Allied Telesis, leader mondiale nel settore delle reti intelligenti, ha pubblicato oggi i risultati di una nuova indagine online che analizza lo stato attuale dell’infrastruttura per la sicurezza elettronica. La survey, condotta a livello globale, esplora quattro aree chiave: resilienza, protezione dalle intrusioni, alimentazione e prestazioni.
La videosorveglianza moderna va ben oltre la semplice registrazione di immagini e grazie all’integrazione con la sensoristica avanzata, queste soluzioni possono offrire un’ampia gamma di funzionalità che migliorano non solo la sicurezza, ma anche l’efficienza operativa. Esistono, tuttavia, delle criticità: manca infatti una normativa nazionale organica, con la conseguente frammentazione delle regole a livello locale, nonostante le linee guida emesse dal Garante della Privacy. Inoltre, anche la gestione sicura ed efficiente dei dati generati è cruciale, così come affrontare i relativi costi di installazione e manutenzione, soprattutto per le realtà più piccole.
L’indagine rivela un panorama variegato, con punti di forza e aree di miglioramento. Mentre la maggior parte degli intervistati (61%) ha implementato una ridondanza di collegamento per garantire la continuità operativa, solo il 30% ne ha adottata una completa a livello di dispositivo, evidenziando un’opportunità per rafforzare la resilienza complessiva del sistema.
Per quanto riguarda la protezione dalle intrusioni, oltre il 55% degli intervistati utilizza sistemi NAC e autenticazione delle telecamere. Tuttavia, la persistenza di metodi di autenticazione meno sicuri, come il filtering degli indirizzi MAC, sottolinea la necessità di una più ampia adozione di standard più robusti come l’802.1x.
L’alimentazione tramite PoE è ampiamente diffusa (79%), ma la mancanza di funzionalità di gestione remota nelle implementazioni PoE limita la capacità di risolvere i problemi operativi da remoto per quasi la metà degli intervistati (49%) e l’adozione di switch PoE gestiti potrebbe migliorare significativamente l’efficienza operativa.
Infine, la maggior parte degli intervistati (65%) utilizza QoS o reti dedicate per garantire le prestazioni del sistema di sicurezza. L’indagine suggerisce che l’implementazione di VLAN dedicate con QoS su un’infrastruttura condivisa può offrire un equilibrio ottimale tra prestazioni e costi.
“I risultati della nostra indagine evidenziano un impegno nel migliorare sicurezza e resilienza nelle infrastrutture di sorveglianza, soprattutto nella continuità di alimentazione e nella ridondanza dei collegamenti,” sottolinea Alessandro Amendolagine, Sales Director di Allied Telesis Italy&Israel di Allied Telesis. “Tuttavia, le aziende avranno la necessità di migliorare l’estensione dei backup UPS e l’adozione di metodi di controllo degli accessi robusti per garantire la massima affidabilità e protezione.”