L’intelligenza artificiale entra nelle PMI con un approccio concreto e sicuro: ecco come

L'intelligenza artificiale entra nelle PMI con un approccio concreto e sicuro: ecco come

L’IA sta rivoluzionando le piccole e medie imprese. Seeweb, con la sua rete partner, lavora per integrare la tecnologia in modo efficace e sicuro, valorizzando i modelli di linguaggio più piccoli e la customizzazione

L’intelligenza artificiale sta rapidamente trasformando il panorama aziendale, offrendo opportunità senza precedenti per aumentare l’efficienza, la produttività e l’innovazione. Secondo un recente studio dell’Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano, il mercato dell’IA in Italia ha raggiunto un valore di 500 milioni di euro nel 2023, con una crescita del 32% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, l’adozione nelle PMI italiane è ancora limitata: solo il 6% delle piccole e medie imprese ha integrato l’IA nei propri processi, mentre il 33% pianifica di farlo nei prossimi tre anni. Uno dei principali ostacoli all’adozione dell’IA nelle PMI è la mancanza di un approccio “tailor-made”, ovvero tarato sulle specifiche esigenze aziendali. Spesso, le aziende si concentrano sui grandi modelli di linguaggio, come ChatGPT, attratte dalla loro versatilità e dalle loro capacità generative. Tuttavia, questa strada può essere dannosa per le PMI, soprattutto per quanto riguarda la gestione dei dati aziendali.

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Il dato al centro dell’IA: rischi e opportunità

L’IA, in particolare la GenAI, si basa su enormi quantità di dati per l’addestramento e il “modellamento”. Ciò pone una questione cruciale: come vengono raccolti e utilizzati questi dati? La trasparenza e il rispetto della privacy sono fondamentali. Alcune testate giornalistiche, ad esempio, hanno limitato l’accesso ai loro contenuti da parte delle piattaforme di IA per evitare di perdere il controllo sui propri dati. Le organizzazioni che vogliono creare modelli efficienti e utili al proprio business devono quindi affrontare la sfida di accedere a dati di qualità e gestirli in modo compliant. In questo contesto, i piccoli modelli di linguaggio, cosiddetti Small Language Models, addestrati su dataset aziendali specifici, offrono numerosi vantaggi.

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Come sono fatti

Si parla tanto di intelligenza artificiale facendo spesso esclusivamente riferimento ai LLM o grandi modelli di linguaggio. Ma le imprese, di fronte a esigenze reali di miglioramento dei processi e ottimizzazione dei task ripetitivi, ambiscono a soluzioni mirate, che presuppongono la qualità dei dati a disposizione e un approccio personalizzato, che al contempo le metta al riparo dalla perdita di controllo di quel patrimonio essenziale rappresentato dai suoi dati.

La risposta a questo arriva dai modelli di linguaggio più piccoli e open source, ideali per le PMI per diversi motivi. Prima di tutto, questi offrono maggiore precisione e capacità. I modelli open source hanno fatto passi da gigante e sono sempre più funzionali a svolgere task aziendali specifici. Inoltre, possono essere adattati alle esigenze dirette dell’azienda e all’interpretazione della lingua italiana. Un modello open source può essere installato e aggiornato in base alle proprie esigenze, a differenza dei modelli proprietari che spesso impongono aggiornamenti che possono compromettere il funzionamento delle applicazioni. I modelli proprietari hanno costi di utilizzo elevati e difficili da prevedere, mentre i modelli open source offrono maggiore flessibilità e controllo sui costi. Non bisogna dimenticare che addestrare un modello su dati aziendali interni garantisce la protezione e la proprietà dei dati, un aspetto fondamentale per le aziende.

“Oggi, più che concentrarci sull’algoritmo, dovremmo concentrarci sui dati. Più il modello è piccolo e tarato sulle mie esigenze, meglio è. Se addestro un modello con i dati aziendali i risultati sono migliori. Gli SLM opensource sono più sostenibili, sono meno generici e più stabili, in quanto non mi costringono a ricominciare tutto da capo se per esempio OpenAI introduce delle modifiche” ha sottolineato Paolino Madotto, Ceo e Founder di Intelligentiae, azienda italiana con sedi a Roma e Modena che ha ideato Ambrogio, un assistente intelligente nonché il primo RAG italiano. Un sistema che aiuta le persone, le aziende a ridurre il volume di task ripetitivi e dare più spazio ad attività di supervisione, alla produttività, alla creatività. Un’efficacia potenziata dalla possibilità di utilizzare questo assistete intelligente su infrastrutture fidate, europee, che non mineranno la sicurezza e la governance dei dati.

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L’importanza dell’infrastruttura

L’utilizzo di modelli open source nell’ambito dell’intelligenza artificiale rappresenta una scelta strategica per le aziende che desiderano mantenere il controllo sui propri dati e personalizzare le soluzioni in base alle proprie esigenze. Tuttavia, questa scelta implica la necessità di un’infrastruttura robusta e affidabile, in grado di supportare le elevate richieste computazionali tipiche dell’IA. Seeweb, forte della sua posizione di principale fornitore di GPU in Italia e leader europeo nel settore, si pone come partner ideale per le aziende che scelgono di adottare modelli open source. Le sue infrastrutture, sicure e certificate dall’Agenzia Nazionale Cybersecurity, sono progettate per garantire la massima affidabilità e performance, offrendo un ambiente ideale per lo sviluppo e l’implementazione di soluzioni di intelligenza artificiale. Scegliere Seeweb significa non solo affidarsi a data center sicuri e protetti, ma anche beneficiare di un partner tecnologico che investe costantemente nell’innovazione e nell’aggiornamento delle proprie infrastrutture, garantendo la disponibilità delle più recenti tecnologie GPU, essenziali per l’elaborazione dei modelli di intelligenza artificiale.

In un panorama tecnologico in continua evoluzione, Seeweb si impegna a fornire alle aziende gli strumenti necessari per affrontare le sfide dell’IA, offrendo un supporto completo che va oltre la semplice proposta di infrastrutture, contribuendo alla crescita e al successo delle imprese italiane. L’IA può portare enormi benefici alle PMI, ma è fondamentale adottare un approccio pratico e soluzioni tarate sulle esigenze aziendali. I piccoli modelli di linguaggio, addestrati su dataset aziendali e sviluppati su infrastrutture affidabili come quelle di Seeweb, consentono di sfruttare appieno il potenziale dell’IA, proteggendo al contempo i dati aziendali e garantendo la massima flessibilità e controllo.