Claudio Carnino, managing director di Interroll Italia, riflette sul percorso evolutivo delle soluzioni per la moderna intralogistica e quanto vi abbia inciso il processo di digitalizzazione. A un mese da LogiMAT, che cosa ci si attende?
La digitalizzazione sta trasformando l’intralogistica, rendendo i processi interni più efficienti, scalabili e sostenibili. Non si tratta solo di automazione fisica, ma soprattutto di una gestione più intelligente e integrata dei dati, dei flussi operativi e delle risorse.
Claudio Carnino, managing director di Interroll Italia, è coinvolto quotidianamente nell’applicazione di tecnologie di movimentazione che consentono ai system integrator e ai clienti finali di ottenere impianti produttivi più dotati ed equipaggiati per sostenere l’efficienza e l’efficacia in modo sostenibile.
“Anche l’intralogistica ha aperto le porte alla digitalizzazione. L’obiettivo dei system integrator e dei loro clienti finali è quello di sviluppare impianti più performanti, più sicuri, flessibili e sostenibili. L’impegno di Interroll è proprio quello di assistere i system integrator con soluzioni e proposte appropriate” afferma Claudio Carnino.
Digitalizzazione e interconnessione
In definitiva la digitalizzazione in intralogistica va ben oltre il concetto spesso usato di robotica mobile, ma coinvolge una rete complessa di tecnologie interconnesse che migliorano visibilità, controllo e capacità decisionale.
L’integrazione di queste soluzioni non solo ottimizza i processi, ma consente alle aziende di adattarsi rapidamente alle esigenze di un mercato sempre più dinamico e competitivo.
“Dobbiamo considerare la dinamica della digitalizzazione come un processo che sempre più velocemente pervade la progettualità dei system integrator e di conseguenza dei loro partner. L’obiettivo è quello di affiancare i nostri clienti con soluzioni che favoriscano sempre più e meglio la costruzione di impianti che devono mettere il cliente finale in condizioni di competere in modo flessibile e sostenibile sia ambientalmente sia economicamente. Dunque più produttività, maggiore economicità e migliore impatto ambientale” sottolinea Carnino.
Intelligenza diffusa
Nel mondo dell’intralogistica odierna vengono sempre più considerate le soluzioni che automatizzano le operazioni di stoccaggio e recupero delle merci, che, anche grazie a sistemi e scaffalature intelligenti, ottimizzano lo spazio e migliorano l’accesso ai materiali.
I sensori intelligenti, anche collegati a formare soluzioni IoT (Internet of Things), contribuiscono a raccogliere dati in tempo reale su inventario, condizioni ambientali (temperatura, umidità) e stato dei macchinari, che vengono analizzati per migliorare la gestione operativa.
L’armonizzazione e l’inclusione delle tecnologie digitali nei moderni sistemi di gestione del magazzino (WMS) o comunque dei flussi intralogistici consentono una visione integrata delle operazioni logistiche, migliorando la pianificazione e riducendo gli sprechi.
Il futuro della movimentazione dei materiali è già qui?
Claudio Carnino conclude la sua riflessione: “Potremmo proseguire parlando di sistemi di tracciabilità, di digital twins, di cloud computing e di big data. Potremmo immaginare una sempre maggiore integrazione di tecnologie digitali a supporto di quello che è la sintesi dell’intralogistica: il movimento. Interroll ha da sempre dedicato ampie risorse alla ricerca e sviluppo di soluzioni avanzate con l’obiettivo di evolvere la tradizionale movimentazione. Un obiettivo fondamentale è quello di continuare ad affiancare la nostra clientela e l’utenza finale con soluzioni che mirino ai vantaggi dati dal digitale per, ad esempio, migliorare la gestione dinamica del flusso dei materiali, per aumentare modularità e scalabilità delle soluzioni, per ottimizzare i tempi, per aumentare la sicurezza, per ridurre i costi operativi e per favorirne la flessibilità. In poche parole la digitalizzazione deve apportare intelligenza ai sistemi e alle soluzioni di movimento. Deve integrarsi nei sistemi di Industria 4.0 e deve essere parte integrante di una comunicazione continua con altre tecnologie digitali del magazzino, diventando l’asse portante di un ecosistema logistico interconnesso. Molto è già stato fatto in questa direzione, ma ovviamente la nostra ricerca e sviluppo non si ferma mai.”
La fiera di Stoccarda LogiMAT (Stand Interroll K41 – Padiglione 1) è alle porte e magari ci accompagnerà nel futuro della movimentazione intralogistica digitale.