La scalabilità e l’accessibilità di sistemi cloud basati su modelli flessibili di analisi degli scenari e pianificazione integrata permettono di sfruttare la potenza dei dati per adattarsi ai cambiamenti
In un’era in cui il tempo è un bene prezioso e reagire tempestivamente ai cambiamenti diventa un’urgenza impellente, la capacità di ricevere informazioni sintetiche in tempi brevi è sempre più essenziale. Allo stesso tempo, la richiesta di dettagli non è scomparsa, anzi è emersa la necessità di passare senza soluzione di continuità da una visione sintetica a una più dettagliata con un semplice click. Ne sono ben consapevoli i C-level intervistati dall’ultima PwC Pulse Survey, che evidenziano come questo rapido cambio di paradigma sia alimentato dalla crescente complessità di un mondo in cui le decisioni devono essere prese rapidamente e in modo informato.
I modelli di gestione dei dati si adattano a questa evoluzione abbracciando la flessibilità di sistemi dinamici, capaci di adattarsi alle mutevoli esigenze del contesto e di rimanere rilevanti in un panorama in continua evoluzione. Questo risulta ancora più evidente se consideriamo le crescenti interdipendenze fra le differenti direzioni aziendali: per esempio, il settore Finance gioca un ruolo cruciale nel monitoraggio delle performance delle aree Operations, con l’obiettivo di guidare investimenti e scelte strategiche in modo oculato e consapevole. Le esigenze di trasversalità funzionale e multilivello richiedono di progettare modelli e sistemi di gestione dati sempre più intuitivi e accessibili digitalmente. La tecnologia cloud rappresenta il fondamento e il simbolo di questa trasformazione. Grazie alla sua natura scalabile, consente alle organizzazioni di gestire enormi quantità di dati e di adattare le proprie risorse alle esigenze specifiche del momento, senza compromettere le prestazioni. La scalabilità combinata con la user-friendliness dei sistemi cloud rappresenta un catalizzatore per l’adozione diffusa di soluzioni basate sui dati, guidando i programmi di trasformazione digitale di molte aziende di ogni dimensione e settore.
Secondo la PwC Pulse Survey, il 47% dei Finance leader ritiene la costruzione di modelli predittivi e di analisi di scenario il motore dei propri programmi di digital transformation. Simulazioni driver-based permettono di verificare velocemente le implicazioni delle scelte aziendali. I tradizionali processi distribuiti e concertati vengono arricchiti della possibilità di un aggiustamento top-down, rapido e funzionale, per aumentare la velocità di reazione e la capacità di generare insights da un’ampia mole di dati. Il top-down planning è tipicamente l’ultimo step di un processo di pianificazione sempre più collaborativo (per esempio, Integrated business planning, Event planning…), dove le aree Vendite, Operations, HR, Sustainability e Finance integrano prospettive diverse allineandosi sugli obiettivi strategici aziendali e analizzando le reciproche implicazioni delle decisioni dipartimentali.
I sistemi cloud di pianificazione e reporting diventano pertanto strumenti “aziendali” integrati, a copertura di un processo end-to-end che va dalla raccolta del dato da parte delle singole aree di business, all’agenzia di comunicazione e stampa che si occupa di formattazione e pubblicazione. L’integrazione di funzionalità di GenAI nelle moderne soluzioni di event planning e reporting è un tassello ulteriore nel percorso di efficientamento dei processi e massimizzazione del valore estratto dai dati. Intraprendere questo tipo di trasformazione digitale in azienda richiede una combinazione di conoscenze trasversali, funzionali e tecnologiche, oltre a solide capacità di gestione di progetto e change management, specie quando queste iniziative coinvolgono un ampio numero di utenti.
La percentuale di successo di questi programmi diventa significativa quando questi diventano parte integrante dell’agenda di innovazione dell’azienda e vengono inseriti negli obiettivi di performance di tutte le funzioni coinvolte. Ovviamente, un’accurata strategia di gestione dei dati rimane uno dei punti più critici di questo tipo di iniziative. Una pianificazione attenta e una governance rigorosa di aspetti quali data migration e data integration basate su best practice aiutano a massimizzare il valore atteso dalla trasformazione.
A cura di PwC