Analisi dei dati, valutazione della maturità digitale e roadmap personalizzate per l’innovazione
L’intelligenza artificiale sta rapidamente trasformando il panorama aziendale, promettendo efficienza, innovazione e crescita. Tuttavia, in Italia, l’adozione di questa tecnologia avviene a un ritmo lento e molte imprese faticano a sfruttarne appieno il potenziale. David Moscato, CEO di Moxoff, azienda nata nel 2010 come spin-off del Politecnico di Milano e parte del Gruppo Zucchetti dal 2019, ha individuato un ostacolo significativo: la mancanza di consapevolezza.
“Parliamo da anni di intelligenza artificiale e di modellistica matematica, prima ancora che quest’ultima diventasse un tema centrale, anche al di fuori dei circoli specialistici. Il nostro punto focale è che pensiamo di poter risolvere le problematiche dei nostri clienti, dai produttivi a quelli di customer care, con la matematica. Abbiamo iniziato la nostra avventura in maniera agnostica, applicando la computer vision, la fisica e tante altre discipline in maniera puntuale, rispondendo ad un’esigenza specifica. Dopo 14 anni, e oltre 300 progetti implementati, abbiamo tradotto la nostra esperienza in un prodotto concreto”. Il riferimento è a Tide.
L’importanza della consapevolezza
Stando all’ultima ricerca dell’Osservatorio Artificial Intelligence della School of Management del Politecnico di Milano, il 60% delle grandi imprese italiane ha già avviato, almeno come sperimentazione, un progetto di Intelligenza Artificiale, mentre si scende al 18% tra le PMI. Come aiutarle ad avviare il loro processo di innovazione? Per rispondere a questa domanda, Moxoff ha sviluppato Tide, una soluzione pensata per semplificare e accelerare l’adozione dell’IA. Tide guida le aziende attraverso un processo di analisi approfondita che valuta il livello di maturità digitale, identifica punti di forza e debolezza, e verifica la qualità dei dati, preparandoli per l’utilizzo in modelli specifici per il business. “La competitività delle aziende dipende dalla capacità di innovare e di sfruttare le nuove tecnologie digitali” prosegue Moscato. “Oggi, quando parliamo di innovazione nelle aziende, abbiamo diversi interlocutori, non solo tecnici ma anche persone che guidano il business dell’organizzazione. Questo vuol dire che bisogna alzare l’asticella della consapevolezza tecnologica, ponendoci come facilitatori”.
Gli ostacoli
Moxoff ha all’attivo oltre 300 progetti custom sviluppati per aziende come Bayer, Siemens Healthineers, Sorgenia, Geico, ITT Cannon Veam Italia S.r.l., Deloro (etc). Forte di questa esperienza, ha individuato alcuni ostacoli nell’integrazione dell’IA da parte delle aziende. Prima ancora di implementare algoritmi e modelli, è fondamentale colmare un vero e proprio gap di conoscenza, fornendo alle imprese gli strumenti per capire come l’IA possa effettivamente supportare il loro business. “Le analisi di mercato evidenziano un crescente interesse per la tecnologia ma anche una diffusa difficoltà nel definire un percorso di adozione chiaro ed efficace” prosegue il CEO. “Spesso le imprese non sanno come integrare l’IA nella propria infrastruttura IT, faticano a individuare obiettivi misurabili e non dispongono delle competenze necessarie per gestire e utilizzare al meglio la tecnologia”.
C’è poi il tema della qualità del dato. Il successo di qualsiasi progetto di IA è strettamente legato alla qualità dei dati utilizzati. Per garantire risultati affidabili e utili, è essenziale dedicare tempo e risorse alla valutazione e al controllo di tali dati. Questo processo, che include il data assessment e la data quality, può però essere lungo e costoso, rappresentando un ostacolo per molte aziende, soprattutto le PMI. Tide rivoluziona questo scenario, offrendo una soluzione innovativa che semplifica e accelera le operazioni. Grazie all’esperienza integrata nella piattaforma e alle competenze maturate da Moxoff nei già citati 300 progetti, Tide permette di ridurre i tempi di queste operazioni da settimane a poche ore, rendendole accessibili a tutte le aziende, indipendentemente dalle loro dimensioni.
Cosa fa Tide
Tradotto con “marea”, l’obiettivo di Tide è quello di analizzare la vasta quantità di dati di cui un’azienda dispone, per trarne valore e in seguito risposte concrete per il business. “Tide non inventa nulla rispetto a ciò che facevamo prima ma lo fa meglio, con maggiore velocità ed efficienza” sottolinea Luigi Simeone, CTO di Moxoff. “La nostra è una soluzione che esegue una fotografia sullo stato di maturità digitale delle imprese, fornendo output su come dovrebbe operare e il modo migliore per sfruttare il dato. Il data assessment può essere tradotto nel lavoro di un collega virtuale che, all’interno del software, esegue circa 150 domande, per produrre un report completo che suggerisce degli use case di progettualità in ambito IA”. Tide successivamente analizza, ordina e prepara in modo automatico i dati aziendali, evidenziando eventuali errori.
A giugno, Moxoff ha lanciato in Italia un programma per reclutare partner. Attraverso il Moxoff AI Partner Program, l’azienda coinvolge system integrator, grandi aziende di consulenza e piccole realtà, con l’obiettivo di rendere l’intelligenza artificiale accessibile e vantaggiosa per tutte le aziende italiane. “Abbiamo inoltre stretto un accordo con Microsoft diventando partner del colosso. Dal 30 ottobre, Tide è quindi disponibile su Azure marketplace, garantendo massima visibilità e accessibilità alla soluzione” conclude Moscato. Sono due le offerte che Moxoff propone ai suoi clienti. La prima è starter, completamente automatica, che precede enterprise, con il vantaggio di avere un supporto più diretto con gli esperti dell’azienda. “Ci sentiamo investiti di una grande responsabilità, quella di colmare il gap competitivo delle imprese italiane. L’opportunità di avere adesso a disposizione uno strumento che abbassa del 30% le tempistiche, da mesi a ore, avvicina i nostri clienti a innovazioni tecnologiche prima esclusive, così da aiutarle a vincere sfide globali”.
