CyberArk ha annunciato Identity Bridge, una funzionalità di sicurezza dell’identità degli endpoint che contribuirà a ridurre identità e privilegi sulle macchine Linux.
Identity Bridge consentirà alle aziende di autenticarsi ai sistemi Linux utilizzando account centralizzati, riducendo al minimo la dipendenza da metodi di autenticazione obsoleti, contribuendo così a modernizzare la gestione di identità e accessi (IAM) senza trascurare gli ambienti Linux.
Come tutte le infrastrutture IT critiche, i sistemi Linux sono un obiettivo primario per i cyberattacchi, in particolare attraverso la compromissione delle identità. La gestione di identità e accessi su questi sistemi richiede la configurazione individuale dell’accesso a ciascun sistema, o l’utilizzo di una soluzione di terze parti per collegare Linux ad Active Directory (AD) per l’autenticazione centralizzata. Con la transizione verso architetture cloud-native, le aziende cercano di far evolvere i programmi IAM per supportare directory evolute, basate su cloud e metodi di autenticazione moderni. Tuttavia, gli strumenti di bridging AD tradizionali spesso non sono in grado di offrire questa flessibilità e non offrono un’autenticazione multi-fattore (MFA) forte e resistente al phishing, che consideri la modalità passwordless.
Identity Bridge di CyberArk colmerà questa lacuna offrendo un approccio centralizzato e di facile utilizzo alla gestione dell’accesso e dell’autenticazione degli utenti negli ambienti Linux, riducendo i costi di gestione, migliorando la visibilità e aumentando la sicurezza.
I benefici offerti da Identity Bridge:
- Accelera la modernizzazione IAM: con Identity Bridge, le aziende possono accelerare i loro programmi di modernizzazione IAM, integrando perfettamente i loro sistemi Linux sia con Active Directory (AD) che con i moderni Identity Provider (IdP) cloud.
- Semplice ed efficiente: semplifica la gestione di identità e accessi (IAM) e dei privilegi degli endpoint (EPM), aiutando le aziende a implementare policy centralizzate di accesso e privilegio minimo, proteggendo l’accesso di admin IT e sviluppatori con un minimo livello di complessità.
- Integrata: Identity Bridge opera senza soluzione di continuità con CyberArk Secure Infrastructure Access per rafforzare la difesa in profondità, migliorando la resilienza aziendale, rafforzando le risorse critiche contro le minacce cyber più diffuse, incluso il ransomware.
“La possibilità di gestire autenticazione e autorizzazione degli utenti nell’intera infrastruttura IT da un’unica postazione centralizzata è indispensabile per evitare la dispersione di identità e permessi, problemi di escalation dei privilegi ed eccessiva complessità della gestione,” ha dichiarato Peretz Regev, Chief Product Officer di CyberArk. “Identity Bridge è un approccio flessibile e indipendente dalle directory per la centralizzazione e la modernizzazione dello IAM di Linux, che consentirà alle aziende di ridurre il rischio cyber legato agli accessi in tutti i loro asset Linux con un’autenticazione moderna e massima visibilità.”
Identity Bridge si integra senza soluzione di continuità con gli strumenti avanzati di gestione degli accessi privilegiati e di identità di CyberArk, consentendo autenticazione continua e accesso Just-In-Time, andando ad arricchire le offerte Linux esistenti dell’azienda. I clienti potranno utilizzare account centralizzati per l’autenticazione e policy mirate di privilegio minimo tramite un unico agent e una sola console di gestione.