Oggi non bastano più il conto economico e patrimoniale, servono anche altri parametri che misurano l’impegno delle imprese verso l’attenzione all’ambiente, al sociale e alla propria capacità di governance
ESG è l’acronimo di «Environmental, Social and Governance», e rappresenta un insieme di criteri che le aziende, gli investitori e ogni altro stakeholder utilizzano per valutare le performance non finanziarie di un’organizzazione, in particolare rispetto alla sostenibilità e alla responsabilità sociale.
Una PMI può considerare questo tipo di valutazioni un onere aggiuntivo ai già non pochi obblighi di rendicontazione che scandiscono l’esercizio fiscale della propria azienda.
E invece no. La rendicontazione ESG può rappresentare una sicurezza e un’opportunità di sviluppo per le piccole e medie imprese. Questo perché integrare e rendicontare criteri ESG permette alle aziende di rispondere alle nuove aspettative del mercato e agli investitori, rafforzando così la loro posizione competitiva e la loro resilienza a lungo termine.
Matteo Zordan, Lead Technology Product Manager di Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia, fa qualche esempio per chiarire. “La «E» di Environmental riguarda l’impatto ambientale delle attività di un’azienda e comprende ad esempio la misurazione e riduzione delle emissioni che contribuiscono al cambiamento climatico, il consumo di risorse naturali come l’energia, l’acqua, i materiali e le biodiversità, la gestione dei rifiuti, l’inquinamento e la gestione delle risorse. La «S» di Social si riferisce all’impatto che un’azienda ha sulle persone e sulle comunità. Dunque riguarda i diritti dei lavoratori, la diversità e l’inclusione, le relazioni con le comunità locali e con il territorio, la garanzia che i prodotti e i servizi offerti siano sicuri e rispettino gli standard etici. La «G» di Governance valuta come un’azienda è gestita e governata, ponendo una particolare attenzione alla composizione, trasparenza e indipendenza del consiglio di amministrazione, alle politiche contro la corruzione e le pratiche fraudolente, alla chiarezza e accuratezza del reporting delle performance aziendali, a come vengono stabiliti e bilanciati i compensi in base alla performance dell’azienda e agli stessi obiettivi ESG.”
Dunque l’ESG non è solo una questione di etica, ma anche di gestione del rischio e creazione di valore a lungo termine. Le aziende che eccellono nei fattori ESG tendono a essere più sostenibili e resilienti nel tempo. Gli investitori utilizzano sempre più criteri ESG per valutare il rischio e le opportunità, e le aziende che migliorano le proprie pratiche ESG spesso attirano maggiori investimenti e costruiscono una reputazione più forte tra clienti, dipendenti e altri stakeholder.
I commercialisti o i professionisti che affiancano le aziende possono sicuramente contribuire allo sviluppo di una rendicontazione che porta davvero vantaggi concreti all’impresa produttiva.
Ad esempio nella gestione dei rischi e del miglioramento dell’efficienza le pratiche ESG aiutano a identificare e ridurre rischi operativi, come quelli legati a cambiamenti normativi o a crisi ambientali, sociali o economiche. Implementare strategie ESG consente decisamente di ottimizzare l’uso delle risorse, riducendo costi e aumentando l’efficienza.
Un’attenta rendicontazione ESG è un fattore di attrazione degli investitori. Il mondo dell’investimento sta diventando sempre più sensibile ai rischi legati alla sostenibilità. Mostrare un impegno documentato verso pratiche sostenibili e responsabili può facilitare l’accesso a finanziamenti e migliorare le condizioni di credito.
Lo sviluppo di una corretta rendicontazione ESG trova nel digitale un elemento di risposta importante ed efficace. Ancora Zordan: “Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia è molto attiva in quest’area specifica. Non solo l’azienda globale ha istituito un’area di business ESG, ma ci stiamo proponendo nei singoli mercati per affiancare i commercialisti e gli studi professionali a fornire al mondo industriale i migliori e più efficaci servizi. La digitalizzazione della rendicontazione della sostenibilità favorirà la collaborazione e la centralizzazione di tutte le informazioni rilevanti, a vantaggio della trasparenza e tracciabilità. La digitalizzazione sarà nuovamente essenziale per garantire che le aziende possano non solo rispettare le normative in materia di sostenibilità, ma anche migliorare le proprie performance ESG complessive.”