Non conta solo lo stipendio: l’importanza dei benefit sul posto di lavoro

Non conta solo lo stipendio: l'importanza dei benefit sul posto di lavoro

Il 52,7% degli italiani intervistati ritiene che lo stipendio sia la motivazione più importante nel lavoro

Quando si parla di lavoro, uno degli aspetti principali che cattura l’attenzione è sicuramente lo stipendio. Molti tendono a valutare una proposta lavorativa basandosi quasi esclusivamente su questo fattore, poiché è la forma più tangibile di retribuzione. Tuttavia, negli ultimi anni, è sempre più evidente come lo stipendio, pur essendo importante, non sia l’unico elemento che conta. I benefit offerti dalle aziende stanno assumendo un ruolo cruciale nel determinare la soddisfazione e il benessere dei dipendenti. Tra questi, buoni pasto, ferie aggiuntive, flessibilità oraria, assicurazioni sanitarie e molte altre agevolazioni giocano un ruolo determinante.

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Nel contesto del suo ultimo studio “People at Work 2024: a Global Workforce View”, l’ADP Research ha posto questa domanda a oltre 24mila lavoratori in 18 Paesi (2mila in Italia): “Se non ricevessi un aumento di stipendio, quale alternativa vorresti ottenere?”

Secondo quanto rilevato dall’ADP Research, il 52,7% degli italiani intervistati ritiene che lo stipendio sia la motivazione più importante nel lavoro. Il 45% si sente addirittura sottopagato. Il 53,7% dichiara poi di avere avuto un aumento nell’ultimo anno (una crescita dall’1 al 15%), mentre un 56% si aspetta di riceverlo nei prossimi 12 mesi.

Per quanto riguarda le risposte in merito ai benefit desiderati, i buoni acquisto sembrano la soluzione più gradita dai lavoratori italiani (42%), a seguire un pagamento una tantum per contrastare l’inflazione (35%) e il desiderio di un incentivo una tantum come per esempio ferie o meriti (32%).

“I benefit aziendali sono vantaggi non monetari che le imprese offrono ai propri dipendenti oltre alla retribuzione economica. Questi possono variare in base alla tipologia di lavoro, al settore e alla dimensione dell’azienda, ma hanno un obiettivo comune: migliorare la qualità della vita dei lavoratori e, di conseguenza, aumentare la loro produttività e fedeltà all’azienda. Se lo stipendio resta un fattore chiave, la soddisfazione lavorativa e la qualità della vita professionale dipendono sempre di più dai benefit che un’azienda è in grado di offrire. Un pacchetto di benefit ben strutturato può fare la differenza tra un lavoratore soddisfatto e motivato e uno che vede il proprio lavoro come un semplice obbligo. Le aziende che comprendono l’importanza di andare oltre la retribuzione monetaria sono quelle che riescono a trattenere i talenti, creare un ambiente di lavoro positivo e ottenere i migliori risultati” ha dichiarato Marcela Uribe, general manager Southern Europe ADP.

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Potremmo quindi affermare che l’adozione di benefit o di soluzioni alternative all’aumento di stipendio portano a un miglioramento del benessere del dipendente, aumentano la sua fidelizzazione riconoscendogli un maggiore valore, creano un miglior equilibrio vita-lavoro.