“Hello Dreamers”, Var Group riunisce a Rimini 2.200 persone nella due giorni dedicata alla digitalizzazione

L’evoluzione digitale visionaria delle imprese sul palco del Palacongressi di Rimini

Testimonianze dal mondo dell’imprenditoria digitale, speech ispirazionali, nuovi progetti e soluzioni, hackathon e arte digitale: per due giorni, Rimini si è trasformata nella capitale della digitalizzazione ospitando oltre 2.200 persone.

Var Group, che affianca le imprese nel loro percorso di evoluzione digitale, parte del Gruppo SeSa, ha esplorato il lato visionario dell’evoluzione digitale all’interno dell’evento “Hello Dreamers |The visionary side of digital evolution”, riunendo brand e personalità come Microsoft, Nvidia, Oracle, AWS, Cisco, IBM, HP, Palo Alto Networks, Waze, col suo co-fondatore Uri Levin, celebre per le sue strategie imprenditoriali, e Poornima Luthra, esperta di Diversity & Inclusion e organizzazione aziendale, oltre alle personalità di Var Group.

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Francesca Moriani, CEO di Var Group, ha dichiarato: «Per l’evento di quest’anno abbiamo scelto il titolo “Hello Dreamers” perché, ora più che mai, abbiamo bisogno di parlare ai sognatori e di esserlo noi stessi: con la tecnologia e il digitale possiamo far tutto, bisogna iniziare a farlo e farlo in maniera coerente. Viviamo un momento di forte fermento: tante tecnologie, tanto entusiasmo e un forte bisogno di unire i puntini del digitale. Dobbiamo pensare alla tecnologia come a una tela sulla quale disegnare i nostri sogni. L’intelligenza artificiale è uno strumento che aumenta le possibilità delle persone. Ma per cambiare il nostro mondo bisogna innanzitutto provare, sperimentare, usare anche le nuove tecnologie, ma soprattutto avere coraggio, audacia, pensare fuori dagli schemi. Questo è il momento di comprendere e di temere di meno. Sognare è il primo passo per realizzare l’impossibile. – ha commentato Moriani – Siamo felici di aver dato nuovamente vita a un evento che è stato in grado di stimolare idee, sogni e riflessioni. Siamo un’azienda che sta evolvendo, puntando verso un modello organizzativo basato sul concetto di responsabilità condivisa, che mette al centro le persone valorizzando la loro unicità. Per i prossimi anni, puntiamo a dar vita a nuovi sogni»

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Francesca Moriani, CEO di Var Group

Spazio anche alla sperimentazione diretta. Gli ospiti del Palacongressi hanno potuto esplorare i nuovi orizzonti dell’innovazione attraverso le experience valley: un viaggio nel mondo della Digital Evoultion tra escape room a tema cybersecurity, corner ESG dedicati all’integrazione dei temi ambientali, sociali e di governance, esperienze immersive tra Multimedia Workplace e Digital Signage, un focus sull’approccio data driven per il futuro delle decisioni aziendali e la gestione della Supply Chain&Logistic sostenibile e consapevole.

A testimonianza dell’impegno in ambito ESG, inoltre, anche quest’anno, Var Group compenserà le emissioni prodotte supportando il progetto Water is Life di Aid4Mada onlus, che dal 2018 ha previsto la costruzione di 10 pozzi a pompa manuale e 19 sistemi idrici alimentati a energia solare che oggi garantiscono accesso gratuito e illimitato all’acqua potabile a oltre 80.000 persone che vivono nelle aree più svantaggiate della città di Tulear, in Madagascar.

L’evento ha visto lo svolgersi dell’Hackathon Var Group in collaborazione con Talent Garden: oltre 80 giovani menti e 14 grandi aziende si sono sfidati non perdendo di vista il focus Diversity, Equity & Inclusion per una digitalizzazione sostenibile. L’Hackathon Var Group ha visto la partecipazione anche di Fondazione ASPHI Onlus, organizzazione non-profit che da oltre 40 anni promuove l’inclusione delle persone con disabilità attraverso l’uso delle tecnologie digitale, ma ad essere premiato come miglior progetto è stato quello realizzato dai Girellis per Bauli.

Partendo dalle esigenze legate alle attività operative e ripetitive degli in-store account del Gruppo Bauli, i Girellis hanno proposto un progetto che renderà più agevole il loro lavoro quando sono in visita presso i negozi della rete di vendita. Grazie all’utilizzo di weareble devices e di strumenti di machine vision e AI, potranno raccogliere in maniera più agile un maggior numero di informazioni ed elaborare automaticamente alcuni KPI di monitoraggio qualitativo ad oggi realizzati manualmente.

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