Aurelio semplifica l’adozione dell’AI per le PMI

Massimo Sumberesi BU head in BVA Doxa e Pier Bardoni CEO e founder di THINGS

THINGS e BVA Doxa uniscono le forze per guidare le imprese verso il futuro dell’AI. Con Aurelio, le PMI possono valutare il proprio livello di maturità nell’AI adoption, avviando un percorso di integrazione di soluzioni AI sulla base delle esigenze, della struttura organizzativa e del business specifico

Le imprese che intendono adottare l’AI mirano quasi sempre allo stesso risultato: automatizzare i processi, ottimizzare le operazioni, con un occhio a riduzione dei costi ed aumento dei ricavi. Sembra semplice, se non fosse che, oggi, le innumerevoli possibilità offerte da questa tecnologia, dalla generativa alla predittiva, si traducono in un ventaglio di soluzioni che le aziende fanno fatica a seguire, soprattutto quando la priorità è stare dietro al lavoro vero e proprio e non sperimentare questa o quella piattaforma.

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Ed è il motivo per cui molte PMI non riescono ancora a comprendere come integrare l’AI nei propri flussi, orfane di una guida consapevole e dedicata. Sulla base di questa necessità strategica, BVA Doxa e THINGS hanno elaborato un metodo partecipativo per supportare e accompagnare le PMI verso l’adozione dei migliori strumenti di AI per le loro esigenze.

DESIGN E DATI PER L’INNOVAZIONE

THINGS è una delle prime agenzie europee a essersi specializzata nel design e nell’innovazione nel segmento dell’IoT e AI. BVA Doxa è una tra le più importanti società nell’ambito della ricerca, consulenza e data providing. La sinergia tra le due realtà ha permesso di progettare un metodo personalizzato per le PMI, che offre l’opportunità di raggiungere in breve tempo efficienze operative, aumentare la produttività e sviluppare nuovi prodotti e servizi.

Non si tratta solo di una semplice selezione della tecnologia, ma soprattutto di un aiuto per identificare soluzioni a partire dai propri business e processi, formare e rendere consapevole il personale delle grandi potenzialità evolutive con AI. «Dai nostri studi è emerso un calo negli investimenti in progetti AI, per le difficoltà nell’orientarsi e implementare un piano di integrazione su misura» – spiega Massimo Sumberesi, BU head in BVA Doxa.

«Da qui l’idea di essere di supporto ai numerosi interrogativi che circondano lo scenario di adozione dell’AI, sfruttando le competenze delle nostre aziende, già applicate in progetti di data driven design. Questo percorso ha portato allo sviluppo di “Aurelio”, soluzione di consulenza versatile e altamente personalizzabile, che si adatta alle caratteristiche dell’azienda in base alle modalità di adozione» – aggiunge Pier Bardoni, CEO e founder di THINGS.

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«Creare prodotti nel mondo della consulenza e del design è difficile, perché il valore si trasferisce con il tailor made. Ma ci sono dinamiche e flussi operativi che possono essere replicati e accumunati per essere maggiormente rilevanti ed efficaci anche in termini di tempi e costi. Vogliamo mettere in condizione le aziende di abilitare le nuove tecnologie a partire dalle proprie risorse, non per adottare semplicemente strumenti di AI. L’innovazione crea valore vero quando trasforma gli asset interni e permette di migliorare processi e modelli di business verso una maggiore produttività nel rispetto della propria identità».

L’AIUTO DI AURELIO

Aurelio non è solo uno strumento, ma un vero e proprio metodo partecipativo che si ispira al gioco degli scacchi. Coinvolge direttamente i decision maker aziendali, sfida le loro scelte, fa emergere bisogni latenti e, talvolta, propone nuovi modelli di lavoro. «È come avviare in tempi molto brevi un “microlab” dentro le imprese, che valorizza le risorse già presenti e mette in relazione persone e nuove tecnologie per un’innovazione responsabile» – spiega Bardoni di THINGS. Il punto di forza di Aurelio sta proprio nell’attivazione degli asset delle PMI. Tutti i passaggi si basano sul coinvolgimento attivo delle persone, partendo da un self-assessment online (aurelio.pro/#cta). Questo percorso interattivo consente di associare inizialmente alla PMI un archetipo che rappresenta il livello di AI-literacy conducendo a un approccio personalizzato nella selezione e integrazione di eventuali componenti AI. La mappatura efficace dei bisogni aiuta a ridurre le divagazioni tecnologiche, focalizzandosi su obiettivi e priorità per arrivare ad azioni concrete da intraprendere.

«L’approccio è laico e senza preferenze verso una specifica soluzione tecnologica» – sottolinea Sumberesi di BVA Doxa – per aiutare le imprese a destreggiarsi nella complessità delle proposte e valorizzare il potenziale umano». Aurelio è l’alleato che costruisce valore a partire dal presente, trasformando l’intelligenza artificiale in mezzo per potenziare e valorizzare le capacità umane.

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