L’edge-to-cloud per creare valore di business a basso impatto. Equinix sposta il focus dai core data center ai nodi edge. L’ecosistema IOA ridisegna il futuro dell’IT
«Il data center non è più solo il motore del business, ma una fonte primaria di vantaggio competitivo» – spiega Morgan Polidori, hybrid cloud solutions lead di Equinix. Una visione strategica che l’azienda traduce in azioni concrete attraverso una rete globale di oltre 260 data center interconnessi, progettati per rispondere alle dinamiche esigenze di agilità, sicurezza e sostenibilità di aziende e organizzazioni. Uno dei principali cambiamenti introdotti da Equinix riguarda il passaggio dall’infrastruttura centralizzata a un modello distribuito basato sull’edge computing, per avvicinare dati e servizi ai luoghi di utilizzo. «Andare oltre l’infrastruttura centrica significa trasferire i contenuti dai core data center ai nodi edge, dove i servizi vengono utilizzati, garantendo così maggiore efficienza, velocità e prossimità all’utente finale» – spiega Polidori. Questo approccio consente di ridurre la latenza e migliorare l’efficienza operativa. «L’informazione viaggia più velocemente riducendo il trasferimento di dati tra core ed edge. In questo modo comprimiamo i costi di connessione e miglioriamo la configurazione complessiva della rete».
Una trasformazione abilitata dall’Interconnection Oriented Architecture (IOA), un’architettura IT costituita da best practice del settore. «Grazie all’IOA – continua Polidori – le aziende possono interconnettersi direttamente tra i nostri data center, bypassando l’internet pubblico, attraverso una connessione sicura, veloce e scalabile, ideale per supportare flussi di lavoro critici e crescenti volumi di dati. «Il nostro sistema offre flessibilità e risparmi significativi. Superando rigidità e costi elevati tipici del modello tradizionale basato su MPLS».
Sostenibilità e innovazione
Equinix ha integrato la sostenibilità nel cuore della propria strategia, affrontando di petto le criticità del consumo energetico, uno dei temi più caldi per l’industria dei data center. «Lavoriamo senza sosta per ridurre l’impatto ambientale, trasformando una sfida in un’opportunità» – spiega Polidori. «Tra le innovazioni di punta c’è il raffreddamento a liquido, una tecnologia essenziale per la gestione delle infrastrutture ad alte prestazioni richieste dall’intelligenza artificiale. Senza il liquid cooling sarebbe impossibile gestire le temperature elevate generate dai moderni chip per AI, che richiedono prestazioni di calcolo sempre più elevate». Inoltre, Equinix ha adottato un approccio circolare alla sostenibilità, utilizzando il calore generato dai data center per progetti locali. «Il calore, spesso considerato uno scarto – sottolinea Polidori – viene riutilizzato per sostenere le comunità vicine, dimostrando che innovazione e sostenibilità possono andare di pari passo».
Resilienza al servizio del cliente
La resilienza è uno dei punti di forza della proposta di Equinix, elemento cruciale per coloro che dipendono da infrastrutture sempre operative. «Ogni cliente ha due linee elettriche separate. Se una si interrompe, entra immediatamente in funzione l’altra» – spiega Polidori. Inoltre, in caso di blackout estesi, i generatori diesel possono garantire continuità fino a oltre 90 ore, come accade nei data center di Zurigo. La resilienza si estende anche al cooling. «Un sistema di raffreddamento inefficiente potrebbe compromettere le infrastrutture IT. Per questo, ogni data center è dotato di squadre di tecnici specializzati che monitorano costantemente le operazioni. Con 260 team distribuiti nel mondo, Equinix capitalizza ogni giorno esperienze che nessun altro operatore può eguagliare».
L’AI nel mondo reale
Equinix non si limita a ospitare tecnologie di intelligenza artificiale, le utilizza per ottimizzare i propri processi non solo per monitorare in tempo reale le infrastrutture, ma anche per anticipare eventuali guasti, ottimizzare l’efficienza operativa, riducendo i consumi energetici. «Nel settore commerciale, l’AI ci aiuta a organizzare meglio le relazioni con i clienti, rispondendo in modo rapido e personalizzato alle loro richieste. Inoltre, l’adozione del liquid cooling è stata ulteriormente affinata per rispondere alle esigenze specifiche dell’AI, adattandosi alle nuove generazioni di chip» – spiega Polidori.
Regolamentazione e ruolo strategico
In un contesto normativo sempre più complesso, Equinix gioca un ruolo di leadership. «Siamo tra i fondatori dell’Italian Data Center Association (IDA), che lavora per definire standard condivisi e promuovere l’innovazione sostenibile» – spiega Polidori. «Tra le sfide principali affrontate dall’associazione figurano l’accesso alle risorse energetiche e la conformità alle normative europee, come NIS2 e DORA. I nostri data center sono già pronti per soddisfare i più stringenti requisiti normativi, permettendo ai nostri clienti di operare in totale conformità».
Velocità e agilità
Guardando al futuro, Equinix punta a trasformare radicalmente il modo in cui le aziende costruiscono e utilizzano le proprie infrastrutture digitali. «I leader digitali – tutti coloro che comprendono come l’infrastruttura della propria azienda coincida con l’infrastruttura digitale – in futuro dovranno essere in grado di assemblare infrastrutture in pochi minuti ovunque nel mondo, mantenendo una connessione diretta con tutti i loro partner commerciali e tecnologici di riferimento» – spiega Polidori. Per raggiungere questo obiettivo, Equinix offre un’infrastruttura di base, in costante evoluzione. «I nostri data center garantiscono capacità di calcolo e storage su scala globale. Risorse a disposizione dell’intera comunità di business che consentono ai nostri clienti, grazie all’automazione, di migliorare i processi di adozione dei servizi, operare con rapidità e sviluppare il proprio business in modo agile. Questa capacità di adattarsi rapidamente è resa possibile dalla forza del nostro ecosistema, che cresce giorno dopo giorno grazie all’aggiunta di partner strategici, con cui ogni cliente può sviluppare soluzioni e modelli personalizzati, creando valore sia per sé stessi sia per la propria clientela. L’infrastruttura di Equinix, come piattaforma tecnologica digitale globale, permette di creare valore con una velocità e una precisione impossibili da ottenere con modelli tradizionali» – conclude Polidori.
Stand-up! Dal posizionamento alla presa di posizione
«La digitalizzazione è la risposta alla sopravvivenza e alla crescita del business. Che cosa significa digitale? Significa creare infrastrutture che uniscano il mondo fisico e quello virtuale. È come un punto di raccordo tra fonti energetiche e telecomunicazioni. È può alimentare il ciclo virtuoso che sostiene le nostre comunità e porta benefici sociali ed ambientali. Siamo immersi in una spirale vorticosa. Il progresso, la stabilità e la sicurezza sembrano utopia. Si tratta di fare le scelte giuste. Il futuro è nelle nostre mani. Serve una strategia europea e globale per guidare le imprese verso un futuro competitivo e sostenibile. Il fattore umano è fondamentale per implementare efficacemente la trasformazione digitale. Dobbiamo proteggere i dati, ma anche le persone. Mentre ci muoviamo verso il futuro, dobbiamo puntare al continuo progresso tecnologico per guidare la competitività delle nostre imprese, mettendo al centro la sicurezza dei dati e quello che essi rappresentano: storie, spazi di operatività e proprietà, relazioni commerciali, conoscenza e innovazione».