NIS 2, un’opportunità per le PMI italiane

NIS 2, un’opportunità per le PMI italiane

La direttiva NIS 2 (Network and Information Security Directive 2) è una normativa dell’Unione europea adottata per rafforzare la sicurezza delle reti e dei sistemi informativi all’interno del mercato unico digitale europeo e per migliorare ulteriormente la resilienza informatica delle infrastrutture critiche in Europa.

Il suo campo di applicazione è più ampio rispetto alla direttiva precedente e include un maggior numero di settori stabilendo requisiti di sicurezza più rigorosi per le aziende pubbliche e private.

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Le PMI sono le principali interpreti della realtà economica italiana, rappresentano la struttura portante del sistema produttivo nazionale. La direttiva NIS 2 è particolarmente rilevante per loro perché molte di esse operano in settori ritenuti critici, come energia, trasporti, sanità, acqua. Anche le PMI che forniscono servizi digitali (come cloud computing, servizi di data center, e-commerce) sono incluse nella direttiva.

Per essere conformi alla direttiva NIS 2, le PMI devono adottare una serie di misure specifiche. Prima di tutto, è necessario condurre una valutazione approfondita dei rischi informatici per identificare le vulnerabilità e le potenziali minacce. Successivamente, devono implementare misure di sicurezza adeguate, sia tecniche che organizzative, per garantire la protezione delle reti e dei sistemi informativi.

Queste misure includono la protezione contro accessi non autorizzati, la gestione delle vulnerabilità, il monitoraggio continuo e la risposta agli incidenti. Inoltre, le PMI devono sviluppare e mantenere piani di continuità operativa e di recupero di emergenza, in modo da poter riprendersi rapidamente da un incidente informatico. È altrettanto importante che tutto il personale sia adeguatamente formato sui rischi informatici e sulle pratiche di sicurezza. Devono essere stabilite anche procedure per la notifica rapida degli incidenti di sicurezza informatica alle autorità competenti e, se necessario, ai clienti e agli altri stakeholder.

Infine, è essenziale verificare che tutte le misure adottate siano conformi alle disposizioni della direttiva NIS 2 e ad altre normative rilevanti, come il regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR).

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Se le competenze interne per fare tutto ciò mancano, le PMI possono fare affidamento su servizi esterni, come quelli di Managed detection and response (MDR), per essere conformi alla direttiva, avere un monitoraggio continuo della sicurezza 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e, se necessario, per gestire eventuali incidenti informatici. L’adozione delle misure previste dalla direttiva NIS 2 può portare numerosi vantaggi alle PMI. In primo luogo, un miglioramento generale della sicurezza informatica riduce il rischio di attacchi, perdita di dati e interruzioni di servizio, garantendo così una maggiore sicurezza.

Inoltre, le PMI che dimostrano di essere conformi alla NIS 2 possono accrescere la fiducia dei clienti e dei partner commerciali, migliorando la loro reputazione sul mercato. La prevenzione di incidenti di sicurezza informatica protegge le aziende da perdite finanziarie significative dovute a furti di dati, interruzioni di servizio o richieste di riscatto. Infine, rispettare la direttiva NIS 2 assicura che l’azienda sia in regola con le leggi e le normative europee, evitando così sanzioni e multe significative. La direttiva NIS 2 rappresenta un passo significativo verso il rafforzamento della sicurezza informatica in Europa.

Per le PMI, conformarsi a questa direttiva non è solo una questione di rispetto delle normative, ma anche una strategia fondamentale per proteggere il loro business e garantire la fiducia dei loro clienti. Investire nella sicurezza informatica è un investimento nel futuro dell’azienda.

Luis Fisas, regional sales director Souther Europe di Bitdefender