L’architetto invisibile. L’AI rivoluziona il digital banking

L’architetto invisibile. L'AI rivoluziona il digital banking

I nuovi pilastri dell’architettura bancaria emergono dalla convergenza di tecnologie avanzate e nuovi modelli operativi, trasformando l’esperienza del cliente e l’efficienza operativa

Dall’automatizzazione intelligente dei processi alla creazione di ecosistemi finanziari decentralizzati, la convergenza tra intelligenza artificiale, blockchain e open banking sta plasmando il futuro del settore bancario. Sicurezza, personalizzazione e velocità sono i pilastri di questa trasformazione. L’intelligenza artificiale non è più uno strumento accessorio nel settore bancario, ma l’architetto invisibile che ottimizza operazioni critiche e ridefinisce l’esperienza del cliente. Un esempio lampante è l’utilizzo dell’AI per l’anti-frode. Algoritmi di machine learning possono analizzare migliaia di parametri per transazione in tempo reale, identificando schemi complessi come il money laundering camuffato in microtransazioni. Questo approccio, basato sulla teoria del rilevamento delle anomalie, consente di ridurre i falsi positivi, migliorando l’accuratezza del rilevamento delle frodi, e assicurando una transazione lineare e senza intoppi.

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L’AI sta anche trasformando il modo in cui i clienti interagiscono con le banche. Gli AI Agent Advisor, per esempio, sono assistenti virtuali evoluti che possono gestire un portfolio d’investimento con una reattività superiore ai tradizionali consulenti umani e, grazie alla capacità di elaborare enormi quantità di dati e di apprendere dai pattern di mercato, adattarsi alle fluttuazioni di mercato in millisecondi. I nuovi processi di Cognitive KYC automatizzano l’identificazione dei clienti (KYC), combinando riconoscimento facciale, analisi comportamentale e verifica documentale. Questo riduce significativamente i tempi di attesa per i clienti e i costi operativi per le banche. L’AI è in grado di analizzare i pattern comportamentali del cliente e predire potenziali opzioni o azioni. Questo approccio viene utilizzato per personalizzare l’esperienza del cliente, offrendo prodotti e servizi più pertinenti alle loro esigenze. In generale, l’analisi comportamentale predittiva basata sull’AI aiuta le banche a prevedere le tendenze del mercato e a personalizzare le offerte, migliorando la strategia di vendita e la gestione dei pagamenti.

BLOCKCHAIN, LA RIVOLUZIONE SILENZIOSA

Questa tecnologia sta cambiando le fondamenta stesse dell’infrastruttura finanziaria, con un impatto profondo su diversi aspetti del settore. Uno degli sviluppi più interessanti è l’uso della blockchain nell’ambito del Trade Finance con gli Escrow Smart Contract. Questi contratti intelligenti consentono di automatizzare i pagamenti in base a clausole contrattuali predefinite. Per esempio, i fondi possono essere rilasciati automaticamente solo dopo la verifica della consegna della merce tramite IoT. Questo elimina la necessità di intermediari, semplifica i processi, e riduce il rischio di frodi. La blockchain sta aprendo la strada anche all’interoperabilità delle Central Bank Digital Currencies (CBDC). La sperimentazione dell’euro digitale e dello yuan digitale dimostra come le valute centralizzate possano coesistere con i sistemi di finanza decentralizzata (DeFi). Questo potrebbe portare a una riduzione significativa dei costi delle transazioni transfrontaliere, rendendo i pagamenti internazionali più efficienti e accessibili. Un’altra applicazione promettente della blockchain è l’Asset Tokenization. Questo processo consente di convertire beni fisici, come opere d’arte o immobili, in token digitali negoziabili 24 ore su 24, 7 giorni su 7. La tokenizzazione aumenta la liquidità degli asset, aprendo nuove opportunità di investimento e democratizzando l’accesso ai mercati finanziari.

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L’ECOSISTEMA CHE TRASFORMA I DATI IN VALORE

L’Open Banking sta rapidamente trasformando il settore finanziario in un ecosistema più aperto, interconnesso e incentrato sul cliente. La normativa PSD3 e le API basate su standard ISO 20022 stanno guidando l’evoluzione del Composable Banking, con la nascita di un mercato più aperto, modulare e interoperabile, dove i servizi bancari si integrano perfettamente in diversi contesti. Un esempio di questa evoluzione è l’Embedded Finance, che consente l’integrazione nativa di servizi bancari in piattaforme non finanziarie. Questo significa che i clienti possono effettuare pagamenti direttamente sui social media o richiedere prestiti istantanei durante lo shopping online, senza dover uscire dall’applicazione che stanno utilizzando. L’Open Banking pone grande enfasi sulla trasparenza e sul controllo dei dati. I Consent Management Dashboard offrono ai clienti un’interfaccia unificata per gestire le proprie informazioni. Attraverso queste dashboard, i clienti possono decidere quali dati condividere e con quali operatori, con la possibilità di revocare il consenso in qualsiasi momento con un semplice click. Infine, l’Open Banking sta portando alla nascita di nuovi modelli di business, come il Revenue as a Service. In questo modello, banche e fintech collaborano in modo sinergico: le banche forniscono l’infrastruttura regolamentata, mentre le fintech si concentrano sull’innovazione front-end e sull’esperienza del cliente. I profitti vengono poi condivisi tra le parti, creando un ecosistema collaborativo e vantaggioso per tutti.

LE NUOVE FRONTIERE DELLA CONVERGENZA

Anche la convergenza di diverse tecnologie sta aprendo nuovi orizzonti per il settore bancario. La behavioral biometric, per esempio, sta emergendo come un nuovo standard per l’autenticazione. Attraverso l’analisi della pressione sul touch screen e del pattern di scorrimento, i dispositivi possono autenticare gli utenti in modo continuo e trasparente. Questo approccio, basato sulla teoria dell’autenticazione multifattoriale, offre un ulteriore livello di sicurezza, proteggendo i clienti dalle frodi e dagli accessi non autorizzati. La Quantum-Safe Cryptography sta diventando sempre più importante per garantire la sicurezza delle transazioni finanziarie nell’era dei computer quantistici. Algoritmi resistenti ai computer quantistici vengono già implementati nelle nuove generazioni di carte di credito, proteggendo i dati sensibili da potenziali minacce future. Infine, la combinazione di 5G e Edge Computing sta abilitando nuove forme di pagamento. I 5G-Edge Payment Gateway consentono di elaborare le transazioni in pochi millisecondi, grazie a micro-data center periferici. Questo apre la strada a pagamenti in realtà virtuale immersiva e ad altre esperienze innovative che richiedono una latenza estremamente bassa.

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LA ROADMAP STRATEGICA PER LE BANCHE

Per sopravvivere nell’era del Banking as a Experience, le istituzioni finanziarie devono ripensare la propria infrastruttura e i modelli operativi: i confini tra fisico e digitale si fondono e l’esperienza del cliente trascende i limiti tradizionali. Il primo passo è l’adozione di architetture cloud-native, che separano i servizi core dai sistemi legacy, garantendo scalabilità e resilienza. Il modello di composable banking consente, inoltre, di integrare nuove soluzioni senza le rigidità dei vecchi sistemi monolitici. JP Morgan, per esempio, ha implementato un’architettura componibile API-first per offrire servizi dinamici ai clienti corporate. Parallelamente, investire almeno il 15% del budget IT in quantum computing preparatorio è una mossa strategica per anticipare il rischio di obsolescenza della crittografia tradizionale. Bank of America e BBVA stanno già testando algoritmi quantistici per ottimizzare la gestione del rischio e la sicurezza delle transazioni. Il futuro della banca dipenderà anche dalle partnership cross-settoriali. Stringere alleanze con telco, big tech e retail permetterà, grazie all’Embedded Finance, di dominare nuovi touchpoint finanziari, come i pagamenti in-app o il credito istantaneo nell’e-commerce.


Dr. Devid Jegerson 

Devid vanta una grande esperienza nel campo dei pagamenti digitali, del settore bancario e in altri componenti critici del settore dell’e-commerce.

La sua carriera comprende 4(,5) start-up, il lancio sul mercato della prima carta prepagata ricaricabile (2002), il primo conto bancario di moneta elettronica (2006), un completo gateway di pagamento eCommerce con licenza acquiring (2008), il primo sistema di pagamento istantaneo P2P (2014) e la prima piattaforma di pagamento cloud in Medio Oriente (2016).

La sua carriera è stata rivoluzionaria nel settore dei pagamenti e del settore bancario, in realtà come noon.com negli Emirati Arabi Uniti, PayPal, Fastweb e IWBank in Italia. Recentemente, come parte del team fondatore e CEO of Payments di noon.com, ha portato la sua esperienza globale nei pagamenti elettronici a supporto della piattaforma cloud di e-commerce. In precedenza è stato responsabile monetica presso una primaria banca italiana, gestendo i pagamenti elettronici e lanciando servizi come i sistemi UBI PAY Mobile con NFC, mobile wallet e mPOS. Inoltre, ha lavorato alla regolamentazione europea PSD2 per i sistemi di pagamento; ha anche fatto parte del team fondatore del sistema di pagamento peer-to-peer Jiffy (ora parte di NPSS della Banca Centrale degli Emirati Arabi Uniti) che è stato determinante nel lancio della Banca Digitale di UBI Banca.

Membro del consiglio di amministrazione di Webidoo e altre società, attraverso un approccio visionario e strategico unito a straordinarie capacità di esecuzione si occupa di Digital Transformation in settori bancari e fintech.

Ha conseguito un dottorato di ricerca nell’ambito della accettazione e diffusione delle criptovalute all’Università di Abu Dhabi, un EMBA presso il MIP-Politecnico di Milano, Italia, e un Master in Mercati e Strategie d’Impresa presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, Italia.

È autore del libro: “Pagamenti elettronici. Dal baratto ai portafogli digitali” (2016, goWare) e numerosi articoli di ricerca pubblicati su giornali scientifici.