Denodo Platform è la soluzione principale di integrazione, gestione e delivery dei dati che utilizza un approccio logico per abilitare la BI in modalità self-service
La piattaforma facilita l’accesso alla data science e supporta l’integrazione di dati provenienti da ambienti ibridi e multi-cloud, oltre a offrire servizi di gestione dei dati a livello enterprise. I clienti di Denodo, medie e grandi imprese in oltre 30 settori di mercato, hanno ottenuto un ritorno economico significativo in meno di sei mesi, registrando un ROI superiore al 400%. «Dobbiamo affrancarci dal considerare la gestione dei dati come una sfida tecnologica, riconoscendo in essa una vera e propria avventura semantica, resa necessaria dal ruolo sempre più pervasivo che giocano i dati nel rappresentare un mondo complesso, fluido e veloce, per il quale la capacità di catturarne il giusto significato è di gran lunga più importante delle caratteristiche tecniche dei dati» – afferma Andrea Zinno, data evangelist di Denodo.
La partecipazione attiva nella gestione dei dati
La gestione a 360 gradi dei dati e la sempre maggiore presenza di dati non strutturati provenienti da sensori IoT o dai canali differenti sposta il tema da un mero aspetto tecnologico a un piano semantico, cioè della rappresentazione corretta del dato analizzato al fine di comprenderne il vero significato. La qualità semantica del dato diventa quindi centrale per capire quanto rappresenti realmente ciò che rileva. «La centralità dei dati postulata dalla data-driven transformation impone una profonda rivisitazione di come questi siano messi a disposizione di chiunque ne abbia bisogno, cosa che porta in modo del tutto naturale verso la necessità di creare un contesto democratico per la gestione e l’uso dei dati. L’essenza della democrazia, però, non è soltanto l’enunciazione dei diritti, che devono essere facilmente esercitabili, altrimenti diverrebbero privilegi, e dei doveri che ne regolano l’esercizio, ma soprattutto la responsabilizzazione di chi partecipa alla democrazia, partecipazione che deve essere attiva, responsabile e votata alla condivisione».
L’intelligenza artificiale al servizio della comprensione dei dati
Di conseguenza, la lettura e l’interpretazione dei dati non possono e non devono più essere riservate esclusivamente a un team specializzato, spesso troppo tecnico e poco orientato al business. È fondamentale che queste competenze siano accessibili a tutti, seguendo l’approccio di un utilizzo del dato semplice e intuitivo, pensato per chi deve prendere decisioni o analizzare scenari. Una soluzione di data management deve sostanzialmente semplificare la vita di chi usa e gestisce i dati, prendendosi carico di tutta la complessità tecnologica e facendo in modo di rendere quanto più agevole possibile l’accesso, la comprensione e l’uso dei dati stessi. E questo è proprio quello che Denodo si prefigge di fare con la propria piattaforma, grazie anche all’utilizzo di strumenti di intelligenza artificiale, e ponendo attenzione particolare a non suggerire o indurre un certo tipo di interpretazione del dato, ma unicamente a presentarlo in modo qualitativamente corretto a livello semantico allo scopo di facilitarne la lettura, e lasciando all’utilizzatore la capacità e il diritto/dovere di interpretarlo correttamente per il contesto specifico.