Efficienza e sicurezza del software con l’AI: la visione di Dynatrace

Efficienza e sicurezza del software con l’AI: la visione di Dynatrace

Rick McConnell, CEO di Dynatrace esplora i vantaggi dell’Intelligenza Artificiale nel rafforzare la sicurezza delle applicazioni software cloud-based

In un’era definita da un rapido progresso tecnologico, la dipendenza dei settori economici e pubblici dal software non è affatto banale. Questa dipendenza è il risultato diretto di una trasformazione digitale globale che ha profondamente modificato il modo in cui il commercio, l’industria e i servizi pubblici operano e interagiscono con i rispettivi clienti e cittadini. Piattaforme come Amazon, Alibaba e eBay dimostrano quanto il commercio si sia spostato online, dove sofisticati sistemi software gestiscono tutto, dalla gestione degli ordini all’analisi dei dati dei clienti. Applicazioni software avanzate sono essenziali per monitorare e ottimizzare le catene di fornitura, riducendo i costi e migliorando l’efficienza. Gli strumenti di analisi dei dati permettono alle aziende di interpretare le tendenze di mercato e le preferenze dei clienti, influenzando le strategie di marketing e di prodotto.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

«L’importanza del software nel mondo moderno è cruciale» afferma Rick McConnell CEO di Dynatrace azienda tecnologica da oltre 1,4 miliardi di fatturato, fornitrice dell’omonima piattaforma per rilasciare software più sicuro, monitorare e ottimizzare le prestazioni delle applicazioni, lo sviluppo e l’infrastruttura IT, utilizzando l’intelligenza artificiale e l’automazione. «La migrazione dei carichi di lavoro nel cloud consente alle organizzazioni di sviluppare e distribuire software più rapidamente. La scalabilità permette alle aziende di adattare le risorse secondo necessità, accelerando i cicli di sviluppo e riducendo il time-to-market. Inoltre, il cloud offre accesso a tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale, il machine learning e l’analisi dei big data, utilizzate per creare soluzioni innovative e migliorare i prodotti esistenti».

Tuttavia, sottolinea McConnell, la trasformazione digitale ha introdotto una maggiore complessità e la proliferazione dei dati. «Trent’anni fa, quando ero un giovane sviluppatore di software su mainframe IBM, tutto era semplice. Se c’era un problema, era mia responsabilità risolverlo. Oggi, nel cloud, i problemi software possono derivare da numerose fonti: un router AWS, una riga di codice, una libreria open source, rendendo molto difficile individuare e risolvere i problemi. Tutto questo ha creato una forte domanda di strumenti di osservabilità, capaci cioè di comprendere lo stato di salute di un sistema IT, sia per intervenire tempestivamente sia in chiave predittiva, per prevenire i problemi».

Leggi anche:  Qlik partecipa allo studio ESG per far luce sull’IA responsabile in tutti i settori

Una piattaforma unica

Le dashboard tradizionali non sono sufficienti per affrontare la complessità dei problemi di sviluppo, distribuzione e mantenimento del software. «Molte aziende si trovano con centinaia di persone coinvolte in chiamate per individuare problemi software, un processo che richiede molto tempo. Dynatrace mira a ridurre questo sforzo manuale con un sistema integrato di osservabilità, permettendo alle aziende di far funzionare il software senza intoppi». Il vantaggio competitivo di Dynatrace risiede nell’integrazione completa dei dati all’interno della piattaforma proprietaria Grail sviluppata per localizzare i problemi e risolverli rapidamente. «Un esempio significativo è quello di British Telecom (BT), che grazie a Dynatrace ha ridotto del 50% gli incidenti e del 90% i tempi di risoluzione, con un risparmio previsto di 28 milioni di sterline in tre anni. Questo dimostra come Dynatrace possa aumentare la produttività e ridurre i costi» afferma McConnell.

IA ipermodale

Dynatrace utilizza un approccio unico che impiega tre tipologie di intelligenza artificiale: l’AI causale utilizza miliardi di data point per determinare modifiche ed errori nel software in modo da poterlo riparare rapidamente; l’AI predittiva per anticipare i problemi e l’AI generativa per interfacciarsi con i dati tramite linguaggio naturale. «La combinazione di questi elementi forma quella che chiamiamo hypermodal AI – IA ipermodale – una strategia multifattoriale che differenzia Dynatrace dagli altri fornitori di soluzioni appartenenti allo stesso segmento. Il nostro obiettivo non è solo fornire dashboard o dati, ma risposte concrete che aiutino le aziende a gestire meglio i loro ambienti software, garantendo interazioni digitali impeccabili e sicure. Dynatrace – conclude McConnell – è impegnata a supportare le organizzazioni nell’ottimizzazione delle loro soluzioni cloud, contribuendo a realizzare quel che chiamiamo ‘cloud fatto bene’».

Leggi anche:  S2E GenerativeShield: come affrontare i problemi di affidabilità, rischio e gestione della sicurezza nell'IA generativa conversazionale