Insight 2024, NetApp accelera l’innovazione

Insight 2024, NetApp accelera l’innovazione
Davide Marini, Country Manager di NetApp Italia

I progressi nell’Intelligence Data Infrastructure consentono semplicità, potenti capacità di fascia alta e convenienza per lo storage aziendale. La sicurezza dei dati è stata ulteriormente potenziata e sono stati introdotti nuovi strumenti per ottimizzare l’adozione della Generative AI

I dati continuano ad aumentare, ma vanno anche gestiti, governati e protetti. Con i dati si può fare la differenza. La direzione per NetApp è chiara: semplificare e potenziare le infrastrutture aziendali con un’Intelligent Data Infrastructure.

«NetApp punta a rendere le proprie tecnologie, sia hardware che software, in grado di liberare le risorse dei clienti dalla complessità della gestione dei dati, permettendo loro di focalizzarsi su una strategia aziendale sempre più data-driven», dichiara Davide Marini, Country Manager di NetApp Italia, durante l’incontro con la stampa italiana a Milano, tenutosi in concomitanza con il NetApp Insight di Las Vegas, l’evento principale del colosso statunitense dedicato alla presentazione delle più recenti tecnologie e tendenze del settore.

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NetApp registra risultati finanziari positivi per il primo trimestre del fiscal year 2025. I ricavi netti sono aumentati dell’8% rispetto all’anno precedente, raggiungendo 1,54 miliardi di dollari. La crescita nei settori chiave come lo storage flash e i servizi cloud è stata particolarmente significativa, con un aumento del 21% per lo storage flash e del 40% per i servizi cloud. In Italia, NetApp sta consolidando la sua posizione anche attraverso partnership strategiche, come quella con l’IEO e Aruba. Occorre infatti ricordare che a Ponte San Pietro, in provincia di Bergamo, sorge il Global Cloud Data Center di Aruba, che integra i prodotti hardware ad alta efficienza energetica di NetApp e tutta una serie di accorgimenti che lo rendono un esempio di produzione green di alto livello in Italia.

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Novità da Las Vegas

La strategia di NetApp, secondo quanto emerso durante Insight 2024, si fonda su cinque pilastri fondamentali: Enterprise Storage, Cyber Resiliency, Cloud Storage, BlueXP e Artificial Intelligence.

A Las Vegas sono stati presentati i nuovi sistemi all-flash ASA serie A. Ottimizzati per lo storage a blocchi, offrono alte prestazioni, semplicità e convenienza, con un risparmio sui costi fino al 50%. Sono stati inoltre introdotti nuovi strumenti di monitoraggio per ASA e aggiornamenti alla suite Cloud Volumes ONTAP.

NetApp rafforza inoltre la resilienza dei dati con il Secure Storage. Nello specifico, propone ONTAP Autonomous Ransomware Protection, un sistema AI con rilevamento al 99% delle minacce ransomware. Insieme a BlueXP, potenziato con Splunk SIEM e analisi AI, la soluzione assicura protezione avanzata per la sicurezza dello storage.

«Manteniamo tutte le garanzie contro gli attacchi ransomware. Stipulando un contratto con il cliente finale, assicuriamo che i dati non andranno mai persi. In caso di un attacco riuscito, è previsto un risarcimento monetario. Siamo gli unici sul mercato a garantire un’affidabilità così elevata», sottolinea Roberto Patano, Senior Manager Systems Engineering di NetApp.

Ma non è tutto. NetApp alimenta il futuro dell’AI con un’infrastruttura dati intelligente. Collaborando con NVIDIA, NetApp introduce soluzioni per ottimizzare l’adozione della GenAI, inclusa la certificazione per DGX SuperPOD e nuove architetture di storage. Le soluzioni migliorano la gestione dei dati e accelerano l’implementazione dell’AI su larga scala.

NetApp e NVIDIA integrano inoltre le loro tecnologie per potenziare l’intelligenza artificiale Agentic e l’Enterprise RAG, sfruttando l’infrastruttura NetApp ONTAP e BlueXP. In questo modo, le aziende possono automatizzare i processi AI e gestire i dati in ambienti multi-cloud, accelerando l’innovazione.

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Tra le funzionalità più avanzate, troviamo SnapDiff, che è in grado, come spiega Davide Marini, di identificare i file che sono stati modificati tra due snapshot, evitando che i backup debbano attraversare l’intero file system per determinare quali file sono cambiati.  In altre parole, SnapDiff confronta due “istantanee” del sistema e identifica solo i file che sono stati modificati. Questo rende il processo di backup molto più efficiente, perché evita di esaminare l’intero file system, concentrandosi solo sui file modificati. Sui sistemi di storage NetApp, tutti i backup IntelliSnap delle condivisioni di rete utilizzano SnapDiff.