Oracle Corporation ha annunciato i risultati del secondo trimestre dell’anno fiscale 2025.
I ricavi totali del trimestre sono aumentati del +9% rispetto all’anno precedente, sia in dollari che a valuta costante, raggiungendo i 14,1 miliardi di dollari. I ricavi dei servizi cloud e del supporto alle licenze sono aumentati del +12% rispetto all’anno precedente, a 10,8 miliardi di dollari. I ricavi delle licenze cloud e delle licenze on-premises sono aumentati dell’+1% in dollari (del +3% a valuta costante), attestandosi a 1,2 miliardi di dollari.
L’utile operativo GAAP del secondo trimestre è stato di 4,2 miliardi di dollari. L’utile operativo non-GAAP è stato di 6,1 miliardi di dollari, con un aumento del +10%. Il margine operativo GAAP è stato del 30% e quello non-GAAP del 43%. L’utile netto GAAP è stato di 3,2 miliardi di dollari. L’utile netto non GAAP è stato di 4,2 miliardi di dollari, con un aumento del +12%. L’utile per azione GAAP del secondo trimestre è stato di 1,10 dollari, con un aumento del +24% (del +23% a valuta costante), mentre l’utile per azione non-GAAP è stato di 1,47 dollari, con un aumento del +10%.
I ricavi differiti a breve termine sono stati di 9,4 miliardi di dollari. Negli ultimi 12 mesi, il flusso di cassa operativo è stato di 20,3 miliardi di dollari, mentre il flusso di cassa disponibile (free cash flow) di 9,5 miliardi di dollari.
“La domanda di AI a livelli record ha impresso un aumento del fatturato di Oracle Cloud Infrastructure del +52% nel secondo trimestre, un tasso di crescita molto più elevato di quello dei nostri concorrenti hyperscaler di infrastrutture cloud”, ha dichiarato Safra Catz, la CEO di Oracle. “La crescita del segmento AI del nostro business infrastrutturale è stata straordinaria – il consumo di GPU è aumentato del +336% nel trimestre – e abbiamo reso disponibile il SuperComputer in cloud per l’AI più grande e più veloce al mondo, con una scalabilità fino a 65.000 GPU NVIDIA H200. Con le nostre Remaining Performance Obligations (RPO) in aumento del +50% a 97 miliardi di dollari, crediamo che i nostri tassi di crescita, già eccezionali, continueranno a salire ancora di più. In quest’anno fiscale, il fatturato totale di Oracle Cloud dovrebbe superare i 25 miliardi di dollari”.
“Oracle Cloud Infrastructure addestra molti dei modelli di AI generativa più importanti al mondo, perché siamo più veloci e meno costosi di altri cloud”, ha dichiarato Larry Ellison, fondatore chairman e CTO di Oracle. “Abbiamo appena firmato un accordo con Meta per l’utilizzo dell’infrastruttura cloud di Oracle per l’intelligenza artificiale e per la collaborazione nello sviluppo di agenti di intelligenza artificiale basati sui loro modelli Llama. Oracle Cloud addestra decine di modelli AI specializzati e incorpora centinaia di agenti AI nelle applicazioni cloud. Ad esempio, gli agenti di intelligenza artificiale di Oracle automatizzano la progettazione di farmaci, l’analisi di immagini e genomica per la diagnostica del cancro, gli aggiornamenti via audio delle cartelle cliniche elettroniche per l’assistenza ai pazienti, l’analisi delle immagini satellitari per prevedere e migliorare la produzione agricola, il rilevamento di frodi e riciclaggio di denaro, i login biometrici a doppio fattore per i PC e il rilevamento video in tempo reale di armi nelle scuole. I modelli e gli agenti di intelligenza artificiale addestrati da Oracle miglioreranno il ritmo delle scoperte scientifiche, lo sviluppo economico e la crescita aziendale in tutto il mondo. La portata di queste opportunità è inimmaginabile”.
Il Consiglio di amministrazione ha dichiarato un dividendo trimestrale in contanti di 0,40 dollari per azione per le azioni ordinarie in circolazione. Il dividendo sarà corrisposto agli azionisti registrati alla chiusura delle attività del 9 gennaio 2025, con data di pagamento il 23 gennaio 2025.
Nel commentare l’andamento del business di Oracle in Italia, la VP, AD e Country Manager Carlota Alvarez ha dichiarato: “Il secondo trimestre fiscale è stato molto positivo anche in Italia, e non solo per le ricadute degli accordi multicloud chiusi a livello internazionale, ma soprattutto per il riconoscimento sempre più marcato che il mercato italiano ci sta dando, sia in termini di cloud infrastrutturale che di cloud applicativo. Anche le nostre tecnologie di gestione dati rimangono ai primi posti tra le scelte dei clienti dei settori privati e pubblici, e in particolare riscontriamo una maggior attenzione dei decisori IT all’aggiornamento dei sistemi per non incorrere nel debito tecnologico o nella vulnerabilità ai cyberattacchi, oggi più frequenti che mai. Senza dimenticare che, quando parliamo di sicurezza e prestazioni applicative, i nostri clienti cominciano a poter misurare l’impatto positivo delle soluzioni AI integrate nelle nostre piattaforme. Da ultimo, mi preme evidenziare che – anche per tutti questi motivi – l’Italia è stata nuovamente scelta come sede di una tappa del prossimo Oracle CloudWorld Tour. Dopo il successo del marzo scorso, la puntata italiana del tour europeo si terrà a Milano il 18 marzo 2025 al Mi.Co.”.