L’hub e gli use case concreti di CRIF nel settore finanziario: document management automation e automazione dei controlli
L’accelerazione nell’utilizzo della Generative AI sta trasformando radicalmente il settore finanziario. I player bancari e assicurativi, consapevoli delle immense potenzialità di questa tecnologia, stanno implementando soluzioni basate sull’AI per incrementare l’efficienza operativa e proporre servizi all’avanguardia ai clienti. Tra i primi ad adottare la GenAI nella data industry, CRIF si è distinta per l’approccio industriale all’integrazione dell’intelligenza artificiale.
Un approccio cross country alla GenAI
CRIF ha centralizzato le iniziative sulla GenAI nel proprio hub di innovazione Innovecos, la cui mission è guidare cross country lo sviluppo di modelli di business e trend tecnologici del futuro, per innovare i servizi nella piena compliance degli aspetti legali e organizzativi. «Questo approccio ci ha permesso di sviluppare soluzioni che integrano la GenAI direttamente nei processi e nei software esistenti in modo da governare centralmente la preparazione di prompt adeguati ai singoli use case, associandoli al calcolo di KPI» spiega Pietro Curtolillo, marketing & communication director di CRIF.
Due casi concreti di innovazione
Esempio significativo dell’innovazione di CRIF è la document management automation, che combina tecniche di retrieval augmented generation e prompting per esplorare e annotare automaticamente una vasta base documentale e integrare i risultati nei processi aziendali. Questo strumento ha trasformato l’estrazione manuale di KPI dai documenti testuali (bilanci, perizie immobiliari, report, ecc.) in un processo automatizzato, efficiente e preciso, permettendo all’operatore di confrontare e validare agevolmente gli esiti della trascrizione automatica. CRIF ha seguito gli stessi principi per lo sviluppo di un altro tool basato su GenAI che supporta i controlli di secondo livello nelle banche. Utilizzando large language models e prompt specifici, CRIF ha automatizzato i controlli sui dossier di affidamento, permettendo di analizzare il 100% delle pratiche anziché un campione. Questo sistema fornisce una prevalutazione automatica che identifica le motivazioni dietro le anomalie rilevate, migliorando notevolmente l’efficienza del processo di controllo e riducendone i tempi. Come dimostrato sul campo, questa metodologia può ribaltare la legge 80/20 sui tempi di ricerca delle informazioni rispetto a quelli di analisi, permettendo agli operatori di focalizzarsi sui casi anomali.
Qualità dei dati e competenze per cogliere le opportunità
«L’adozione della Generative AI nel settore finanziario offre enormi opportunità ma presenta anche sfide significative, quali la necessità di dati di alta qualità e di competenze specializzate per il successo di queste iniziative. CRIF è consapevole dei possibili rischi etici legati all’uso dell’AI e si è impegnata a sviluppare politiche robuste in tal senso. Nel breve termine, l’adozione della GenAI da parte dei player finanziari si concentrerà sull’automazione e sull’efficienza dei processi esistenti; una fase transitoria verso un futuro in cui prodotti e servizi saranno nativamente basati su tecnologie generative» conclude Curtolillo. Con l’approccio concreto e orientato alla creazione di valore che la contraddistingue, CRIF è pronta ad accompagnare i clienti verso questa nuova era, le cui parole chiave sono efficienza, sicurezza e innovazione.