Next Year 2025. Able Tech, il futuro dei processi digitali

Next Year 2025. Able Tech, il futuro dei processi digitali

Dodicesima edizione dello storico appuntamento che riunisce la rete di Able Tech, con uno sguardo ai temi della fatturazione elettronica estera, gestione documentale e intelligenza artificiale, al centro della trasformazione digitale delle imprese

Next Year è l’evento annuale che riunisce tutti i partner di Able Tech. L’obiettivo? Condividere la visione per il futuro, esplorando i casi di successo dell’adozione della piattaforma ARXivar e scoprire come fornitore e canale possono collaborare per superare le sfide di domani. La dodicesima edizione dell’appuntamento rappresenta un modo per immaginare, trovare l’ispirazione e creare soluzioni innovative in uno scenario IT in cui l’automazione e la tecnologia migliorano concretamente la qualità del lavoro nelle aziende. Stiamo vivendo un’epoca di trasformazione senza precedenti. La tecnologia rimodella continuamente le modalità con cui lavoriamo, comunichiamo e interagiamo. In questo contesto, la digitalizzazione dei processi aziendali è sempre più elemento chiave per la competitività e l’efficienza delle imprese.

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NUOVO MERCATO DIGITALE EUROPEO

Tutti abbiamo negli occhi la rivoluzione della fatturazione elettronica, ormai obbligatoria in Italia e in molti altri paesi, che ha portato a una riduzione dei costi, una maggiore velocità nei pagamenti e una migliore tracciabilità dei flussi finanziari. Un “obbligo” che ha aperto la strada alla gestione documentale sempre più digitale e integrata, anche con l’ottica di ridurre l’impatto ambientale. Nel panorama odierno se da un lato eIDAS 2 mira a creare un mercato unico digitale europeo, semplificando e rendendo più sicure le transazioni digitali transfrontaliere, l’adozione della Fatturazione Elettronica a livello europeo sta rivoluzionando anche il modo in cui vengono gestiti i rapporti commerciali.

E poi la Firma Elettronica, uno strumento essenziale per digitalizzare i processi aziendali, che offre vantaggi in termini di efficienza, sicurezza e customer experience. I clienti beneficiano infatti di un’esperienza più semplice e rapida, mentre l’azienda proietta un’immagine di professionalità e innovazione. Inoltre, l’adozione della Firma Elettronica contribuisce alla sostenibilità riducendo l’impatto ambientale. Ma la keyword degli ultimi anni è una: intelligenza artificiale. L’AI ha il potenziale per trasformare il patrimonio informativo delle imprese. Una delle caratteristiche più rivoluzionarie è la capacità di estrarre dati preziosi anche da fonti non strutturate, che tradizionalmente sfuggono all’analisi dei software. Per le organizzazioni che si trovano a gestire enormi quantità di dati, l’intelligenza artificiale rappresenta una svolta epocale. Grazie all’automazione di processi come la classificazione dei documenti e l’estrazione mirata delle informazioni, l’AI ottimizza i flussi di lavoro e rende la gestione documentale più agile ed efficiente, liberando tempo e risorse preziose. Tuttavia, questa evoluzione presenta anche sfide significative. La sicurezza dei dati, la conformità normativa e l’integrazione con i sistemi esistenti sono solo alcuni degli argomenti trattati nel corso del Next Year 2025.

VERSO NUOVI TRAGUARDI

Ad aprire i lavori dell’evento è stato Claudio Vigasio, CEO di Able Tech, che si è rivolto direttamente ai numerosi business partner presenti in sala. Nel suo intervento, il CEO ha sottolineato come da sempre Able Tech ha creduto nel modello di business basato sulla vendita mediante Business Partner per mantenere una maggiore focalizzazione sulla ricerca e sviluppo del software e delle soluzioni. Questo modello ha permesso all’azienda di crescere costantemente negli anni fino a raggiungere un fatturato di 25 milioni nel 2023, generando un indotto di business, comprendendo quello prodotto dai partner, di oltre 100 milioni di euro.

Il CEO ha poi tracciato un quadro chiaro del futuro che l’azienda intende costruire insieme ai suoi partner, evidenziando le sfide che il mercato presenta, ma anche le straordinarie opportunità che si aprono grazie all’innovazione. Nel suo intervento, ha illustrato alcuni progetti strategici su cui l’azienda è attualmente impegnata, tra cui un’importante iniziativa internazionale: «Stiamo strutturando l’organizzazione e i prodotti per poter gestire partner e clienti non italiani. Abbiamo già gettato le prime basi, partendo dal sito aziendale e dalla documentazione applicativa. Nel 2025, la nostra Academy sarà pronta a offrire formazione sui nostri prodotti in lingua inglese. Quest’anno, abbiamo già siglato i primi due contratti di rivendita internazionali e un terzo è in arrivo». È stato poi il turno di Sergio Ferrari, direttore commerciale di Able Tech, per tirare le somme dei risultati parziali, prospettando una chiusura di anno in continua ascesa. Il direttore commerciale ha evidenziato alcune tendenze di crescita, come la richiesta sempre più forte di soluzioni SaaS e di servizi integrabili come la firma elettronica e l’onboarding digitale per estendere i processi preesistenti. Un punto chiave del suo intervento è stato l’importanza di una strategia di vendita focalizzata sull’esperienza di acquisto, sottolineando come i clienti si aspettino un percorso fluido e personalizzato. Ha inoltre sottolineato l’importanza di un dialogo costante e trasparente tra l’azienda e i suoi partner, al fine di costruire relazioni solide e durature nel tempo. L’intervento si è concluso con un messaggio di ottimismo e di sfida. Sergio Ferrari ha invitato i business partner a cogliere le opportunità offerte dal mercato e a lavorare insieme per raggiungere nuovi traguardi.

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Claudio Vigasio CEO di Able Tech e Sergio Ferrari direttore commerciale di Able Tech

PROSPETTIVE DI CRESCITA

Andreas Schwalm, responsabile comunicazione di Assintel, ha dato una panoramica ampia sul mercato ICT italiano, evidenziando una crescita continua che ci accompagnerà anche nel 2025.  «Il mercato, che dovrebbe superare i 42 miliardi di euro nel 2024, è trainato dal software e soprattutto dai servizi IT» – spiega Schwalm. «In particolare, i servizi public cloud si distinguono per la loro forte crescita, confermando la tendenza delle aziende italiane ad affidarsi sempre più a soluzioni flessibili e scalabili».  L’interesse per l’innovazione è evidente, come dimostrano gli investimenti in sicurezza informatica, cloud, software gestionale, big data, oltre che il forte impulso dell’AI. Questo dinamismo si riflette anche nell’aumento dei budget ICT, con una quota significativa di aziende che ha deciso di incrementare gli investimenti IT sia nel 2023 che nel 2024, in aree come la comunicazione e il marketing, la gestione dei clienti, la sostenibilità. In generale, i dati Assintel evidenziano un quadro positivo dello spaccato ICT italiano, caratterizzato da una crescente consapevolezza dell’importanza delle tecnologie digitali per la competitività e la crescita del business.

Ad Assintel fa eco Paola Olivares, director – International Observatory on Electronic Invoicing degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano. Olivares ha affrontato principalmente il tema dell’evoluzione della fatturazione elettronica in Europa e nel mondo, con un focus particolare sull’iniziativa ViDA (VAT in the Digital Age) della Commissione Europea. ViDA si propone di ammodernare il sistema IVA nell’era digitale, affrontando temi come la digitalizzazione dei processi, la semplificazione degli obblighi e l’integrazione con le nuove tecnologie. «In tale contesto, l’Italia è stata pioniera nell’adozione della fatturazione elettronica B2B, mentre altri paesi europei si stanno gradualmente adeguando con diverse scadenze e modelli di implementazione» – spiega Olivares. «Un aspetto cruciale è l’armonizzazione dei formati e dei modelli di fatturazione elettronica a livello internazionale, per facilitare gli scambi commerciali e contrastare l’evasione. All’estero, PEPPOL emerge come un’infrastruttura chiave per l’interoperabilità tra i diversi sistemi nazionali». Dal suo punto di vista privilegiato, l’Osservatorio sottolinea anche l’importanza degli investimenti in tecnologie digitali per le aziende italiane, con GED, Cloud ed ERP in cima alle priorità. L’analisi dei dati, il CRM e il workflow sono altre aree di investimento strategiche per la digitalizzazione del business.

L’AI HA BISOGNO DI REGOLE

Spesso si tende a vedere le regole come limiti o ostacoli all’innovazione. Nel merito dell’intelligenza artificiale, negli ultimi anni le policy sono state considerate la base per dare all’AI dei recinti etici entro cui agire, con il rischio che senza di questi non tanto il sopruso della tecnica sulla ragione quanto l’eccessivo affidarsi al software possa creare un quadro global poco incline a veridicità e certezza decisionale, soprattutto quando entrano in gioco processi di business data-driven. A fare chiarezza su tali argomenti è stato l’avvocato Andrea Lisi, Presidente ANORC Professionisti, che tra l’altro affiancherà il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione tecnologica, il senatore Alessio Butti, per guidare la trasformazione digitale del Paese.

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«Prima di poter affrontare le implicazioni etiche dell’AI, dobbiamo prima capire cos’è l’AI» – spiega Lisi. «Non esiste una definizione univoca di intelligenza artificiale, ma in generale può essere definita come la capacità di una macchina di imitare l’intelligenza umana. Ciò include compiti come l’apprendimento, il ragionamento, la risoluzione dei problemi e il processo decisionale. L’intelligenza artificiale è già utilizzata in un’ampia gamma di applicazioni, dai motori di ricerca e gli assistenti virtuali alle auto a guida autonoma e al software di riconoscimento facciale. E poiché l’AI continua a svilupparsi, è probabile che abbia un impatto ancora maggiore sulla nostra vita».

Sappiamo bene come gli algoritmi di AI debbano essere addestrati su set di dati di grandi dimensioni per imparare come svolgere i compiti. Ma l’uso dei dati solleva anche una serie di preoccupazioni etiche. «La prima è che le informazioni possano essere usate per manipolare o discriminare le persone: se un algoritmo viene addestrato su un set di dati distorto, produrrà risultati distorti. Ciò potrebbe portare alla discriminazione sulla base di razza, sesso o altre caratteristiche protette. L’altra preoccupazione è che i dati possano essere utilizzati per scopi di sorveglianza.

L’avvocato Lisi ha proseguito il suo intervento con una panoramica del quadro normativo che ad oggi regolamenta l’AI in Europa come il GDPR e l’AI ACT. «Oltre a queste normative, ci sono state anche una serie di iniziative da parte di governi e organizzazioni in tutto il mondo per sviluppare principi etici per l’AI. Questi sono progettati per garantire che l’AI sia sviluppata e utilizzata in un modo che porti un benefico per l’umanità e non la danneggi. Ma le norme, da sole, non sono sufficienti. Dobbiamo aumentare la consapevolezza delle implicazioni etiche dell’AI, comprendendo i potenziali rischi e i benefici e incoraggiando una discussione aperta e trasparente. Bisogna inoltre garantire che gli sviluppatori di AI siano formati sulle implicazioni etiche del loro lavoro».

LA TECNOLOGIA COME PARTNER STRATEGICO

Il secondo giorno del Next Year, moderato dal CTO Riccardo Zanardini, è stato dedicato alla presentazione delle evoluzioni tecnologiche delle tre linee di sviluppo: ARXivar, IX e BIXhub. Lato IX, i servizi in outsourcing di Able Tech, si sono presentate le principali novità del servizio IX-CE per la Conservazione Elettronica a Norma, tra cui la possibilità di accedere al servizio mediate SPID e CIE e la possibilità di migrare archivi formati in altri prodotti nel sistema attraverso un nuovo set di API. Sempre lato IX, dopo una panoramica della situazione a livello Europeo della fatturazione elettronica, si è presentata l’evoluzione del servizio IX-FE, che è in grado di semplificare l’eterogeneità del panorama Europeo, centralizzando le operazioni di validazione, trasmissione e firma delle fatture elettroniche e dando ai gestionali e ad i sistemi informativi agganciati solo l’onere della generazione del tracciato del file corretto.

Nel corso dell’evento, è stata presentata BIXhub, la nuova linea di sviluppo di Able Tech lanciata nel 2023. In particolare, è stato presentato il nuovo servizio BIX-SIGN, una soluzione cloud-based per la firma elettronica, che risponde ai requisiti eIDAS per la firma elettronica semplice, avanzata e qualificata e può essere integrato facilmente via web API con i sistemi già in uso dalle aziende.

Sul fronte ARXivar una DEMO verticalizzata sulla funzione HR ha mostrato le potenzialità della piattaforma per ottimizzare e digitalizzare interamente il processo di assunzione. Tra le funzionalità mostrate l’estrazione dei dati e la classificazione automatica dei cv con Intelligenza artificiale e il processo di firma elettronica integrato con BIX-SIGN.

La giornata e l’evento si sono conclusi con l’attesissima preview della nuova versione di ARXivar, ricca di novità che rivoluzioneranno il modo di gestire le informazioni aziendali. Tra le funzionalità più innovative, spicca la Ricerca Semantica, alimentata da algoritmi di Intelligenza artificiale, che trasforma il patrimonio documentale in una miniera di informazioni accessibili con una semplice ricerca. Inoltre, grazie all’integrazione di AI e Robotic Process Automation, i workflow di ARXivar sono ora in grado di automatizzare gran parte dei processi, riducendo drasticamente gli errori umani e ottimizzando l’efficienza aziendale.

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BEST PARTNER 2024

DATA PROGET 

Data Proget è una società IT che offre soluzioni software di qualità e innovative, assistite da servizi di consulenza qualificati, per migliorare l’efficienza dei processi delle aziende clienti, a prescindere dal settore di appartenenza e dalle dimensioni. Con ARXivar abbiamo realizzato soluzioni che vanno dall’archiviazione automatica di documenti con Intelligenza Artificiale, gestione PEC dipartimentali, portali fornitori e soluzioni per la digitalizzazione dell’intero ciclo di consegna merci.

DSC GROUP 

DSC Group è una società di consulenza informatica specializzata nella fornitura di soluzioni tecnologiche innovative per la gestione e digitalizzazione dei processi di business. Grazie alla partnership con Able Tech, DSC Group ha arricchito la propria offerta con una soluzione integrata di BPM e gestione documentale. Insieme garantiamo maggiore produttività, sicurezza dei dati, supporto costante ai nostri clienti e impegno nello sviluppo congiunto di nuove tecnologie.

EOS SOLUTIONS 

EOS Solutions, partner leader di Microsoft per le business application (Dynamics 365), ha avviato una partnership con Able Tech società specializzata nella fatturazione elettronica. L’integrazione tra le soluzioni gestionali di EOS e i sistemi di fatturazione di Able Tech permette alle aziende di automatizzare processi contabili e fiscali, migliorando l’efficienza e la conformità normativa. Questa collaborazione punta a ottimizzare la gestione finanziaria e a semplificare la digitalizzazione aziendale.

FORMULA 

Formula, oggi parte del Gruppo Impresoft, è un player di riferimento per la trasformazione digitale del mercato italiano. Offriamo soluzioni innovative di business application, tra cui ERP, MES e APS, CRM, CPM e BI, tesoreria, credit management e document management. Quattocento persone in 11 sedi offrono supporto capillare alle aziende che ci hanno scelto per il loro percorso di digital transformation. La partnership con Able Tech è parte integrante della nostra strategia per portare l’innovazione nei processi dei nostri clienti.

HORSA 

Horsa Spa è un’importante realtà ICT italiana che progetta, implementa e governa soluzioni IT per il B2B. Garantisce da sempre eccellenza sulle aree ERP, CRM, business analytics, technology e digital transformation, area in cui ha un consolidato rapporto di partnership Gold con ARXivar. Articolata in divisioni, è un interlocutore prezioso per i propri clienti, che beneficiano di specialisti, servizi e prodotti capaci di soddisfare tutte le esigenze IT mantenendo una solida eccellenza “verticale”.

HSC SYSTEM 

L’attività di HSC System inizia nel 1995, con l’informatica che comincia a entrare prepotentemente nelle realtà aziendali. Nel tempo le competenze, il team e le capacità crescono fino a coprire l’intero segmento delle forniture e dei servizi IT. Oggi offriamo consulenza a 360 gradi, dalla cybersecurity fino ai servizi a valore aggiunto per una clientela desiderosa di sfruttare al massimo il potenziale delle tecnologie digitali e le possibili integrazioni offerte da ARXivar con i sistemi IT aziendali.

NORATECH 

Noratech, azienda di consulenze e soluzioni IT, è ARXivar Gold Partner dal 2022. Grazie a quattro specialisti, di cui tre certificati ARXivar Specialist, abbiamo sviluppato competenze avanzate sul software per le integrazioni 4.0 con macchine di produzione e controllo di gestione aziendale. Nel corso dell’ultimo anno, abbiamo implementato l’intelligenza artificiale per ottimizzare i processi, migliorando l’efficienza delle aziende. Siamo un partner affidabile per affrontare le sfide della digitalizzazione.

TALEA CONSULTING 

Talea Consulting è Gold Business Partner ARXivar dal 2015. Con oltre 520 clienti attivi, è un punto di riferimento in Italia per la digitalizzazione di processi e documenti aziendali, in quasi tutti i settori industriali. L’impegno dell’azienda verso i propri clienti è migliorare la produttività, facilitare il lavoro quotidiano e aumentare la competitività, mettendo a loro disposizione competenze e tecnologie sempre più evolute e complete, guidandoli nella loro digital transformation.