A cura di Samuele Zaniboni, Senior Manager of Presales & Tech Engineers, ESET Italia
Il 2025 si prospetta come un anno cruciale per la cybersecurity, un settore in rapida evoluzione per rispondere a sfide sempre più complesse e interconnesse. Al centro di questo panorama troviamo l’intelligenza artificiale e le minacce emergenti, che definiranno nuovi standard di rischio e apriranno opportunità per soluzioni innovative.
Non si tratta più solo di proteggere reti e dispositivi: la sicurezza informatica è diventata una questione strategica globale, in grado di influenzare l’economia, le aziende e persino gli equilibri geopolitici. Gli attacchi del 2024 hanno già mostrato una crescente sofisticazione: campagne ransomware mirate, disinformazione alimentata dall’AI e cybercriminali che operano come vere e proprie aziende. Questo offre un assaggio del futuro: un panorama di minacce sempre più complesso, dove la tecnologia rappresenta sia un’arma che uno scudo.
Nel 2025, le organizzazioni si troveranno a gestire un doppio impegno: mitigare le vulnerabilità dei sistemi e sfruttare l’AI per potenziare la loro resilienza. Sarà una corsa contro il tempo, con i cybercriminali che adotteranno modelli di business strutturati e tecnologie avanzate per colpire obiettivi strategici.
La criminalità informatica si conferma un modello “industriale”
I cybercriminali non agiscono più come singoli hacker o piccoli gruppi isolati, ma come vere aziende. Con ruoli definiti, modelli di business consolidati e una presenza attiva nel Dark Web, operano in modo anonimo e difficile da tracciare. Questo approccio organizzato ha portato a un incremento della sofisticazione delle minacce, dai malware bancari agli infostealer che colpiscono dispositivi mobili, gaming e altre piattaforme.
Secondo il Threat Report H2 2024 di ESET, gli infostealer rimangono tra le minacce più diffuse a livello globale. A questi si affianca una nuova ondata di truffe sui social media che sfruttano video deepfake e post aziendali falsificati per attirare le vittime in piani di investimento fraudolenti. Inoltre, gli attacchi ransomware continuano a evolversi, integrando tecnologie come gli “EDR killers”, progettate per disattivare soluzioni di sicurezza avanzate come EDR e XDR. Questi attacchi evidenziano quanto sia cruciale per le aziende adottare strumenti di protezione sempre più sofisticati.
L’AI: alleato e nemico
Nel 2025, l’AI giocherà un ruolo ambivalente. Da un lato, offrirà soluzioni potenti per migliorare la sicurezza; dall’altro, sarà uno strumento per amplificare le minacce. Con una possibile deregolamentazione dei social media e delle aziende tecnologiche, si prevede un aumento di contenuti generati dall’AI, inclusi spam, truffe e campagne di phishing. Già nel 2024 si è assistito a un incremento di profili falsi di celebrità e figure pubbliche, supportati da video deepfake. Nel 2025, questi trend potrebbero intensificarsi, rendendo essenziale l’utilizzo di strumenti di verifica dell’autenticità, come i badge “verificati”.
La sicurezza come elemento fondante della tecnologia
L’evoluzione tecnologica deve essere accompagnata da un approccio orientato alla sicurezza, integrando la protezione informatica fin dalle prime fasi di progettazione. Machine learning, open source e collaborazione tra aziende e istituzioni saranno fondamentali per costruire sistemi resilienti. Soluzioni come i servizi di security H24, che combinano l’AI con l’expertise di professionisti del settore, rappresentano il futuro della cybersecurity.
L’approccio di ESET
In questo contesto, ESET si propone come un partner strategico per le aziende, offrendo soluzioni che combinano protezione endpoint, crittografia avanzata, sicurezza delle applicazioni cloud e tecnologie di multi-factor authentication. Inoltre, le sue soluzioni XDR permettono una visibilità completa della rete, rilevazione e blocco delle minacce, oltre a una risposta efficace agli incidenti. Queste tecnologie sono affiancate da servizi di Managed Detection and Response (MDR) disponibili H24, che potenziano la capacità di identificare minacce e proteggere l’intero ecosistema aziendale.
Un elemento distintivo è il Security Operations Center (SOC) situato presso la filiale italiana di ESET. Questo team di esperti fornisce supporto tempestivo e personalizzato in lingua italiana, sfruttando le potenzialità dell’AI per aiutare le aziende a gestire incidenti di sicurezza in modo chiaro ed efficace. Questo approccio garantisce una gestione proattiva e reattiva delle minacce, elevando la resilienza delle organizzazioni.
Le aziende che sapranno innovare senza compromettere la sicurezza saranno meglio preparate a prosperare in un mondo sempre più connesso e digitale. La cybersecurity, oggi più che mai, non è solo una necessità: è un pilastro strategico per il futuro.
Per maggiori informazioni consultare www.eset.com/it/