Dati, machine learning e generative AI trasformano il settore finanziario-assicurativo

Dati, machine learning e generative AI trasformano il settore finanziario-assicurativo

Dalla fusione di tecnologie il futuro della finanza. Applicazioni e suggestioni al Tomorrow Speaks 2024, evento CRIF dedicato al tema

Da star degli scenari futuribili a forza dirompente capace di riscrivere le regole del gioco, l’AI fa il suo ingresso trionfale nel settore finanziario-assicurativo. Algoritmi sofisticati, machine learning e analisi predittiva non sono più concetti astratti, ma strumenti che le aziende del settore impugnano con destrezza per ottimizzare processi, ridurre i costi e migliorare l’esperienza del cliente. Di questo e molto altro si è trattato nel corso di Tomorrow Speaks 2024 evento CRIF dedicato, dove specialisti ed esperti hanno discusso la crescente influenza dell’AI sul mondo della finanza, con particolare attenzione al machine learning e alla Generative AI (GenAI).

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«Grazie a modelli avanzati e una gestione accurata dei dati, il machine learning sta già trasformando il credito e le assicurazioni, migliorando i processi decisionali e riducendo i rischi» ha esordito Marco Colombo Managing Director Finance Italy CRIF.

Gianfranco Torriero vice direttore generale vicario ABI, ha sottolineato come le banche italiane siano già all’avanguardia in materia di innovazione, investendo circa 6 miliardi di euro l’anno in nuove tecnologie. Una recente indagine ABI ha censito oltre 70 casi d’uso di AI nelle banche, evidenziando applicazioni che spaziano dall’efficientamento delle operations al controllo dei rischi. Al tempo stesso, l’AI rappresenta solo l’ultimo passo di una lunga serie di innovazioni nel settore, costantemente alla ricerca di strumenti che migliorino l’efficienza dei processi e garantiscano una maggiore sicurezza, voce questa stabilmente in cima alle priorità d’investimento nel settore, con l’AI tra i principali focus in campo ricerca e sviluppo, certificata dalle stime ABI di investimenti in AI per due terzi degli istituti bancari, con un aumento superiore al 5% per il 2024.

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Dati e AI, binomio centrale

Il connubio tra dati e intelligenza artificiale è al centro delle strategie di banche e assicurazioni. Solo per fare un esempio mutuato dal mondo assicurativo «si è passati dall’uso di tre semplici parametri per le tariffe auto, fissati in Gazzetta Ufficiale, agli oltre duecento attuali» ricorda Leonardo Felician, docente di Big Data Management alla MIB School di Trieste. Dati che senza tecnologie come l’AI, non potrebbero essere sfruttati al loro massimo potenziale. Detto questo, l’AI deve affrontare ostacoli non solo tecnici, ma anche regolamentari, in un settore già tra i più regolamentati al mondo.

L’importanza della regolamentazione

D’altra parte lo sfruttamento massivo dell’AI non può prescindere da un’attenta considerazione degli aspetti etici e normativi, oggi bilanciati dall’AI Act, il regolamento europeo in materia. Per il settore assicurativo, tuttavia, l’introduzione di una regolamentazione troppo rigida potrebbe compromettere la capacità delle aziende di adottare soluzioni tecnologiche avanzate. Già oggi, sottolinea Umberto Guidoni, direttore dell’ANIA, l’AI gioca un ruolo chiave nella prevenzione delle frodi assicurative, che non riguardano solo i piccoli sinistri, ma coinvolgono anche aziende e imprenditori. Per questo, ANIA ha proposto la creazione di una banca dati antifrode, oggi in fase di sviluppo, che promette di portare a risparmi significativi per le compagnie e i cittadini.

Anche nel settore del credito al consumo l’AI sta assumendo un ruolo sempre più incisivo. Umberto Filotto, segretario generale di Assofin, ha spiegato come l’utilizzo avanzato dei dati stia aprendo nuove opportunità per migliorare i processi di concessione del credito. Storicamente limitati a informazioni demografiche e comportamentali, oggi l’enorme quantità di informazioni disponibili per le analisi del credito grazie al contributo dell’AI consente alle banche di creare profili di credito sempre più accurati e personalizzati.

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