Innovazione e sicurezza vanno di pari passo. Dal GDPR alla PSD3, la compliance come pilastro dell’ecosistema dei pagamenti digitali e fattore strategico per la crescita sostenibile
Ogni giorno, miliardi di transazioni digitali vengono effettuate in tutto il mondo, generando un flusso costante di dati che viene elaborato e conservato. Ogni movimento, ogni pagamento, ogni informazione sensibile lascia una traccia digitale. Questo non è più soltanto un modo di fare affari: è l’ossatura di un nuovo ecosistema finanziario, globale e interconnesso. In questo scenario, la capacità di garantire la conformità diventa determinante per il successo aziendale e per la fiducia degli utenti.
L’innovazione tecnologica nel settore dei pagamenti ha accelerato a un ritmo impressionante, spingendo i confini del possibile e introducendo soluzioni di pagamento più rapide, personalizzate e sicure.Con l’avvento di tecnologie come l’intelligenza artificiale, il machine learning e la blockchain, il processo di pagamento è diventato sempre più fluido e automatizzato. Tuttavia, ogni passo avanti nell’innovazione richiede un passo di pari misura nella regolamentazione. Senza un quadro normativo aggiornato, i rischi di frode, illeciti finanziari e violazioni della privacy potrebbero compromettere il potenziale delle innovazioni stesse. Le normative sono molto più che semplici regolamenti da rispettare: rappresentano una “rete di sicurezza” che assicura la stabilità e la protezione dell’intero ecosistema finanziario.
Ogni paese ha sviluppato una serie di leggi e direttive per tutelare i consumatori e i dati che vengono generati. La compliance, quindi, non è solo un processo obbligatorio, ma un baluardo essenziale per proteggere i consumatori e mantenere la fiducia nel sistema. In pratica, la conformità diventa una garanzia di sicurezza per tutte le parti coinvolte dai piccoli commercianti ai grandi conglomerati finanziari, fino ai consumatori finali. Nel settore dei pagamenti, mantenere la conformità è diventato un vero e proprio vantaggio competitivo. Oggi, i consumatori sono sempre più consapevoli dei loro diritti alla privacy e alla protezione dei dati. Scelgono di affidarsi a piattaforme e servizi che dimostrano chiaramente il proprio impegno per la sicurezza e la trasparenza. Le aziende che integrano la compliance nelle loro strategie non solo rispettano le normative, ma elevano la propria reputazione e consolidano il rapporto con i clienti. L’attenzione alla conformità può quindi essere considerata non solo come una tutela legale, ma come un segno distintivo di affidabilità.
L’EVOLUZIONE DELLE NORMATIVE
La crescente digitalizzazione dei pagamenti ha spinto governi e autorità di regolamentazione in tutto il mondo a elaborare normative che proteggano i consumatori, assicurino la sicurezza delle transazioni e promuovano la concorrenza. Un esempio chiave è la PSD2 (Payment Services Directive 2, tra poco verrà introdotta la PSD3) nell’Unione europea, che ha trasformato il panorama dei pagamenti con l’open banking e l’autenticazione forte del cliente. Tuttavia, le normative non si fermano solo all’Europa. Paesi come gli Stati Uniti, gli Emirati Arabi Uniti e molti altri stanno implementando regolamenti simili o ispirati alla PSD2. Nel mondo dei pagamenti digitali, le normative variano significativamente tra le diverse regioni, creando sfide complesse per le aziende globali. Esempi chiave includono il GDPR in Europa, che enfatizza la protezione dei dati personali, e la CCPA in California, che tutela la privacy dei consumatori. Questi regolamenti stabiliscono standard elevati che spesso vengono adottati anche in altre parti del mondo, influenzando il modo in cui le aziende trattano e proteggono i dati a livello internazionale. Oltre a queste normative, molti Paesi hanno sviluppato regole locali con sfumature locali. Per esempio, la Cina impone requisiti severi per il trasferimento e l’archiviazione dei dati, mentre gli Emirati Arabi Uniti introducono normative specifiche per blockchain e criptovalute. Questo panorama rende la compliance un’impresa impegnativa per tutte le aziende internazionali, che devono gestire requisiti diversi e costantemente aggiornati. La conformità richiede investimenti significativi in tecnologie di sicurezza e nella formazione del personale, oltre a un’attenta collaborazione con esperti legali locali. Inoltre, bisogna mantenere un equilibrio tra innovazione e rispetto delle normative: le aziende devono implementare tecnologie come AI e blockchain rispettando al contempo i requisiti di privacy e sicurezza.
COMPLIANCE COME FATTORE STRATEGICO
La compliance nei pagamenti elettronici è diventata un elemento strategico fondamentale per le aziende moderne. Per le imprese, la compliance è molto più di una misura preventiva: è un’opportunità per consolidare la fiducia e la lealtà dei clienti. Per esempio, le aziende che implementano protocolli avanzati di sicurezza e privacy dimostrano un impegno attivo nel proteggere i dati personali, creando una base di fiducia che può fare la differenza nella scelta del consumatore tra servizi concorrenti. Oltre alla fiducia del cliente, la compliance strategica supporta la reputazione aziendale e riduce i rischi legali e finanziari legati a possibili violazioni. Un’azienda che investe nella conformità è vista come un player responsabile, in grado di operare in ambienti complessi e regolamentati. La trasparenza nelle pratiche di raccolta e utilizzo dei dati non solo aiuta a prevenire sanzioni, ma crea un’immagine positiva e affidabile, favorendo partnership con altre aziende e investitori che cercano stabilità e sicurezza. Infine, la compliance favorisce l’innovazione. Avere un quadro chiaro e conforme consente alle aziende di introdurre nuove tecnologie – come l’intelligenza artificiale e la blockchain – in modo sicuro e conforme alle normative, migliorando l’efficienza operativa senza compromettere la sicurezza dei dati. La tecnologia svolge un ruolo fondamentale nel supportare le aziende a rispettare le normative. Grazie all’intelligenza artificiale e al machine learning, le organizzazioni possono monitorare in tempo reale le transazioni e rilevare anomalie che potrebbero indicare tentativi di frode. Le soluzioni basate su blockchain offrono trasparenza e sicurezza, rendendo possibile tracciare ogni transazione in modo immutabile, mentre i sistemi di crittografia proteggono i dati sensibili durante i trasferimenti. Anche l’automazione della compliance è diventata una realtà, consentendo alle aziende di adattarsi rapidamente alle normative senza dover investire risorse significative ogni volta che c’è un cambiamento legislativo.
GOVERNANCE E STRATEGIE
Per le aziende, specialmente quelle di piccole e medie dimensioni o appena affacciatesi nel mondo dei pagamenti elettronici, adottare un approccio strutturato alla compliance è fondamentale. Prima di tutto, implementare tecnologie di crittografia e autenticazione a più fattori garantisce la sicurezza dei dati sensibili e protegge dalle frodi. Utilizzare soluzioni di intelligenza artificiale e machine learning permette di monitorare le transazioni in tempo reale, rilevando anomalie che potrebbero indicare attività sospette. In termini di governance, le aziende dovrebbero stabilire un framework di compliance che delinei chiaramente ruoli e responsabilità per la gestione della conformità. Strumenti come le audit interne regolari e i report di conformità aiutano a verificare che tutte le procedure rispettino le normative in evoluzione e offrono un’opportunità per identificare e correggere eventuali aree di rischio. Infine, formare il personale con corsi di aggiornamento periodici è cruciale per mantenere alta la consapevolezza sui rischi legati alla sicurezza dei dati e sui nuovi requisiti normativi. Seguendo questi passaggi, le aziende possono ridurre il rischio di violazioni e sanzioni, migliorando al contempo la propria reputazione e fiducia presso i clienti.
IL FUTURO DELLA REGOLAMENTAZIONE
Guardando avanti, possiamo prevedere che la regolamentazione dei pagamenti elettronici diventerà sempre più complessa, spinta dai rapidi progressi della tecnologia e dall’adozione di nuovi strumenti finanziari come le criptovalute e la DeFi. L’implementazione di normative globali unificate potrebbe essere una soluzione per facilitare le operazioni transfrontaliere, anche se richiede una collaborazione internazionale e una visione comune tra i vari regolatori. Per le aziende, navigare tra le normative dei pagamenti elettronici può sembrare un percorso accidentato. Tuttavia, l’adozione di un approccio proattivo alla conformità può trasformare queste sfide in opportunità, contribuendo a costruire un ecosistema di pagamenti elettronici sicuro, trasparente e orientato alla fiducia.
Dr. Devid Jegerson
Devid vanta una grande esperienza nel campo dei pagamenti digitali, del settore bancario e in altri componenti critici del settore dell’e-commerce.
La sua carriera comprende 4(,5) start-up, il lancio sul mercato della prima carta prepagata ricaricabile (2002), il primo conto bancario di moneta elettronica (2006), un completo gateway di pagamento eCommerce con licenza acquiring (2008), il primo sistema di pagamento istantaneo P2P (2014) e la prima piattaforma di pagamento cloud in Medio Oriente (2016).
La sua carriera è stata rivoluzionaria nel settore dei pagamenti e del settore bancario, in realtà come noon.com negli Emirati Arabi Uniti, PayPal, Fastweb e IWBank in Italia. Recentemente, come parte del team fondatore e CEO of Payments di noon.com, ha portato la sua esperienza globale nei pagamenti elettronici a supporto della piattaforma cloud di e-commerce. In precedenza è stato responsabile monetica presso una primaria banca italiana, gestendo i pagamenti elettronici e lanciando servizi come i sistemi UBI PAY Mobile con NFC, mobile wallet e mPOS. Inoltre, ha lavorato alla regolamentazione europea PSD2 per i sistemi di pagamento; ha anche fatto parte del team fondatore del sistema di pagamento peer-to-peer Jiffy (ora parte di NPSS della Banca Centrale degli Emirati Arabi Uniti) che è stato determinante nel lancio della Banca Digitale di UBI Banca.
Membro del consiglio di amministrazione di Webidoo e altre società, attraverso un approccio visionario e strategico unito a straordinarie capacità di esecuzione si occupa di Digital Transformation in settori bancari e fintech.
Ha conseguito un dottorato di ricerca nell’ambito della accettazione e diffusione delle criptovalute all’Università di Abu Dhabi, un EMBA presso il MIP-Politecnico di Milano, Italia, e un Master in Mercati e Strategie d’Impresa presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, Italia.
È autore del libro: “Pagamenti elettronici. Dal baratto ai portafogli digitali” (2016, goWare) e numerosi articoli di ricerca pubblicati su giornali scientifici.