HP, la rivoluzione AI arriva anche sulle stampanti

Giampiero Savorelli, amministratore delegato di HP Italy

Non soltanto PC e devices nativamente integrati con l’intelligenza artificiale: l’azienda di Palo Alto si prepara a lanciare anche l’AI print, con le nuove stampanti che debutteranno sul mercato italiano nel 2025

Nel “future of work” discusso da HP in occasione dell’evento annuale HP Imagine 2024, in cui l’azienda ha presentato le sue ultime innovazioni mirate a rinnovare metodi e spazi di lavoro, sono due i concetti chiave che ne delineano la strategia: crescita e soddisfazione. L’obiettivo principale rimane quello di creare tecnologie che possano aumentare la produttività sfruttando le nuove frontiere aperte dall’AI, ma mai come prima d’ora la gratificazione di chi lavora assume un ruolo centrale.

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«Secondo la nostra ricerca HP Work Relationship Index, a oggi solo il 28% dei lavoratori si ritiene pienamente soddisfatta del proprio impiego e degli strumenti a propria disposizione», illustra Giampiero Savorelli, amministratore delegato di HP Italy. «Ma ancor più interessante è il dato che evidenzia l’impatto dell’AI sulla loro felicità: tra chi la utilizza si registra un +11% netto, che trova una spiegazione nel modo in cui queste tecnologie automatizzano i processi più semplici e semplificano quelli più complessi. In questo scenario, il personal computer continua a rivestire un ruolo critico, in quanto siamo ancora lontani dal poter sopperire totalmente alle sue funzioni facendo uso unicamente di smartphone o altri dispositivi mobile. Con il lavoro che assume sempre più una dimensione di esperienza collaborativa e con i layout tradizionali degli uffici che vanno via via scomparendo, vogliamo confermarci leader non solo nei prodotti hardware, ma anche in tutti i servizi di natura digitale che stanno diventando irrinunciabili».

Dai PC ai prodotti Poly, passando per gli open tools: tutte le novità

«Sovente si suol dire che l’efficacia di un lavoratore sia dettata da una sintesi di due parametri», gli fa eco Gabriella Saraniti, commercial category manager di HP Italy, «ovvero dalle sue skills e dagli strumenti che utilizza. Per questo le soluzioni che andiamo a offrire devono permettere di interagire con la tecnologia in nuovi modi, trasformando tanto i metodi e gli spazi di lavoro quanto l’uso e lo sviluppo dell’AI stessa».

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Tra le novità presentate ci sono innanzitutto le nuove linee di PC AI di ultima generazione: OmniBook Ultra Flip, pensato per l’uso personale di freelance e creativi, ed EliteBook X G1, notebook aziendale dotato di una NPU in grado di raggiungere i 55 TOPS. Entrambi sono nativi con HP AI Companion e HP Smart Sense, sfruttano HP Wolf Security per proteggere gli utenti dalle minacce e grazie a Poly pro possono interfacciarsi con la nuova gamma di prodotti per la telecomunicazione: questi ultimi hanno come obiettivo principale quello di garantire l’”equity” di chi li utilizza nelle proprie riunioni, restituendo video in cui chi parla è sempre in posizione frontale e può essere udito allo stesso modo da tutti i partecipanti.

Oltre ai prodotti hardware, realizzati come sempre con particolare attenzione all’aspetto green nella scelta dei materiali, diverse sono anche le innovazioni per la data science: l’HP AI Creation Center mette a disposizione degli sviluppatori una vasta suite di tools open source, con HP AI Studio è possibile collaborare e monitorare i progressi dei team a livello globale e HP AI Gen Lab offre una soluzione integrata con un punto unico d’accesso. HP Boost, infine, massimizza le prestazioni sfruttando le GPU di tutte le workstation connesse alla rete.

AI print, la stampa che sfrutta le potenzialità dell’intelligenza artificiale

Un esordio assoluto, previsto per il 2025 con l’arrivo sul mercato italiano della nuova linea di stampanti Envy 6100 Series, sarà quello dell’AI print. «Di per sé, l’intelligenza artificiale nei processi di stampa è qualcosa che già esisteva», spiega Rossella Campaniello, printing director di HP Italy. «Seppur in misura limitata, diverse funzioni predittive come il consumo dei toner o la necessità di manutenzione sono sempre state regolate dall’AI. Volendo però estendere le sue nuove potenzialità a tutto il nostro portafoglio di prodotti, avevamo bisogno di una soluzione che potesse offrire un qualcosa in più a tutti i tipi di mercato: a casa, in ufficio e a livello industriale. La risposta su cui abbiamo lavorato è quella del “perfect output”. Quante volte vi è capitato, stampando un documento o un foglio excel, di dover ripetere il processo perché il primo risultato non era soddisfacente? Le nuove suite AI permetteranno di ottenere uno stampato che corrisponde al 100% a quello che visualizzate a schermo, assistendo in tutti i passaggi: scannerizzazione, personalizzazione completa del layout, gestione dei documenti, acquisizione di dati e input».

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Il tutto sarà controllabile anche tramite la nuova app HP e sarà uno strumento utile anche per i creativi, che potranno sfruttare l’AI generativa per realizzare nuovi design per i propri stampati.