“End Data Disparity”: la risposta di Snowflake alle sfide globali della Data Inequality

L’azienda lancia un progetto volto a migliorare l’accesso e la qualità dei dati a supporto degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite in materia di clima, società e salute

Snowflake, l’AI Data Cloud company, ha annunciato “End Data Disparity”, un’iniziativa che riunisce leader mondiali di vari settori, esperti di dati e l’intero ecosistema Snowflake, inclusi partner e clienti, per affrontare e ridurre le disparità in termini di qualità, disponibilità e accesso ai dati. L’azienda ha istituito un gruppo di professionisti specializzati in dati e tecnologia provenienti dal settore pubblico e privato al fine di far evolvere il progetto attraverso competenze specifiche e indicazioni strategiche e affrontare la data inequality a livello globale.

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I dati consentono di comprendere e migliorare il mondo. Garantendo un accesso universale a insight di qualità e promuovendone l’accessibilità attraverso l’adozione e l’uso delle tecnologie, più persone e organizzazioni possono impegnarsi per raggiungere gli Obiettivi globali delle Nazioni Unite e progredire su questioni climatiche, sociali e sanitarie.

Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, in particolare l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile (SDG) 17, mirano a rafforzare le partnership tra le aziende per uno sviluppo globale più sostenibile. Tuttavia, tra gli obiettivi valutabili – che includono l’accesso a un’istruzione di qualità, l’eliminazione della fame e l’azione per il clima – solo il 17% è in linea per essere raggiunto entro il 2030. In questo contesto, l’iniziativa “End Data Disparity” di Snowflake si focalizza sull’accelerazione dei progressi verso questi obiettivi.

“In Snowflake aiutiamo le organizzazioni ad affrontare le sfide più critiche legate ai dati”, ha dichiarato Benoit Dageville, Co-Founder di Snowflake e membro del panel End Data Disparity. “È il momento di sfruttare il potere dei dati per accelerare i risultati positivi nell’affrontare le grandi questioni sociali, sanitarie e climatiche, con le stesse conoscenze e intuizioni che hanno alimentato il boom del cloud e dell’intelligenza artificiale. Collaborare con esperti rappresentanti del mondo aziendale, organizzazioni no profit e istituzioni governative può portare progressi concreti per porre fine alla data disparity”.

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Nell’ambito dell’iniziativa, il panel composto da professionisti dei settori tecnologico, dei dati e no profit delineerà le principali sfide, opportunità e azioni necessarie per migliorare l’accesso a dati inclusivi e di qualità. Si occuperà inoltre di aumentare la visibilità del programma e di promuovere un più ampio cambiamento del settore attraverso hackathon, attività pro bono, consulenza per casi d’uso reali, tavole rotonde e il sostegno al cambiamento delle politiche.

Il gruppo di esperti designati è inizialmente composto da:

  • Karen Beauné, VP EMEA Marketing, Snowflake
  • Arndt Brinkmann, Senior Director, Associate General Counsel, Snowflake
  • Dr Tom Chatfield, Author e Tech Philosopher
  • Stephen C. Daffron, Chairman di BetaNXT e Founding Partner di Motive Partners
  • Benoit Dageville, Co-Founder e President of Products, Snowflake
  • Lisa Lim Ah Ken, Senior Specialist, Climate Action, International Organisation for Migration, UN
  • Mats Pellbäck Scharp, Chairman, We Don’t Have Time
  • Denise Persson, Chief Marketing Officer, Snowflake
  • Elena Philipova, Director, Sustainable Finance and Investment, Data and Analytics, LSEG
  • Dr Elisabetta Pietrostefani, Lecturer in Geographic Data Science, University of Liverpool
  • Jennifer L. Wong, Former Global Head, Strategy and Business Transformation, Digital Data and AI, Sanofi

Alla guida del programma – il cui primo incontro si terrà in occasione del World Economic Forum di Davos, a gennaio 2025 – è stata designata Karen Beauné, VP EMEA Marketing di Snowflake, che indirà le successive riunioni periodiche volte a fornire consigli e raccomandazioni su decisioni e azioni strategiche, al fine di migliorare l’accesso ai dati e la loro rappresentatività.

“Desideriamo che aziende e persone vadano oltre la volontà dichiarata di soddisfare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, per comprendere come le loro azioni stiano facendo la differenza”, ha affermato Stephen C. Daffron, membro del panel End Data Disparity. “Non sarà un compito semplice, ma si tratta di un lavoro fondamentale. Insieme agli altri componenti del gruppo, mi impegno a facilitare queste discussioni e a creare uno spazio per un’azione più incisiva su questo tema”.

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A ulteriore sostegno del movimento, Snowflake ha lanciato un hub interattivo che fungerà da punto di riferimento informativo; un gruppo LinkedIn dedicato che riunisce i professionisti per condividere strategie ed esperienze di lavoro comune; e un white paper, “End Data Disparity: Defining the problem and what’s to be done about it”, che analizza la storia della data disparity e definisce gli obiettivi di questo programma globale.