Alvarez Pedeira, amministratore delegato e Country Manager di Oracle Italia

“La tecnologia ha avuto un ruolo fondamentale ed è diventata centrale per l’azienda. Quando cresci velocemente, dovendo integrare più brand, c’è bisogno di integrare nuove piattaforme per tenersi al passo con l’evoluzione. Questo, cercando di mantenere una certa anima famigliare, per non snaturarci negli obiettivi. Parliamo di cloud, di sicurezza di dati ma anche di sostenibilità, declinato nella riconosciuta Oasi Zegna” conferma Matteo Torti, CIO di Gruppo Ermenegildo Zegna. “Negli ultimi anni, soprattutto nel periodo della pandemia, abbiamo accelerato la partnership con Oracle. Proseguiamo su quattro strade. Prima di tutto il retail, con la trasformazione dei sistemi di cassa nei negozi. Poi il mondo della gestione centralizzata delle operazioni retail e altri due temi, la multicanalità, ossia l’implementazione del monitoraggio degli ordini su negozi, sito e marketplace. Infine, la pianificazione commerciale, per la parte previsionale, di vendita e budget. Tornando al cloud, abbiamo spostato il nostro warehouse interamente su OCI, per rivedere diverse logiche sposando la tecnologia cloud”. Proprio qualche giorno fa, Gruppo Ermenegildo Zegna ha mandato live l’adozione del nuovo HR su Oracle e il kick-off per la suite sul controllo di gestione, che vedrà nel prossimo anno e mezzo efficientare i flussi e ridurre i tempi di closing, simulando anche nuove feature.

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La distribuzione della OCI

Christine Sarros, SVP di OCI, ha delineato le potenzialità del cloud di Oracle che, in maniera distribuita, oggi copre 176 regioni attive, tra cui Milano e Torino. “A settembre, abbiamo annunciato le Dedicated Region con full cloud, flexible sizing e un accesso più semplice che mai. In primavera, attiveremo queste regione per gli utenti commerciali, con gli stessi benefit delle region più grandi. Alcuni dei nostri clienti devono inoltre rispondere a stringenti norme regolatorie, pensiamo a Tim. Ed è il motivo per cui permettiamo ad ognuno di personalizzare l’esperienza, controllare l’infrastruttura e innovare con gli strumenti OCI. Tutto questo per realizzare la sovranità digitale che l’Europa cerca”.

Brunella Bruno, Consigliere di Stato, in servizio presso la VII Sez. Giurisdizionale

Disponibilità dei dati, business continuity e disaster recovery sono i vantaggi che il Consiglio di Stato ha ottenuto grazie all’evoluzione tecnologica. Senza dimenticare l’intelligenza artificiale. “Abbiamo realizzato un ecosistema interno, super controllato e vigilato, un’esclusiva della giustizia amministrativa perché realizzato con il contributo di tecnici e magistrati” le parole di Brunella Bruno, Consigliere di Stato, in servizio presso la VII Sez. Giurisdizionale. “Questo pensando a diversi casi d’uso, ad esempio le intercettazioni, per agire in maniera rapida. Un sistema che preservi anche l’anonimizzazione, senza rendere difficile la lettura del testo. Pipeline e architetture dedicate, flessibili e dinamiche per potersi adattare a cambiamenti rapidi”. Il rapporto del Consiglio di Stato con Oracle è solido: “L’esternalizzazione ci fa crescere insieme grazie ad una condivisione di saperi che rappresenta una leva positiva per il cambiamento. La collaborazione fa acquisire un know-how, un vantaggio per le organizzazioni e, in definitiva, per i cittadini”.

Per l’occasione della tappa milanese dell’Oracle CloudWorld Tour, Almawave ha annunciato la disponibilità di Velvet, una famiglia di modelli di IA generativa multilingua, su OCI per i clienti  di settori verticali, tra cui energy, healthcare, manufacturing, public service e transportation. “La partnership è andata in porto perché abbiamo inteso il livello di competenze di Almawave in un progetto interamente italiano che” spiega Andrea Sinopoli, Vice President, Cloud Technology Country Leader di Oracle Italia “potrà beneficiare dell’infrastruttura scalabile della Oracle Cloud Infrastructure”. Sarà importante il lavoro tra le due aziende per promuovere sul mercato casi d’uso concreti dell’IA generativa. “Oracle è per noi un partner strategico di grande valore” commenta Valeria Sandei, amministratore delegato di Almawave. Vogliamo essere un punto di riferimento in Italia e non solo”.

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Andrea Sinopoli e Valeria Sandei, amministratore delegato di Almawave