Akamai fornisce un connettore nativo per l’analisi del traffico delle API

ESET potenzia l’offerta per il mercato consumer contro furti d'identità, ransomware, phishing e altro

L’integrazione migliora la protezione delle API grazie alla connessione ad Akamai Connected Cloud

Akamai Technologies, l’azienda di servizi cloud che abilita e protegge la vita online, annuncia oggi l’implementazione di un nuovo connettore nativo tra la soluzione Akamai API Security e la piattaforma Akamai Connected Cloud. Questa integrazione semplifica e accelera l’individuazione e la protezione delle API consentendo ai clienti di inviare una copia del traffico della propria piattaforma Akamai Connected Cloud direttamente alla soluzione API Security per eseguire le analisi e bloccare rapidamente gli attacchi.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

“Nel panorama digitale di oggi, caratterizzato da ritmi incalzanti, le API sono fondamentali per agevolare l’innovazione e la crescita delle aziende. Tuttavia, le API possono creare un rischio significativo se non sono adeguatamente protette”, ha affermato Rupesh Chokshi, Senior Vice President e General Manager, Application Security, Akamai. “Il nostro nuovo connettore nativo offre ai clienti un modo semplice ed efficace per ottenere visibilità sul traffico delle proprie API e per proteggersi dagli attacchi senza impattare sulle performance o incorrere in costi aggiuntivi”.

Anche se di solito vengono trascurate, le app sono ovunque e le API costituiscono il sistema di connessione tra tutte le applicazioni. Le organizzazioni devono essere adeguatamente attrezzate per tenere il passo con la trasformazione digitale, garantendo al contempo la sicurezza in un mondo in cui le API sono sempre più importanti.

Il connettore nativo di Akamai offre alle aziende un’opzione semplice per scoprire e proteggere le loro API, oltre a diversi vantaggi importanti per i loro clienti, tra cui:

  • Un ROI più rapido con un’implementazione immediata e zero-touch
  • Riduzione del costo di proprietà totale senza costi di implementazione, manutenzione, servizi di rete o altri costi a lungo termine
  • Rapida risposta agli attacchi con la funzionalità di blocco diretto sull’edge di Akamai
Leggi anche:  Incubo ransomware: per i CIO è la principale preoccupazione ma l’IT è pronto a difendersi investendo e innovando

Uno dei principali punti di forza di API Security è il suo approccio indipendente dal vendor, grazie al quale può integrarsi con più di 40 fonti di traffico, tra cui ambienti cloud, gateway API, soluzioni WAF (Web Application Firewall) e molto altro. Le organizzazioni dispongono della flessibilità necessaria per continuare ad utilizzare le proprie tecnologie e i propri strumenti preferiti, pur beneficiando di funzionalità avanzate di API Security. Grazie alla sua capacità di integrarsi con varie fonti di traffico, Akamai API Security offre una soluzione completa e affidabile per proteggere le API dalle minacce informatiche in continua evoluzione.

Il connettore nativo, attualmente usato da più di 100 clienti di Akamai, consente di analizzare oltre 300.000 API che generano più di mezzo trilione di richieste al mese. Il connettore sarà disponibile a partire da oggi, 1° ottobre 2024.