Il superpotere dei dati in azione. Big data e AI rivoluzionano i pagamenti

L’integrazione dei pagamenti e l’interoperabilità con ERP e CRM

Analizzando le preferenze di pagamento, i comportamenti di acquisto e le abitudini di spesa, le aziende possono creare esperienze iper-personalizzate, sicure e fluide che si adattano ai clienti come un guanto

Immaginate di entrare in un negozio, prendere ciò che volete e semplicemente uscire. Niente code, niente portafogli, niente stress. Benvenuti nel futuro dei pagamenti, dove i big data e l’intelligenza artificiale stanno ridefinendo il concetto stesso di transazione. Ogni swipe, tap o clic che facciamo lascia una traccia digitale. Questi dati, apparentemente insignificanti, sono in realtà l’oro del XXI secolo.

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Le aziende più innovative stanno sfruttando questa miniera d’informazioni per creare esperienze di pagamento che sembrano uscite da un film di fantascienza. Viviamo in un’era in cui i dati non sono solo numeri, ma sono un superpotere. Nel panorama digitale, i big data stanno rivoluzionando le industrie, trasformando il modo in cui interagiamo, facciamo acquisti e paghiamo. Quando si tratta di pagamenti elettronici, il gioco è davvero cambiato: le aziende di oggi hanno accesso a un’enorme miniera di informazioni – preferenze degli utenti, transazioni in tempo reale, modelli di acquisto – che permettono di reinventare il modo in cui funzionano i pagamenti. Non stiamo solo elaborando pagamenti, ma stiamo creando esperienze senza soluzione di continuità, combattendo le frodi in tempo reale e guidando livelli senza precedenti di fedeltà dei clienti.

QUANDO I PAGAMENTI DIVENTANO MAGICI

Immagina se il processo di pagamento fosse così intuitivo da sembrare magico. Con i Big Data, è proprio questo verso cui ci stiamo muovendo. Pensate a questo: il vostro smartphone sa che state per entrare nel vostro caffè preferito prima ancora che ci mettiate piede. Come? Analizzando i vostri movimenti, le abitudini di acquisto e persino le previsioni meteo. Nel momento in cui entrate, il vostro ordine abituale è già pronto e pagato. Questa non è fantasia, è il potere dei big data in azione. Ma i dati da soli non bastano. È qui che entra in gioco l’intelligenza artificiale. Immaginate un assistente virtuale che non solo gestisce i vostri pagamenti, ma vi consiglia come spendere in modo più intelligente. Una intelligenza artificiale che analizza i vostri acquisti, prevede le vostre spese future e vi suggerisce dove potreste risparmiare. E se vi dicessi che questa AI potrebbe persino negoziare sconti per voi? Sfruttando dati su larga scala, potrebbe identificare i momenti migliori per fare acquisti, confrontare prezzi in tempo reale e persino avviare trattative automatiche con i venditor.

L’INGREDIENTE SEGRETO DEI PAGAMENTI

I big data rendono possibile la personalizzazione su una scala che non abbiamo mai visto prima. Diciamolo chiaramente: tutti amano un’esperienza di checkout veloce e semplice. L’analisi dei dati permette alle aziende di ridurre l’attrito nei processi di pagamento. Immagina di trovarti davanti al metodo di pagamento esatto che hai già utilizzato, o di ricevere promozioni che hanno davvero senso per te. Niente più scorrimenti attraverso lunghe liste o inserimenti ripetuti di dettagli della carta. E se hai lasciato il carrello in sospeso, gli algoritmi intelligenti stanno già pensando a come riportarti indietro – magari con un piccolo sconto offerto al momento perfetto. Amazon è l’esempio perfetto di utilizzo efficace dei big data: il loro checkout con un solo clic e l’esperienza di pagamento senza interruzioni sono completamente alimentati da informazioni raccolte da miliardi di punti dati. La tua storia, le tue preferenze e le tue abitudini creano un acquisto più veloce ed efficiente, riducendo la probabilità di abbandono del carrello e aumentando la tua soddisfazione. Questo approccio non è solo finalizzato a spingerti a comprare di più, ma si tratta di creare un percorso di acquisto in cui i pagamenti sembrano quasi invisibili.

FRODI E PRIVACY, UN EQUILIBRIO DELICATO

Ma con grande potere, viene grande responsabilità. La sicurezza dei dati è l’elefante nella stanza, ma non deve essere un ostacolo all’innovazione. Con il monitoraggio in tempo reale dei dati transazionali, le aziende sono ora più attrezzate che mai per rilevare anomalie e prevenire attività fraudolente prima che sfuggano al controllo. Ma tutto questo deve essere fatto senza compromettere la privacy. Si tratta di un punto di equilibrio delicato in un mondo di GDPR e aspettative dei consumatori in continua crescita riguardo alla protezione dei dati. Ecco perché le aziende stanno adottando tecnologie come la crittografia, la blockchain e l’autenticazione a più fattori per creare una fortezza intorno ai dati di pagamento. La blockchain, in particolare, sta evolvendo dall’hype all’implementazione pratica, offrendo trasparenza e sicurezza senza alcuno sforzo. L’idea è semplice: i consumatori devono sentirsi sicuri e le aziende devono rispettare i dati che vengono loro affidati. Ottenere questo equilibrio significa sbloccare un nuovo livello di fiducia.

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AMAZON E L’INNOVAZIONE NEI PAGAMENTI

Un esempio di utilizzo efficace dei big data nei pagamenti è rappresentato da Amazon, che ha sviluppato un sistema di pagamento one-click. Questo sistema sfrutta i dati degli utenti per rendere il processo di acquisto estremamente rapido, eliminando la necessità di reinserire i dati di pagamento. Amazon analizza inoltre i comportamenti d’acquisto per offrire prodotti correlati e migliorare la personalizzazione dell’esperienza di pagamento. Attraverso l’integrazione dei dati provenienti dalle preferenze di pagamento e dalle transazioni, Amazon è in grado di ridurre gli abbandoni del carrello e aumentare la conversione delle vendite. Questo dimostra come l’uso strategico dei big data possa non solo migliorare l’esperienza utente, ma anche generare significativi vantaggi economici per le aziende.

TRASFORMARE LE SFIDE IN OPPORTUNITÀ

Certo, non è tutto rose e fiori. La privacy è una preoccupazione crescente. Come possiamo bilanciare la comodità con la protezione dei dati personali? È una domanda che richiede non solo soluzioni tecnologiche, ma anche un nuovo approccio programmatico oltre che etico al trattamento dei dati. Cosa impedisce ai Big Data nei pagamenti di diventare la norma? Uno dei maggiori ostacoli è il volume massiccio di dati non strutturati. Secondo le ricerche, circa l’80% dei dati aziendali rimane non strutturato, il che significa che molte aziende stanno sedute su una miniera d’oro che non possono ancora sfruttare. La risposta? Investire in tecnologia che possa organizzare e analizzare questi dati non strutturati, trasformando il disordine in insights che fanno la differenza. Le aziende che riusciranno a risolvere questo problema avranno un vantaggio senza precedenti. Immagina pagamenti così perfettamente integrati nella nostra vita quotidiana da diventare invisibili: una stretta di mano di fiducia tra tecnologia e consumatori. AI, IoT e big data stanno convergendo per rendere i pagamenti più automatizzati e personalizzati che mai. Immagina dispositivi intelligenti che pagano per le cose in base a condizioni preimpostate, senza bisogno di intervento umano. “Senza attrito” non è più solo un’espressione alla moda: è il nostro futuro.

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IL FUTURO GUIDATO DAI DATI

I Big Data non stanno semplicemente rimodellando il panorama dei pagamenti, stanno gettando le fondamenta per un futuro in cui le transazioni saranno fluide, intuitive e altamente personalizzate. Le aziende devono stare al passo investendo in infrastrutture per i dati e rispettando la privacy degli utenti in ogni fase. Chi ci riuscirà sarà in grado di costruire una base di clienti fedeli che vedono i pagamenti non come un dovere, ma come un piacere – senza attriti, sicuri e su misura per ogni loro desiderio. Il futuro dei pagamenti non è una lontana utopia. È qui, adesso, sotto i nostri occhi. Big data e AI stanno trasformando ogni aspetto della nostra vita finanziaria, dalla gestione quotidiana del denaro alle decisioni di investimento a lungo termine. Le possibilità sono infinite. Pagamenti tramite riconoscimento facciale, transazioni eseguite da assistenti vocali, valute digitali che si adattano in tempo reale all’economia globale. Il limite è solo la nostra immaginazione. Siamo all’alba di una nuova era finanziaria. Un’era dove la tecnologia non solo facilita i pagamenti, ma reinventa il concetto stesso di valore e scambio. Preparatevi: il futuro del denaro è più vicino, più intelligente e più eccitante di quanto possiate immaginare.


Dr. Devid Jegerson 

Devid vanta una grande esperienza nel campo dei pagamenti digitali, del settore bancario e in altri componenti critici del settore dell’e-commerce.

La sua carriera comprende 4(,5) start-up, il lancio sul mercato della prima carta prepagata ricaricabile (2002), il primo conto bancario di moneta elettronica (2006), un completo gateway di pagamento eCommerce con licenza acquiring (2008), il primo sistema di pagamento istantaneo P2P (2014) e la prima piattaforma di pagamento cloud in Medio Oriente (2016).

La sua carriera è stata rivoluzionaria nel settore dei pagamenti e del settore bancario, in realtà come noon.com negli Emirati Arabi Uniti, PayPal, Fastweb e IWBank in Italia. Recentemente, come parte del team fondatore e CEO of Payments di noon.com, ha portato la sua esperienza globale nei pagamenti elettronici a supporto della piattaforma cloud di e-commerce. In precedenza è stato responsabile monetica presso una primaria banca italiana, gestendo i pagamenti elettronici e lanciando servizi come i sistemi UBI PAY Mobile con NFC, mobile wallet e mPOS. Inoltre, ha lavorato alla regolamentazione europea PSD2 per i sistemi di pagamento; ha anche fatto parte del team fondatore del sistema di pagamento peer-to-peer Jiffy (ora parte di NPSS della Banca Centrale degli Emirati Arabi Uniti) che è stato determinante nel lancio della Banca Digitale di UBI Banca.

Membro del consiglio di amministrazione di Webidoo e altre società, attraverso un approccio visionario e strategico unito a straordinarie capacità di esecuzione si occupa di Digital Transformation in settori bancari e fintech.

Ha conseguito un dottorato di ricerca nell’ambito della accettazione e diffusione delle criptovalute all’Università di Abu Dhabi, un EMBA presso il MIP-Politecnico di Milano, Italia, e un Master in Mercati e Strategie d’Impresa presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, Italia.

È autore del libro: “Pagamenti elettronici. Dal baratto ai portafogli digitali” (2016, goWare) e numerosi articoli di ricerca pubblicati su giornali scientifici.