Ericsson e Nokia convocano i rappresentanti politici e industriali europei: un appello urgente per garantire il futuro tecnologico dell’Europa

I leader europei della connettività, Ericsson e Nokia, guidano la spinta tecnologica ed economica volta ad assicurare all’Europa prosperità, attraverso innovazione, investimenti, leadership tecnologica e progresso digitale a livello globale.

Con il supporto dei leader tecnologici europei ASML e SAP, Ericsson e Nokia hanno organizzato a Bruxelles il summit New Industrial Ambition for Europe.

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Il vertice mirava a stimolare un impulso concreto nell’UE per attuare le azioni necessarie a garantire il futuro successo della digitalizzazione europea – tra cui la creazione di un ambiente normativo più favorevole e interventi per aumentare la capacità di attrarre investimenti nella regione.

Hanno partecipato figure politiche di primo piano, tra cui Henna Virkkunen, Vice Presidente Esecutivo della Commissione Europea per la Sovranità Tecnologica, Dariusz Standerski, Vice Ministro degli Affari Digitali della Polonia e l’ex Primo Ministro italiano Enrico Letta – che hanno discusso di come l’Europa possa agire rispetto agli ammonimenti lanciati dai CEO delle aziende tech europee e alle raccomandazioni dei rapporti dello stesso Letta e di Draghi.

Sono intervenuti anche Börje Ekholm, Presidente e CEO di Ericsson; Pekka Lundmark, Presidente e CEO di Nokia; Christian Klein, CEO di SAP; Christophe Fouquet, CEO di ASML.

I vertici di queste industrie europee sono uniti nella convinzione che la leadership nella digitalizzazione sia centrale per la prosperità futura dell’Europa; essi hanno competenze e visioni di rilievo su come raggiungere tale obiettivo.

Necessario implementare i rapporti di Letta e Draghi

Le raccomandazioni del report Draghi sul futuro della competitività Europea, diffuso nel settembre 2024, comprendono una varietà di azioni per favorire l’innovazione, incentivare gli investimenti in tecnologie chiave, creare scalabilità e ridurre la frammentazione. Temi affrontati anche nel rapporto di Enrico Letta “Much More than a Market” diffuso nell’aprile 2024.

APPROFONDIMENTO N.1: LA REALTÀ ODIERNA
Il settore tecnologico europeo è in ritardo rispetto agli Stati Uniti e alla Cina.
La spesa in R&D delle “Magnifiche 7” imprese tecnologiche statunitensi nel 2023 equivale, da sola, al 50% dell’intera spesa in R&D del settore pubblico e privato europeo, sia in ambito tecnologico che in altri settori.
Le aziende europee sono in ritardo in termini di R&D e di formazione del capitale (un gap di 450 miliardi di euro solo nel settore tecnologico).1
Questo gap contribuisce a uno svantaggio di produttività annuale del 20%. 2
Le aziende USA investono il 60% in più in R&D e guidano la crescita della produttività. 3 .
Pertanto l’Europa rischia di rimanere ancora più indietro.
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Durante il vertice è stato evidenziato che la leadership europea nello sviluppo di tecnologie per la connettività è un esempio di come la regione è stata in grado di crearsi un vantaggio competitivo, che però attualmente è a rischio. Servono azioni politiche urgenti per salvaguardare la competitività dell’Europa nello sviluppo tecnologico rispetto ad altre regioni.

I CEO partecipanti all’evento hanno sottolineato come sia necessario che le reti, spina dorsale dell’economia e dell’innovazione futura in Europa, siano sicure e affidabili. La connettività evoluta è essenziale anche per digitalizzare la difesa. Il 5G Security Toolbox è vitale e deve essere esteso a tutte le tecnologie di telecomunicazione, e tutti gli stati membri devono completarne l’implementazione.

UN MOMENTO CRUCIALE

Considerando l’inizio del nuovo mandato della Commissione Europea un momento cruciale per agire, i partecipanti al summit hanno evidenziato che riforme urgenti sono essenziali per garantire la futura competitività dell’Europa, la sua prosperità e la sua influenza globale.

Il Presidente e CEO di Ericsson, Börje Ekholm, e il Presidente e CEO di Nokia, Pekka Lundmark, sono tra i leader tecnologici europei che si sono espressi sulla necessità di un’azione urgente a sostegno del settore tecnologico europeo. Il summit è la prima occasione in cui Ericsson e Nokia si uniscono per organizzare e promuovere un’iniziativa di visione industriale – il che sottolinea l’importanza e l’urgenza che il tema riveste per entrambe le aziende.

Enrico Letta, Presidente  dell’Institute Jacques Delors ed ex Primo Ministro italiano, ha dichiarato: “Nel mio rapporto ho evidenziato l’urgente bisogno dell’Europa di accelerare gli investimenti in infrastrutture di connettività evoluta per garantirsi il futuro. La leadership dimostrata da aziende come Ericsson e Nokia nel promuovere la collaborazione con altri innovatori tecnologici europei, come ASML e SAP, è lodevole. Tuttavia, per migliorare la competitività dell’Europa nell’economia digitale globale è essenziale non solo permettere un maggiore consolidamento del settore telco, ma anche dare priorità a investimenti sostanziali in connettività avanzata. Focalizzarsi su questo è vitale per chiudere i divari di connettività nel continente e assicurarsi che l’Europa resti all’avanguardia nell’innovazione tecnologica.”

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Börje Ekholm, Presidente e CEO di Ericsson, ha dichiarato: “La convergenza di quattro leader tecnologici mette i decisori degli Stati Membri di fronte all’urgenza di intervenire sull’economia europea. Aziende come Ericsson investono già in misura sproporzionata in R&D in Europa. Se altre regioni continuano a correre più veloce, questo modello non può sopravvivere. Quelle regioni stanno cogliendo le opportunità disponibili con investimenti, politiche e sostegno normativo. L’Europa non lo fa. Eppure la soluzione è ben nota. L’UE deve attuare le raccomandazioni dei rapporti Draghi e Letta per consentire al settore tecnologico di fare la sua parte nel garantire la futura prosperità europea.”

Pekka Lundmark, Presidente e CEO di Nokia, ha affermato: “La competitività europea ha già un piede nella fossa. Il nostro PIL reale è inferiore del 30% a quello degli Stati Uniti, la quota dell’UE nella classifica Fortune Global 500 è ancora in calo e il nostro futuro digitale sembra meno sicuro che mai. La buona notizia è che possiamo ancora invertire la rotta. L’Europa deve creare un ambiente in cui le imprese vogliano investire, soprattutto in tecnologie come l’intelligenza artificiale, il cloud e la connettività avanzata. Questo non può essere fatto nel corso di un decennio. L’Europa deve agire subito su questioni come il 5G Toolbox e le operazioni di fusione tra aziende telco. Se l’Europa riesce a gestire bene questo passaggio, ha un’opportunità enorme. Draghi e Letta hanno già fornito il quadro di riferimento. Quindi, agiamo”.

Christian Klein, CEO di SAP, ha detto: “Le nuove tecnologie faranno crescere l’Europa e aumenteranno la produttività. E’ per questo che dobbiamo agire per la digitalizzazione in tutti i settori.  I policy maker possono sostenere la rinascita tecnologica dell’Europa riducendo il peso delle normative, incentivando la ricerca e sviluppo, digitalizzando e modernizzando la pubblica amministrazione, rendendo l’Europa più attrattiva per i talenti tech e trasformando la formazione, in modo che le nuove generazioni comprendano pienamente la complessa relazione tra tecnologia e successo economico”.

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Christophe Fouquet, CEO di AML, ha commentato: “Trend importanti come l’intelligenza artificiale, l’ubiquitous computing e la transizione energetica creano vaore e opportunità economiche nei più vari settori. L’Europa può inserirsi in questo scenario e può trarre vantaggio da questi trend, che sono sostenuti dalle tecnologie dei semiconduttori e dalla connettività evoluta – ma non dobbiamo sottostimare le dimensioni della sfida che abbiamo davanti. Il resto del mondo non sta fermo. Perché ciò accada servono i quadri normativi, politici, commerciali ed economici adatti. Ecco perché è così importante unire i leader del settore tecnologico, policy maker e innovatori per cavalcare insieme questa nuova ondata di innovazione”.

APPROFONDIMENTO N.2 : LE AZIONI RICHIESTE
Non discutiamo i rapporti Draghi e Letta – implementiamoli per favorire l’innovazione, incentivare l’investimento in tecnologie chiave, permettere scalabilità e ridurre la frammentazione.
Rafforzare la Ricerca e Sviluppo, l’accesso al capitale, il sostegno ai campioni tecnologici.
Ridurre e semplificare le normative e applicare il mercato unico digitale.
Implementare pienamente il 5G Security Toolbox: 5G e fibra sono critici per la digitalizzazione. Reti sicure e affidabili sono vitali per la resilienza economica e per l’innovazione.
Riformare le line guida sulla concorrenza e su fusioni e acquisizioni (M&A) per sostenere il consolidamento del mercato.
Stabilire obiettivi chiari per la diffusione del 5G e riequilibrare i costi delle licenze per lo spettro con l’implementazione della rete.
Allineare la connettività con gli obiettivi green dell’Europa.
Applicare pratiche commerciali eque; ritirare proposte dannose come l’attuale proposta legislativa sui Brevetti Standard Essenziali.