L’80% delle banche utilizza già l’AI per ottimizzare i processi interni

L'80% delle banche utilizza già l’AI per ottimizzare i processi interni

Il 56% del settore bancario sta concentrando i propri sforzi sul miglioramento dell’elaborazione delle transazioni, secondo l’ultimo rapporto Ascendant sull’AI di Minsait

L’adozione strategica dell’intelligenza artificiale generativa nel settore bancario ha aperto un capitolo innovativo nella trasformazione digitale del settore. In un contesto in cui l’obiettivo è migliorare l’efficienza delle operazioni, otto istituti bancari su dieci stanno già utilizzando l’AI per ottimizzare i processi interni. È quanto emerge dall’ultimo rapporto Ascendant di Minsait (Gruppo Indra) che, con il titolo “AI: radiografia di una rivoluzione in corso”, ne analizza il grado di adozione nelle aziende private e nelle istituzioni pubbliche.

Lo studio rivela, inoltre, che il 56% delle banche sta concentrando i propri sforzi su casi d’uso specifici come il miglioramento dell’elaborazione delle transazioni, ad esempio la gestione delle applicazioni o la lettura automatica dei documenti. Un’altra delle sue applicazioni specifiche riguarda la gestione del rischio e la conformità, dove un’organizzazione su tre sta già implementando l’AI per il rilevamento degli avvisi, i processi di ammissione, la concessione e il monitoraggio del credito o la prevenzione delle frodi e del riciclaggio di denaro. In questo senso, anche la gestione della cybersecurity è già una delle principali applicazioni del settore. Infatti, il 38% delle aziende utilizza l’intelligenza artificiale per il rilevamento delle minacce alla sicurezza informatica e l’analisi dei modelli.

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Questi casi d’uso non vengono integrati solo per ottimizzare le operazioni interne, ma sono anche progettati per arricchire in modo significativo l’esperienza del cliente. Il 48% delle aziende afferma che una delle principali motivazioni per l’adozione dell’intelligenza artificiale è il miglioramento della conoscenza e delle relazioni con i clienti finali. L’uso dell’intelligenza artificiale sta guidando l’evoluzione del business bancario digitale, generando nuovi modelli di business e fornendo accesso a nuovi segmenti. La capacità di comprendere le abitudini degli utenti e di anticipare le loro esigenze consente alle banche di offrire soluzioni proattive e personalizzate, con conseguente aumento della fedeltà e della fidelizzazione dei clienti. Questi progressi consentono agli istituti di fornire servizi che finora erano disponibili solo nei settori della gestione patrimoniale, del private banking o del corporate banking.

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Nonostante i notevoli progressi tecnologici compiuti dall’irruzione dell’intelligenza artificiale nel settore, vi sono ancora alcune barriere che devono essere superate per garantire un’adeguata adozione e integrazione della digitalizzazione, come la mancanza di un quadro normativo stabile, l’assenza di infrastrutture tecnologiche nelle istituzioni e la carenza di professionisti qualificati.

L’intelligenza artificiale come risorsa per le banche

Il settore bancario è impegnato a stabilire una solida base per continuare a integrare efficacemente l’intelligenza artificiale nelle sue operazioni. Nei prossimi anni, si prevede che il settore bancario continuerà a subire una trasformazione significativa grazie alle applicazioni trasversali dell’AI, che la renderanno un asset strategico e non solo un fattore abilitante o un potenziatore tecnologico.

Secondo Minsait, il settore si sta muovendo verso un futuro in cui le organizzazioni continueranno ad applicare l’AI nei diversi anelli della catena del valore, amplificando la produttività e l’efficienza e considerandola un complemento perfetto al giudizio umano. Questo approccio garantisce la piena realizzazione dei potenziali vantaggi dell’AI, pur mantenendo un’attenta supervisione delle sue operazioni e dei suoi risultati.

“L’intelligenza artificiale sta ridisegnando il futuro delle banche, trasformando dati e automazione in intelligenza decisionale. Il vero vantaggio competitivo non sarà solo nell’adozione della tecnologia, ma nella capacità di reinventare i modelli di servizio, creando esperienze più intelligenti, sicure e personalizzate per i clienti”, ha dichiarato Roberto Scorzoni, Direttore Financial Services di Minsait in Italia.