OMNIA, il progetto di trasformazione digitale durato cinque anni che ha cambiato faccia all’organizzazione
Essere una multinazionale del settore Food che opera per lo più all’estero, generando l’85% del fatturato con le vendite sui mercati internazionali, non è mai stato così complesso come lo è oggi. Perché la qualità del prodotto, la sua sicurezza e la sua sostenibilità sono elementi fondamentali e ancora più importanti possono essere la dipendenza dalle materie prime e l’impatto delle spese di gestione. Anche Salov, storica azienda toscana che opera nel mondo dell’olio di oliva con i marchi Filippo Berio e Sagra, ha quindi dovuto fare i conti con fenomeni più o meno complessi che rendono sempre più difficile riaffermare il valore del brand: con i consumatori che chiedono un prodotto sicuro e sostenibile (oltre che di qualità), la perdurante incertezza nel reperimento delle materie prime, l’aumento dei costi e il relativo incremento degli oneri finanziari, o ancora asset produttivi mediamente “maturi” e datati e normative più stringenti a livello globale. Senza dimenticare la significativa resistenza al cambiamento dettato dall’adozione delle nuove tecnologie che costituisce un ostacolo culturale spesso difficilmente superabile.
«In questo contesto – spiega Luca Greco, Group CIO di Salov – avevamo la necessità di essere agili e adattivi per rispondere alle crescenti problematiche che nascevano per garantire, in modo economicamente sostenibile, un prodotto di qualità al consumatore. Nel 2019 siamo partiti con il progetto di trasformazione digitale con coraggio e visione sistemica: giocando d’attacco, cercando di vaccinare la nostra azienda e abbattendo i silos per aumentare la cooperazione fra i vari dipartimenti e l’accessibilità dei dati».
OMNIA, questo il nome del progetto, è la risposta alla necessità di una profonda revisione di processo che ha toccato le fondamenta infrastrutturali attraverso una piattaforma centralizzata e data-driven. La sua implementazione ha visto due linee di azione principali (sistemi IT e supply chain) e si è sviluppata in quattro fasi, dall’evoluzione del sistema ERP comune a tutto il gruppo con nuovi modelli operativi integrati alla riorganizzazione in chiave digitale della catena di fornitura per arrivare al rafforzamento della governance IT e alla certificazione ISO27001 relativa al provisioning dei servizi informatici a livello di gruppo.
«Tutti i processi che collegano la domanda al servizio – precisa Greco – sono il terreno dove intervenire e integrare la tecnologia. E poi c’è il fattore umano: abbiamo creato un’organizzazione dove si impara in modo continuativo, mescolando vecchie e nuove generazioni, facendo coaching e attuando un programma di formazione specifica in ambito cybersecurity a tutta la popolazione aziendale, perché la sicurezza del dato è tanto importante quanto la sicurezza del prodotto alimentare». Nella filosofia di Salov, la tecnologia va governata, capita e va adottata in un’ottica sistemica al servizio delle persone. La trasformazione digitale non può essere disallineata dagli obiettivi di business. E se c’è un “segreto” dietro il successo della trasformazione per Luca Greco si chiama proattività: «Capire le ragioni profonde di un fenomeno e intervenire di conseguenza sul sistema per renderlo pronto a gestire le nuove complessità, le variabili della domanda, il caos».
Stand-up! Dal posizionamento alla presa di posizione
«Ho sentito dire in giro di “macchine che pensano”! Diciamolo: le macchine non pensano, ma possono imparare. Le macchine possono essere “intelligenti” quanto vogliamo, ma possono fare una scelta coraggiosa o stupida? Questa è una prerogativa tutta umana. Non c’è un “cogito ergo sum” dietro le linee di codice. Le macchine sono bravissime a trovare strade diverse dalle nostre perché cercano la via più veloce per arrivare all’obiettivo. Un po’ come quando usiamo il navigatore e ci ritroviamo in una stradina di campagna piena di mucche perché era il percorso più breve. E se pensate che il vostro CRM stia pianificando una rivoluzione, tranquilli: sta solo cercando di rispondere alla vostra ultima query. A tutti piace pensare che l’AI risolverà ogni nostro problema. Non trasformiamo l’oggetto in soggetto, adottiamo e governiamo la tecnologia consapevolmente. Ma non facciamoci usare».