A cura di Giammaria Ripoli, Head of Automation & Low Code presso Minsait
L’ Agentic Process Automation (APA) rappresenta un salto evolutivo nell’automazione dei processi. L’emergere di agenti intelligenti e autonomi nella reingegnerizzazione e nell’esecuzione di processi automatizzati complessi promette di migliorare significativamente l’efficienza operativa, riducendo i costi e rendendo le nostre aziende più competitive.
L’efficienza operativa è, infatti, la principale motivazione che spinge le aziende italiane a implementare sistemi di intelligenza artificiale. Secondo lo studio di Minsait e dell’Università LUISS, il 25% delle aziende italiane ha implementato o pianificato di implementare l’intelligenza artificiale a questo scopo.
L’APA nasce dalla combinazione di tecniche di automazione intelligente dei processi e di modelli linguistici di grandi dimensioni, che conferiscono ai sistemi o agli “agenti” la capacità di comprendere e generare testi sofisticati come farebbe un essere umano. Questi agenti costituiscono quelli che potremmo definire “partner” autonomi e intelligenti, in grado di anticipare, prendere decisioni e agire per ottimizzare ed eseguire i processi di un’azienda.
Se la robotizzazione e l’automazione dei processi rappresentavano già un vantaggio significativo per le nostre aziende in termini di efficienza e risparmio, l’APA massimizza questi benefici, con molteplici aree di applicazione, come i servizi di assistenza ai clienti, l’assistenza tecnica, le operazioni finanziarie, la gestione della catena di approvvigionamento o la gestione del personale, tra le altre aree e i settori della catena del valore delle nostre aziende.
In particolare, secondo la nostra esperienza e i nostri casi d’uso, l’APA può essere decisiva nell’area cruciale della gestione dei clienti. La gestione autonoma da parte di un agente di interazioni complesse con i clienti può ridurre del 40% il tempo di risoluzione di domande, richieste e reclami, migliorando del 30% il tasso di soddisfazione.
Nell’assistenza tecnica, gli agenti sono in grado di analizzare e risolvere i problemi tecnici, stabilendo le priorità e gestendo le risorse senza la supervisione umana, riducendo così i costi operativi del 25%, con tassi di risoluzione al primo contatto fino al 50%.
Un’altra area di grande potenziale è quella delle operazioni finanziarie: l’uso di agenti per funzioni come la gestione delle transazioni e il monitoraggio delle frodi in tempo reale può produrre guadagni di efficienza operativa fino al 40%.
Nella gestione della supply chain, gli agenti sono in grado di anticipare le esigenze di approvvigionamento, gestire gli ordini e coordinare le consegne, con una riduzione del 20% dei tempi e un aumento del 25% dell’accuratezza degli ordini.
Infine, gli agenti possono contribuire alla gestione del personale dell’azienda, automatizzando il reclutamento e ottimizzando la gestione delle carriere, con riduzioni dei tempi di selezione fino al 50%.
Si tratta di miglioramenti a due cifre che rappresentano benefici sostanziali per le nostre aziende in settori chiave, resi possibili da una tecnologia che è già a disposizione delle aziende più avanzate, decise a fare dell’efficienza dei loro processi un vantaggio competitivo.