Riprogettazione dei processi, controllo totale dei dati e gestione in tempo reale delle commesse. Moretti, il ramo costruzioni di Holding Terra Moretti implementa con la consulenza strategica e operativa di Sinfo One il modulo di Engineering to Order nella piattaforma ERP targata JD Edwards EnterpriseOne
Il nome Holding Terra Moretti richiama un legame fondamentale con la terra, i prodotti che essa genera, la comunità che accoglie. Un legame che nella storia aziendale di implementazione tecnologica ha trovato un’ulteriore conferma nel coinvolgimento di Sinfo One, con la sua caratterizzazione nell’industria agroalimentare, in un ambizioso progetto di trasformazione digitale basato sulla piattaforma ERP JD Edwards EnterpriseOne, su cui la società parmigiana di consulenza IT vanta una solida competenza. Se è vero che oggi il gruppo Terra Moretti è conosciuto e apprezzato da un vasto pubblico per i prodotti delle sue sei cantine presenti in tre territori vinicoli di primaria importanza – Franciacorta, Toscana e Sardegna – alle quali si affiancano due Resort extra lusso, le origini del gruppo fondato da Vittorio Moretti affondano in un ambito che apparentemente non ha nulla a che fare con l’agricoltura e l’enologia. Anche se, a pensarci bene, la cultura della vite è nel DNA di un imprenditore che nella capitale della Franciacorta ha le radici della sua storia familiare.
È ad Erbusco (Bs), nella terra di origine della sua famiglia, che Vittorio Moretti (fiorentino di nascita), decide di dare avvio alla sua prima attività e lo fa nel settore delle costruzioni edili, nel quale la famiglia paterna era attiva sin dal 1400. Siamo nel 1967, il periodo che gode ancora dell’ultima coda del boom economico. Con grande lungimiranza Moretti inizia presto a gettare lo sguardo verso la cosiddetta edilizia industrializzata, quella degli edifici che in linguaggio corrente conosciamo come “prefabbricati”. All’epoca, le principali committenze di riferimento erano i capannoni delle fabbriche e dei magazzini insieme ad alcune realizzazioni di edilizia pubblica, oggi si tratta di una tipologia edilizia molto varia che va dagli studentati ai Data center: campi di applicazione perfetti per un’architettura pensata attraverso elementi modulari e standardizzati, ossature predisposte per essere assemblate off-site, con procedimenti predefiniti e un perfetto controllo della qualità, nonché dei tempi e dei costi. Un po’ come le componenti di una applicazione software orientata agli oggetti.
Oggi questa divisione dedicata all’edilizia, che è attualmente affiancata da due ulteriori aree di business, quella appunto vitivinicola cui accennavamo sopra e quella relativa all’ospitalità, rappresentata dai resort L’Albereta in Franciacorta e L’Andana nella Maremma toscana, – ha richiesto come racconta Edoardo Volpi, IT director di Holding Terra Moretti – un intervento radicale sul software utilizzato sinora per amministrare Moretti Modular Contractor. «All’origine della sua storia, l’azienda Moretti a Erbusco produce e realizza prefabbricati» – racconta Volpi. «I manufatti prodotti sono in calcestruzzo e, successivamente, anche in legno lamellare: la competenza su entrambi questi materiali, spesso integrati con altri quali pietra, vetro e acciaio, rende Moretti un unicum nel proprio settore. In passato siamo stati soprattutto fornitori delle sole strutture prefabbricate, ma negli ultimi anni, vista la grande expertise e la capacità di realizzare soluzioni su misura dei nostri committenti, Moretti agisce un ruolo più ampio da vero e proprio general contractor, da qui il nuovo naming Moretti Modular Contractor, occupandosi direttamente della progettazione e realizzazione dell’edificio chiavi in mano. Tutto questo ha reso i processi interni molto più complessi e la centralizzazione delle informazioni un obiettivo fondamentale. Tant’è che da parte dell’amministratore delegato di Moretti, Guido Franzini, c’è stata una forte propulsione e un solido impegno per implementare nuove soluzioni digitali che potessero snellire e facilitare tali processi con un estremo livello di controllo. Grazie a questo importante committment dall’alto, straordinario è anche stato il coinvolgimento di tutti i collaboratori Moretti: una condizione decisiva per l’ottima riuscita di questa operazione».
RIDISEGNARE I PROCESSI
«Il progetto ha avuto grande successo non solo per la copertura applicativa e la flessibilità dello strumento implementato, ma anche per la capacità del team di creare un linguaggio comune e soprattutto per capire cosa, nello scenario di partenza, doveva esser messo sotto controllo per consentire una corretta governance dei processi core» spiega Paola Pomi, CEO di Sinfo One. La “postura” di un contractor – secondo Volpi – cambia completamente le carte in tavola sia nella relazione con il committente sia nelle modalità di esecuzione. Non si tratta solo di fornire un disegno da realizzare e gli elementi che servono a comporlo – oggi Moretti è chiamata a interagire con realtà internazionali a loro volta complesse, che hanno aspettative molto alte sulla tracciabilità delle procedure interne al contractor e sulla compliance rispetto alla quantità di normative. Aumenta significativamente anche la portata economica dei progetti realizzati, richiedendo un approccio molto più rigoroso nella stesura dei preventivi, nel controllo dei costi e la successiva rendicontazione. «Sforare di qualche punto percentuale su una fornitura di centomila euro è già un problema. Quando il valore di una commessa è di svariati milioni, può essere un problema di sopravvivenza» – commenta Volpi.
È questa ulteriore evoluzione che spinge il top management di Moretti Modular Contractor a cercare una soluzione più performante, molto più strutturata della soluzione precedentemente utilizzata, basata su tradizionali database Access e sull’impiego di strumenti come Excel. «I dati erano dispersi e i processi poco strutturati. Molta conoscenza rimaneva in locale o addirittura nelle teste delle persone. Mettere insieme le informazioni necessarie era veramente un’impresa» – ammette Volpi. Quando si passa da una modalità produttiva sostanzialmente da prefabbricatore, fornendo a terzi i componenti disegnati e realizzati, verso un business da general contractor, non ci si può permettere un approccio rilassato rispetto alle tempistiche del lavoro e soprattutto all’aspetto finanziario, che diventa critico anche nella scelta dei lavori da realizzare. Riconosciuta la priorità di adottare una soluzione ERP innovativa e all’altezza delle nuove sfide che Moretti Modular Contractor si trova ad affrontare oggi, l’amministratore delegato di Moretti Modular Contractor, Guido Franzini, insieme al suo top management, ha affidato a Volpi e al suo team il master plan di revisione dei processi informativi e rinnovamento del software.
IMPLEMENTAZIONE RAPIDA
Come mai la scelta è caduta proprio su JD Edwards EnterpriseOne e sulla partnership con Sinfo One? «In questa valutazione ha avuto un ruolo determinante la natura diversificata del nostro business» – replica Volpi. Con la crescita legata alle acquisizioni effettuate dal ramo vitivinicolo, Terra Moretti ha dovuto affrontare una situazione simile in termini di aumento di complessità gestionale. Già a partire dal 2018, il team informatico guidato da Volpi aveva optato per la piattaforma Oracle JD Edwards, che oggi continua a servire le divisioni vino e hotellerie. «In pratica si è trattato di estendere l’uso della piattaforma al settore costruzioni, facendo leva sulla presenza di un modulo specifico per le lavorazioni delle commesse» – spiega il direttore IT. «La familiarità già acquisita con questo software ci avrebbe tra l’altro consentito di essere molto veloci nell’implementazione».
L’adozione del nuovo modulo per la produzione su commessa, ETO (Engineering to Order), è stata estremamente rapida, considerando che le aree comuni di amministrazione, finanza e controllo e parte degli acquisti delle altre società sono state mutuate. Il team IT di Holding Terra Moretti e Sinfo One hanno poi portato avanti un lavoro di personalizzazione su Moretti Modular Contractor per la ridefinizione e reingegnerizzazione dei processi, armonizzati con la struttura dell’ERP.
Dopo il via libera definitivo da parte del top management a marzo 2023 e i primi due mesi di analisi e definizione, l’implementazione ha sostanzialmente occupato l’autunno dello stesso anno, con il go-live della soluzione il primo gennaio 2024: un risultato a cui ha contribuito in modo determinante il team dei collaboratori dell’azienda Moretti che ha partecipato con entusiasmo a questa trasformazione in modo proattivo, individuando insieme ai colleghi dell’IT Holding Terra Moretti, le linee guida sulle quali costruire la nuova implementazione.
«L’analisi e il ridisegno dei processi è stato cruciale – commenta Pomi – poiché ha consentito di impostare, sin da subito, l’implementazione sugli obiettivi aziendali e non sulle prassi operative in essere. Questo approccio ha garantito velocità nelle fasi successive e un forte orientamento delle scelte progettuali sulle priorità del committente». Il gruppo di lavoro dedicato a questo progetto è stato costituito da tre collaboratori di Holding Terra Moretti sotto la guida dello stesso Volpi e da collaboratori di Moretti Modular Contractor rappresentativi dei diversi dipartimenti dell’azienda, con l’apporto di altrettanti consulenti Sinfo One, coordinati da un project manager. «Questi esperti si sono sempre posti in modo molto corretto con noi, senza mai imporre delle decisioni che sono sempre state discusse e condivise. Con loro abbiamo lavorato molto proprio sulle procedure legate alle commesse, un ambito che in passato era tra i meno strutturati». «Per questo, sin dall’inizio è stata posta molta attenzione al coinvolgimento di coloro che in Moretti Modular Contractor avrebbero interagito regolarmente con le funzioni dell’ERP – spiega Volpi -: oltre cinquanta i collaboratori che, partecipando anche alla definizione delle procedure, hanno ricevuto una robusta dose di “training on the job” che possiamo considerare l’altra chiave del rapido successo dell’iniziativa».
CONTROLLO COMPLETO
L’incontro con Sinfo One è legato anche alle precedenti esperienze del direttore IT della holding Terra Moretti nel mondo della consulenza. «Ero convinto che la società di Paola Pomi fosse la più competente per affiancare Moretti Modular Contractor in questo adeguamento perché conoscevo la loro padronanza del modulo ETO di JD Edwards che insieme abbiamo adottato». Per l’implementazione, Moretti Modular Contractor e Sinfo One hanno riprogettato e “tracciato” tutto il processo, dalla lead generation ai primi contatti, fino alla gestione operativa del progetto di costruzione. Ogni fase è ora tracciata con precisione, con tutte le informazioni centralizzate in un unico repository. «Le nostre attività sono sempre articolate» – spiega Volpi, illustrando i contesti in cui opera Moretti Modular Contractor. «In molti casi siamo coinvolti da importanti fondi di investimento interessati a sviluppare nuovi progetti. A noi spetta fornire proposte, studi di fattibilità e progetti esecutivi. Il nostro lavoro si estende anche all’analisi dei costi legati alla sostenibilità ambientale, inclusi quelli per l’abbattimento dei consumi energetici e lo smaltimento dei materiali».
Dal punto di vista della gestione delle informazioni, si tratta di un autentico esercizio di controllo delle risorse, che la piattaforma software sviluppata da Sinfo One deve portare a compimento con una precisione assoluta, senza perdere nemmeno un dato. «Abbiamo già fatto molto, ma il lavoro è ancora in evoluzione» – sottolinea Volpi. «In questo momento, siamo focalizzati sull’integrazione nel sistema dei progetti realizzati con Autocad e Revit, con l’obiettivo di automatizzare la creazione delle distinte base attraverso i cosiddetti BIM (Building Information Modeling) tridimensionali». E ci sono già molte idee per il futuro: per esempio potenziare il tracciamento delle componenti fisiche che escono da Moretti Modular Contractor con la tecnologia RFID integrata a un’app mobile di JDE, che renderà ancora più automatica e precisa la logistica e la diagnosi degli eventuali errori. Tutte cose impensabili senza un sistema ERP strutturato. Quali sono i vantaggi misurabili sul campo? «Non stiamo lavorando meno, anzi. E i tempi di lavoro non si sono necessariamente ridotti» – replica Volpi. «La vera svolta è il controllo completo sui dati: ora possiamo analizzare immediatamente cosa accade in fase di rendicontazione, raccogliere le informazioni necessarie e assegnarle istantaneamente alla commessa corretta. Quello che un tempo facevamo solo a fine processo, oggi lo gestiamo con facilità in real time». Il management di Moretti Modular Contractor può finalmente contare su un controllo di gestione efficace e su un modello di condivisione totale e sicuro delle informazioni. La precisione nel pianificare e decidere è effettivamente prefabbricata».