Feregotto (capogruppo Informatica Confindustria): “Tecnologie quantistiche: una sfida per il Friuli Venezia Giulia”

Feregotto (capogruppo Informatica Confindustria): "Tecnologie quantistiche: una sfida per il Friuli Venezia Giulia"

Cristian Feregotto, a capo del gruppo Informatica di Confindustria Udine, Ceo della tecnologica Infostar: ‘Il mio ruolo istituzionale mi definisce e come tale, devo e voglio fare una seria riflessione sul futuro del nostro settore. Anche il Friuli Venezia Giulia può dire la sua sullo sviluppo delle tecnologie quantistiche.

L’intelligenza artificiale pare ormai essere arrivata ad un punto pervasivo sicuramente, ma da cui si intravede il suo sviluppo, e tutto il potenziale. Per quanto riguarda le tecnologie quantistiche molto ancora è in divenire. Ci stanno passando vicine sfide incredibili da questo punto di vista. Per questo motivo, vorrei sfruttare questo 2025 che sta arrivando, per capire cosa la nostra regione sta facendo in merito, a livello istituzionale, quali e quante aziende si stanno impegnando in ricerca e sviluppo, su questo fronte. Possiamo fare la differenza’.

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L’enorme e massivo potenziale dei computer quantistici anche solo nel campo della sicurezza informatica è sbalorditivo, poiché oggi sono in grado di affrontare e risolvere problemi fisico-computazionali altrimenti impossibili da risolvere con i sistemi tradizionali.

È quindi fondamentale investire nelle tecnologie quantistiche per garantire un livello di sicurezza indipendente dalla potenza di calcolo.

‘Non dimentichiamo la tradizionale importanza della formazione e della standardizzazione nel campo della sicurezza quantistica delle comunicazioni, cercando di sviluppare competenze specifiche e di integrare i piani di formazione universitari, per affrontare le sfide emergenti nel settore della cybersecurity. A livello europeo, sono in corso diverse iniziative mirate allo sviluppo di un’infrastruttura europea di comunicazione quantistica sicura che sta già coinvolgendo numerosi istituti di ricerca, università e industrie private in numerose iniziative di mutuale collaborazione che mirano allo sviluppo di tecnologie quantistiche “Made in UE”. Anche noi come regione possiamo fare molto’ conclude Feregotto.

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