È la prima e unica piattaforma italiana riconosciuta a livello internazionale tra le soluzioni potenziate dall’Intelligenza Artificiale per gestire la qualità dei dati
Irion, software house italiana attiva da oltre 20 anni e altamente specializzata in soluzioni e tecnologie per la gestione avanzata dei dati aziendali, è stata inserita nel prestigioso Magic Quadrant 2025 di Gartner dedicato alle “Augmented Data Quality Solutions” con la piattaforma Irion EDM che sviluppa dal 2004. Non è il primo riconoscimento internazionale per l’azienda fondata a Torino da Alberto Scavino, Giovanni Scavino e Mauro Sturaro, che aveva ottenuto più volte le ambite “honorable mentions” di Gartner in ambiti quali la Data Quality, la Data Integration e gli Active Metadata. Ma per la prima volta una piattaforma software 100% Made & supported in Italy entra nella selezione globale effettuata da Gartner tra le soluzioni di Data Quality potenziate dall’Intelligenza Artificiale (“augmented”).
Grazie alle tecnologie proprietarie sviluppate in 20 anni e alla potenza del suo approccio “dichiarativo” all’Enterprise Data Management, la piattaforma Irion EDM permette di raccogliere, integrare, aggregare, trasformare e controllare dati aziendali da molteplici fonti e formati, in modo sicuro e abilitando il data sharing in azienda, nel rispetto dei più elevati standard di qualità, governance e compliance, soprattutto nei settori regolamentati. Forte della propria esperienza in contesti “mission critical” (come l’ambito finanziario) Irion ha creato più di 300 “Data App” nei maggiori gruppi bancari e assicurativi, oltre a grandi realtà energy e utility, manifattura, logistica e Pubblica amministrazione.
DAISY (Data Artificial Intelligence System): l’AI dentro Irion EDM
La piattaforma Irion EDM supporta nativamente l’uso dell’Intelligenza Artificiale grazie alla possibilità di connettere liberamente i Large Language Models (ad esempio, tra le “famiglie” GPT, Claude o Llama) e i motori di IA e Machine Learning preferiti dagli utenti. Inoltre, ha sviluppato il sistema DAISY (Data Artificial Intelligence System) che integra capacità di automazione, apprendimento automatico e assistenza AI per l’Advanced Data Quality.
DAISY è un ambiente flessibile, indipendente e aperto a qualsiasi algoritmo ML e motore di Intelligenza Artificiale. L’utente dispone di copilot e procedure guidate che suggeriscono i controlli da eseguire sui dati, agevolano la data discovery nei propri sistemi, creano dati sintetici e molto altro.
Irion reinveste continuamente in Ricerca & Sviluppo per offrire funzionalità sempre più intelligenti. Il posizionamento di Irion EDM nel Gartner Magic Quadrant è stato facilitato da vari elementi e caratteristiche distintive della piattaforma, tra cui:
- Supporto ai processi distribuiti di Data Quality: Irion EDM è una piattaforma focalizzata sulla qualità e governance dei dati. Grazie alla sua innovativa architettura Hub & Spoke è possibile – attraverso un Hub centrale – gestire i processi di quality governance eseguiti da Spoke (motori di Data Quality) interni ed esterni
- Innovazione Tecnologica: Irion EDM si avvale del Data Artificial Intelligence SYstem (DAISY) che fornisce una procedura guidata per creare rapidamente regole di trasformazione dei dati e per la Data Quality. DAISY automatizza i processi manuali di DQ e offre funzionalità di profilazione dei dati per identificare in automatico le caratteristiche di un nuovo dataset; suggerisce le regole da generare e permette di inserire nuovi controlli
- Customer Experience & Support: un aspetto riconosciuto nelle recensioni prodotto sul portale B2B Gartner Peer Insights è la qualità del supporto offerto: con i suoi team di helpdesk e servizi di advisory, Irion affianca le organizzazioni in ogni fase del processo per ottenere soluzioni efficienti, scalabili e allineate al business
“Essere riconosciuti da Gartner nel suo Magic Quadrant per le soluzioni di Augmented Data Quality è un risultato importante per Irion e per il settore italiano della gestione dei dati. Questo traguardo conferma che il nostro percorso di Ricerca e Sviluppo è nella giusta direzione e rappresenta un passo strategico verso un’evoluzione ancora più ambiziosa della nostra piattaforma” ha commentato Alberto Scavino, CEO di Irion.
Ricerca PoliMi: in poche aziende dati “AI-ready”
Sul ruolo della qualità dei dati come prerequisito fondamentale per poter adottare con successo l’AI in azienda, una ricerca svolta nel 2024 su un campione di 158 organizzazioni medio-grandi dall’Osservatorio Big Data & Business Analytics del Politecnico di Milano (in collaborazione con Irion) ha evidenziato che “la qualità dei dati è fondamentale per sfruttare l’Intelligenza Artificiale, ma senza Data Management 3 aziende su 4 non sono pronte a utilizzare questa tecnologia”. Secondo l’indagine, a maggio 2024 solo il 15% delle medie imprese poteva essere definito AI-ready (32% invece per le grandi imprese). Nel dettaglio, il 78% delle aziende trova onerosa la preparazione e pulizia dei dati; l’83% trova complessa l’integrazione dei dati e il 64% giudica insufficiente anche la qualità dei dati esterni.
Solo grazie a informazioni corrette è possibile addestrare gli algoritmi di Intelligenza Artificiale in base alle proprie esigenze, ottenendo risultati utili, affidabili e di valore. La stessa Gartner stima che la scarsa qualità dei dati rappresenti un costo medio di 10,8 milioni di dollari all’anno per ciascuna organizzazione, cifra che può aumentare con la maggiore diffusione della digitalizzazione.
In sostanza, si sprecano tempo e risorse (umane e finanziarie) per pulire e correggere i dati successivamente, perché spesso non erano stati preparati e ripuliti a dovere; ma le perdite sono dovute anche dalle analisi inaccurate (in quanto basate su dati non congrui) che portano a decisioni aziendali errate e alle opportunità di mercato non colte a causa di insight inaffidabili. Dalla ricerca emerge anche che solo 1 realtà su 5 è consapevole che la scarsa Data Quality rappresenta un costo diretto per l’azienda (ad esempio: danni reputazionali, errori nella gestione di processi, inefficienze, costi di compliance); la consapevolezza aumenta però nelle imprese che hanno già avviato progetti avanzati di Intelligenza Artificiale (“AI-ready”) arrivando al 41%.