L’annuale convention del Gruppo VEM celebra passione, tecnologia e competenze nel cuore della Motor Valley, con ospiti d’eccezione e un focus sulla transizione digitale
VEMlive 2024 si conferma un evento di grande richiamo. L’annuale convention del Gruppo VEM. si è svolta nella fascinosa location di Ruote da Sogno, nel cuore della Motor Valley a Reggio Emilia. L’evento, battezzato “Pulse”, ha chiuso una trilogia iniziata nel 2022 con “Time to Value” e proseguita nel 2023 con “Impact”. Tre i temi principali dell’edizione 2024: passione, tecnologia e competenze metronomiche nello sviluppo delle intelligenze digitali. Durante la giornata, esperti del settore, accademici e una leggenda sportiva del calibro di Andrea Dovizioso, moderati dalla giornalista di SKYTG24 Chiara Martinoli, hanno condiviso il loro punto di vista su come migliorare i processi aziendali attraverso le tecnologie digitali.
LA TRANSIZIONE E LE INTELLIGENZE DIGITALI
Ad aprire la sessione plenaria, Stefano Bossi, CEO di VEM sistemi: «All’interno della complessità del mercato attuale e dell’incertezza geopolitica, ci troviamo sull’orlo di una significativa transizione tecnologica, che rappresenta un’opportunità senza precedenti. I risultati dipenderanno dalla capacità di sviluppare le nostre intelligenze digitali. Concetti come Automation, orchestration, observation e augmentation sono già da anni declinati con successo in chiave digitale, tuttavia, ciò che cambia oggi è la velocità di esecuzione, amplificata dall’intelligenza artificiale» – spiega Bossi, manager visionario, la cui leadership si basa su un approccio collaborativo e orientato alla conoscenza condivisa, sia all’interno dell’azienda che con l’intero ecosistema di partner e stakeholder. «Aumentare la resilienza digitale, attrarre e trattenere i talenti, liberare la creatività, massimizzare il valore dei dati sono tutti obiettivi per i quali si rende indispensabile l’adozione delle tecnologie emergenti in modo più consapevole e affidabile» – dichiara Bossi.
STRATEGIE A CONFRONTO
La parola è passata poi a Michela Balconi, professor of Psychophysiology and Cognitive Neuroscience dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e director di IrcCAN: «Le intelligenze artificiali vanno oltre l’AI, pianificano strategie, prevedono comportamenti, correggono errori e supportano le interazioni umane. Sono protagoniste di due tendenze: comprendere meglio la connessione tra mente e cervello e consolidare l’azione sociale “con” e “per” l’uomo, migliorando il benessere aziendale e la qualità della vita».
Gianmatteo Manghi, AD di Cisco Italia, ha sottolineato come oggi la rete torni ad esser protagonista e l’importanza dell’AI nel monitoraggio della stessa, per garantire continuità operativa, sicurezza informatica e qualità del servizio per aziende e cittadini.
La transizione energetica è parte integrante della trasformazione digitale in atto – come spiega Silvia Olchini, VP Secure Power Italy di Schneider Electric che è protagonista di primo piano nella gestione dell’energia, supportando le aziende nella crescente domanda di potenza che l’utilizzo dell’AI richiederà.
Sergio Savaresi, direttore del Dipartimento di Elettronica del Politecnico di Milano, ha esplorato il futuro della mobilità autonoma, spiegando che – «la mobilità come la conosciamo oggi sarà trasformata. Il car sharing lascerà spazio a veicoli autonomi condivisi su richiesta, riducendo traffico e inquinamento».
Lorenzo Diaferia, lecturer di Digital Transformation della SDA Bocconi, ha affrontato il tema dell’AI dal punto di vista economico: «L’AI può generare valore se diventa parte integrante della strategia digitale di un’azienda ed è importante bilanciare aspettative e realtà per ottenere un ritorno sugli investimenti».
Secondo Marco Bubani, direttore Innovazione di VEM: «L’AI richiede molta capacità computazionale e un elevato consumo energetico. Serve scalabilità e nuovi hardware come GPU e DPU. Non solo. Sarà necessaria l’AI anche per contrastare gli usi impropri e rilevare le minacce cyber».
La sessione mattutina si è conclusa con l’intervista al campione MotoGP Andrea Dovizioso che ha illustrato come, anche nel mondo delle competizioni, tecnologia e dati siano essenziali, in un costante dialogo ed equilibrio tra chi scende in pista e chi opera sulla parte meccanica, tra componente umana e dati.
Precedute da una sessione dedicata a 3 anticipazioni su nuovi servizi lanciati dal Gruppo VEM – SD-Factorii, Vsecure 4 Vulnerabilities e Neen OnePlatform – le Technology Breakout Sessions pomeridiane hanno approfondito i temi della mattinata secondo tre direttrici: Intelligence Pulse – Defence Pulse – Compliance Pulse. Numerosi i partner di VEM presenti alla convention, tra cui AXIS, BBS, Check Point, Cisco, NetApp, Netwrix, Panduit, Red Hat, Radware, RSA, Rubrik, Trend Micro, Samsung e Schneider Electric.
Una realtà in crescita
Da 38 anni VEM sistemi è una realtà attenta a intercettare le nuove tendenze del settore, rendendole funzionali alle esigenze dei clienti. Forlivese di nascita con sedi a Milano, Modena, Padova, Roma e Senigallia, il Gruppo VEM conta oggi 400 dipendenti e tre controllate: Certego, specializzata nei servizi di Cyber Threat Intelligence e contrasto al cybercrime, Mydev, dedicata allo sviluppo di soluzioni di software integration, business intelligence e piattaforme digitali su hybrid e public cloud e NEEN, Managed Cloud Provider specializzato nella progettazione e gestione di infrastrutture distribuite e ad alta affidabilità.
Dopo l’obiettivo degli 89 milioni di fatturato nel 2024, una crescita del 5% rispetto al 2023, la compagnia punta a raggiungere il traguardo dei 100 milioni, ormai prossimo. Per farlo, il futuro di VEM è costellato di nuovi progetti, tra cui l’ampliamento della sede di Forlì, con un incremento di 300 metri quadrati previsto per il 2025, al fine di ingrandire i laboratori. Entro la fine dell’anno, a Vimercate, in provincia di Milano, è inoltre prevista l’apertura di un nuovo ufficio da oltre 500 metri quadrati, un’iniziativa che conferma la fase di crescita dell’azienda. Il nuovo spazio sarà caratterizzato da un design moderno e sostenibile ed è inserito in un edificio che punta a essere attrattivo anche grazie alla collaborazione con altre aziende di eccellenza.
«Crescere significa raggiungere traguardi sempre più ambiziosi, anche creando nuovi ambienti stimolanti che rispecchino la nostra strategia», dichiara Stefano Bossi, che conclude con una citazione di Adriano Olivetti: «Un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia a lavorarci. E allora può diventare qualcosa di infinitamente più grande»».